venerdì 20 giugno 2025

20/06/2025: Uno sguardo nuovo sulla realtà che mi circonda.

20/06/2025: Uno sguardo nuovo sulla realtà che mi circonda.

Buona giornata.

Il Vangelo ci chiede uno sguardo nuovo su noi stessi e sulla realtà; chiede di avere occhi più grandi, che sanno vedere oltre, specialmente oltre le apparenze, per scoprire la presenza di Dio che come amore umile è sempre all’opera nel terreno della nostra vita e in quello della storia. È questa la nostra fiducia, è questo che ci dà forza per andare avanti ogni giorno con pazienza, seminando il bene che porterà frutto.

vatican.va - Papa Francesco - ANGELUS - Piazza San Pietro - Domenica, 13 giugno 2021

giovedì 19 giugno 2025

19/06/2025: Frutto della giustizia è la pace.

19/06/2025: Frutto della giustizia è la pace.

Buona giornata.

La pace, nella visione biblica, è il frutto della salvezza che Dio opera, è quindi prima di tutto un Suo dono. E’ una caratteristica di Dio stesso, che ama l’umanità e tutta la creazione con cuore di Padre ed ha su tutti un progetto di concordia e armonia.  «Può essere portatore di pace chi la possiede in se stesso. Occorre essere portatore di pace anzitutto nel proprio comportamento di ogni istante, vivendo in accordo con Dio e la sua volontà.». Gli operatori di pace manifestano la loro parentela con Dio, agiscono da figli di Dio, testimoniano Dio che […] ha impresso nella società umana l’ordine, che ha come frutto la pace» .

C. Lubich, Diffondere pace, Città Nuova, 25, [1981], 2, pp. 42-43.

mercoledì 18 giugno 2025

18/06/2025: Solidali con tutti.

18/06/2025: Solidali con tutti.

Buona giornata.

Vivere l'esperienza di "Passi Solidali" significa aprire il proprio cuore, mettersi in gioco, confrontarsi con realtà difficili ma autentiche. Significa imparare a guardare oltre le apparenze, a riconoscere la dignità di ogni essere umano, a cogliere la bellezza nascosta nelle persone più fragili. Significa, in fondo, mettersi in cammino insieme, senza guardare indietro ma con 10 sguardo rivolto al futuro, alla speranza, e mettere in pratica i principi di solidarietà, giustizia, amore verso il prossimo. Cosa auspichiamo? Semplicemente vivere

il Vangelo, condividere con gli altri ciò che abbiamo, essere al servizio degli ultimi, lottare contro le ingiustizie e cercare di costruire un mondo migliore per tutti. I passi solidali sono solo uno dei modi in cui possiamo manifestare il nostro impegno per la fede e per il bene  comune.

Per una fraternità universale -  Giovani focolarine per le strade di San Lorenzo- di Lorena Colantuono - 16 settembre 2004

martedì 17 giugno 2025

17/06/2025: Amare tutti indistintamente.

17/06/2025: Amare tutti indistintamente.

Buona giornata.

La prima qualità dell’amore cristiano è amare tutti. Quest’arte di amare vuole che amiamo, come fa Dio, tutti, senza distinzione. Non c’è da scegliere fra simpatico o antipatico, vecchio o giovane, connazionale o straniero, bianco o nero o giallo, europeo o americano, africano o asiatico, cristiano o ebreo, musulmano o induista… La fratellanza universale ci libera da tutte le schiavitù, perché siamo schiavi delle divisioni fra poveri e ricchi, fra generazioni: padri e figli, fra bianchi e neri, fra razze, fra nazionalità. Ci critichiamo, abbiamo alzato degli ostacoli fra noi, delle barriere. No, è necessario svincolarsi da tutte le schiavitù e vedere in tutti gli uomini, proprio in tutti, dei possibili candidati all’unità con Dio e all’unità fra di loro. Amare tutti. E, per realizzare questo, amare il prossimo. Ma chi è il prossimo? Lo sappiamo: non dobbiamo cercarlo lontano: il prossimo è il fratello che ci passa vicino nel momento presente della vita. Occorre, per essere cristiani, amare questo prossimo ora. Quindi non un amore platonico, non un amore ideale: amore fattivo. Bisogna amare non in modo astratto e futuro, ma in modo concreto e presente, adesso. Amare significa servire. Gesù ce ne ha dato l’esempio.

Chiara Lubich, Payerne (Svizzera), 26 settembre 1982

lunedì 16 giugno 2025

16/06/2025: Far prevalere la mitezza.

16/06/2025: Far prevalere la mitezza.

Buon inizio di settimana.

La mitezza di Gesù non ha tuttavia niente da spartire con la debolezza o la paura.  Al contrario, essa richiede una grande forza d’animo, dove il sentimento del rancore e della vendetta cede il posto all’atteggiamento energico e calmo del rispetto degli altri. Con la beatitudine della mitezza, Gesù propone un nuovo tipo di provocazione: porgere l’altra guancia, fare del bene a chi ci fa del male, dare il mantello a chi ci chiede il vestito… Essa sa vincere il male con il bene.  Alla sua scuola la mitezza appare come una qualità dell’amore. L’amore vero, quello che lo Spirito Santo infonde nei nostri cuori, è infatti gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.

www.cittanuova.it - La mitezza che cambia il mondo - 24 Ottobre 2005 di Chiara Lubich

domenica 15 giugno 2025

15/06/2025: Dio è Amore.

15/06/2025: Dio è Amore.

Buona domenica.

«Dio. Dio, che in mezzo al furore della guerra, frutto dell’odio, sotto l’azione di una grazia particolare, si manifestò per quello che egli veramente è: amore. La prima idea-forza su cui lo Spirito ha costruito questa spiritualità è stata dunque: Dio amore (Cf. 1Gv 4,8). «Quale mutamento porta nelle persone questa verità, compresa in maniera completamente nuova, al contatto col carisma del movimento! La vita cristiana condotta prima, pur con una pratica coerente, appare al confronto adombrata d’orfanezza. Ora, infatti, ecco la scoperta: Dio è amore, Dio è Padre! Il nostro cuore, vissuto nell’esilio della notte della vita, s’apre e sale e s’unisce con colui che lo ama, che pensa a tutto, che conta persino i capelli del capo. È un dono di Dio che ci fa gridare: «Noi abbiamo creduto all’amore» (Gv1 4,16). Con la scelta di Dio, che è amore, come ideale della vita, si poneva il primo cardine, la prima esigenza di quella nuova spiritualità che era sbocciata nei nostri cuori. Avevamo, dunque, trovato colui per cui vivere, Dio amore»

https://movimento-focolari.ch/seite/dio-amore

sabato 14 giugno 2025

14/06/2025: Condividere i beni.

14/06/2025: Condividere i beni.

Buon sabato.

La conversione del cuore, richiesta per andare incontro a Gesù, non consiste in belle parole e slanci sentimentali, ma nel fare la volontà di Dio e soprattutto nell’amare il nostro prossimo, nel solidarizzare concretamente con lui e condividere con lui, quando manca del necessario, i nostri beni: cibo, vestito, alloggio, assistenza, ecc. È quanto Gesù insegna. La vita cristiana, infatti, non consiste principalmente in lunghe preghiere e penitenze estenuanti; non domanda di cambiare mestiere o professione – a meno che questa non sia cattiva in se stessa –, bensì di vivere, nell’attività e nello stato di vita a cui apparteniamo, l’amore del prossimo. “Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto” (Lc 3,11).

(Chiara Lubich, in Parole di Vita, a cura di Fabio Ciardi, Opere di Chiara Lubich, Cittá Nuova, 2017, pag. 422-423

venerdì 13 giugno 2025

13/06/2025: Asciugare le lacrime di chi è nella sofferenza.

13/06/2025: Asciugare le lacrime di chi è nella sofferenza.

Buona giornata.

[…] Le lacrime sono il primo linguaggio degli umani. Possiamo parlare lingue diversissime, credere in Dei diversi, avere costumi e culture molti distanti tra di loro; tutti però capiamo il linguaggio del pianto, tutti sappiamo decifrarlo immediatamente. [...] Nel mondo ci sono più lacrime di quelle degli umani. Esiste una sofferenza della natura, un’attesa dolorosa di una consolazione, un grido della creazione. Quando riusciamo a sentirne qualche sua eco, accediamo ad una dimensione più profonda della vita, scopriamo una fraternità cosmica, con Francesco – ieri e oggi – cantiamo un altro Laudato Si’. Prima di ‘alzarsi’ per ‘tornare’ da suo padre, il figliol prodigo avrà iniziato il suo ritorno con un grande pianto. Dentro l’inferno si apre uno squarcio di paradiso, e la possibilità di poterlo finalmente raggiungerlo è già paradiso. La strada verso casa è già casa. Compiangere, con-patire, è una forma speciale di felicità. Condividere il dolore e mischiare le lacrime con un amico è per molti la sola felicità dentro vite dove il dolore e le lacrime sono l’unico ‘pane’. In queste afflizioni la consolazione arriva con il volto concreto di un amico che si china sul nostro dolore.

La seria felicità delle lacrime - Tutti sperimentiamo la sofferenza e possiamo risorgere - di Luigino Bruni pubblicato su Avvenire il 11/10/2015

giovedì 12 giugno 2025

12/06/2025: Diffondere nel mondo la fiducia.

12/06/2025: Diffondere nel mondo la fiducia.

Buona giornata.

[...]  è un atto di grande intelligenza scegliere di avere fiducia nell’altro, invece di giudicarlo con un aprioristico sospetto. Che alla fine, così facendo, tutti ci guadagnano, anche chi compie un atto di fiducia senza ricevere apparentemente risposta speculare da parte dell’altro, perché l’atto stesso di aver fiducia è una ricompensa sufficiente. Perché mi costruisce come persona adatta a questi tempi complessi, mi libera, mi rende più aperto e disponibile, perché dà spazio alla mia intelligenza.[...]

(Fonte: Fiducia è sentimento e intelligenza - Michele Zanzucchi - 23 Aprile 2012 - Città Nuova)

mercoledì 11 giugno 2025

11/06/2025: Farsi carico delle preoccupazioni degli altri.

11/06/2025: Farsi carico delle preoccupazioni degli altri.

Buona giornata.

[…] si avverte un'irrevocabile chiamata a puntare, anche in ordine alle penitenze, su quelle che comportano la carità verso il fratello. Essa, infatti, se a volte può portare gioia, più spesso conosce la fatica, il peso, la sofferenza, perché è impossibile amare i fratelli senza farsi carico dei loro gravami. Cosicché le persone del Movimento sin dall'inizio hanno trovato proprio nella pratica della carità, il loro tipico modo di portare la croce, di rinnegare se stesse, elementi essenziali per seguire Gesù.[...]

(Fonte: Centro Chiara Lubich -  La carità - L’amore reciproco: nucleo fondamentale della spiritualità dell’unità - Ai giovani religiosi - Castel Gandolfo, 3.1.1989)

martedì 10 giugno 2025

10/06/2025: Accordarsi.

10/06/2025: Accordarsi.

Buona giornata.

«Dialogare significa ascoltarsi, confrontarsi, accordarsi e camminare insieme. Favorire tutto questo tra le generazioni vuol dire dissodare il terreno duro e sterile del conflitto e dello scarto per coltivarvi i semi di una pace duratura e condivisa», scrive papa Francesco.

lunedì 9 giugno 2025

09/06/2025: Tempo dell’ascolto.

09/06/2025: Tempo dell’ascolto.

Buon lunedì e buona settimana.

Ascoltare poco è amare poco. Non ascoltare è uno dei drammi della vita moderna: la mancanza di tempo e la frenesia con la quale si vivono le giornate, uccidono la buona abitudine di fermarsi ad ascoltare. Penso, ad esempio, a quelle coppie che molto spesso si dicono: “Non comunichiamo più, perché non riusciamo ad ascoltarci”. Occorre ascoltare il bisogno dell’altro, le sue esigenze, le sue fatiche, ma anche le sue conquiste; ecco perché non basta solo utilizzare l’udito, ma è necessario ascoltare con tutto sé stesso, per entrare nella vita dell’altro. Scrive D. Bonhoeffer: “Il primo servizio che si deve agli altri nella comunione, consiste nel prestare loro ascolto”.

(Fonte: L’arte dell’ascolto - missione-berna.ch)

domenica 8 giugno 2025

08/06/2025: Tu fai nuove tutte le cose.

08/06/2025: Tu fai nuove tutte le cose.

Buona domenica.

Siamo noi la "cosa nuova", la "nuova creazione" che Dio ha generato. Ora è Gesù stesso che vive e opera in noi, e, attraverso di noi, in tutte le cose. E' Lui che rinnova i nostri rapporti con gli altri: in famiglia, nella scuola, sul lavoro... E' Lui che rigenera, attraverso noi, la vita sociale, il mondo della cultura. Non guardiamo più al passato per rimpiangere le cose belle che sono successe, o per piangere i nostri sbagli: crediamo fortemente all'azione di Dio che, se lasciato libero di agire, può continuare ad operare "cose nuove".  Per poter risorgere con Gesù ad un mondo nuovo, dobbiamo morire con lui al mondo vecchio.

Parola di vita di marzo 2004 - "Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, faccio una cosa nuova" (Is 43, 18-19). - Chiara Lubich

sabato 7 giugno 2025

07/06/2025: Aperti alla speranza.

07/06/2025: Aperti alla speranza.

Buon fine settimana.

[…] Scorgere in ogni situazione la possibilità di una speranza, in quanto siamo sempre immersi nell’amore di Dio, mi ha rafforzato la convinzione che anche nelle più disumane tragedie del mondo non siamo soli e possiamo sempre ritrovare un senso e nuovi orizzonti all’esistenza. (Esperienza di Antonio - Italia)

venerdì 6 giugno 2025

06/06/2025: Essere strumenti di misericordia.

06/06/2025: Essere strumenti di misericordia.

Buona giornata.

[...] pur nella difesa legittima della giustizia e della verità, non ci dimentichiamo mai che il primo nostro dovere, come cristiani, è di amare l'altro, cioè di avere verso di lui quell'atteggiamento nuovo, fatto di comprensione, di accoglienza e di misericordia che Gesù ha avuto verso di noi. In tal modo anche nel difendere le nostre ragioni, non spezzeremo mai il rapporto, non cederemo mai alla tentazione del risentimento o della vendetta. E, così facendo, quali strumenti della misericordia e dell'amore di Gesù, saremo in grado anche noi di portare a Dio il nostro prossimo.

(Fonte: Centro Chiara Lubich -  Commento alla Parola di Vita: Se facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio - Città Nuova 1990/8, pagina 9)

giovedì 5 giugno 2025

05/06/2025: Guardare a chi ci sta accanto.

05/06/2025: Guardare a chi ci sta accanto.

Buona giornata.

[...] È entrare nel cuore di quanti accostiamo per capire la loro mentalità, la loro cultura, le loro tradizioni e farle, in certo modo, nostre; per capire veramente quello di cui hanno bisogno e saper cogliere quei valori che Dio ha disseminato nel cuore di ogni persona. In una parola: vivere per chi ci sta accanto.

(Fonte: www.centrochiaraluibich.org  - Citazione di Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita:  Siate benevoli gli uni verso gli altri … - Roma, 25 luglio 2006)

mercoledì 4 giugno 2025

04/06/2025: Valorizzare il positivo.

04/06/2025: Valorizzare il positivo.

Buona giornata.

[…]  la fiducia in noi stessi ci rende capaci di aiutare anche gli altri a crescere nell’autonomia e nell’autostima. A volte basta poco, come, per esempio, valorizzare il positivo: «Come hai parlato bene stamattina, che bel vestito hai comprato, come sei brava a riordinare la casa!». Specialmente nella coppia. Quando ci viene la tentazione di vedere solo i difetti dell’altro, facciamo subito l’esercizio di elencare anche i suoi lati positivi. Se non li vediamo, è certamente colpa nostra, perché non esiste persona al mondo che non abbia almeno un lato positivo. È importante imparare a non essere avari di complimenti e conferme. Questo vale sempre, in qualsiasi tipo di rapporto, da quello familiare a quello lavorativo. Non cominciare mai dal negativo, ma sempre da quel poco o molto di positivo che riscontriamo nell’altro.

(Fonte: www.cittanuova.it - Autostima, ce n’è bisogno - 28 LUGLIO 2010 di Raimondo Scotto)

martedì 3 giugno 2025

03/06/2025: Superare lo scoglio del pregiudizio.

03/06/2025: Superare lo scoglio del pregiudizio.

Buona giornata.

Il pregiudizio è una fretta...  che ci impedisce di ascoltare, ed è la fretta con cui noi, subito, immediatamente, cataloghiamo la persona che ci parla. Al punto che crediamo di sapere già dove vorrà parare col suo discorso. E così avviene che noi, invece di ascoltare, pur tacendo, parliamo a noi stessi di quella persona e ne parliamo indipendentemente da lei, come a noi pare e piace, e così non l'incontriamo, non l'accettiamo, non ci immedesimiamo in lei.

(Fonte: R. Bessero Belti)

lunedì 2 giugno 2025

02/06/2025: Accogliere tutti.

02/06/2025: Accogliere tutti.

Buon inizio di settimana.

[…] accogliere l'altro così come è, non come vorremmo che fosse, con un carattere diverso, con le nostre stesse idee politiche, le nostre convinzioni religiose, e senza quei difetti o quei modi di fare che tanto ci urtano. No, occorre dilatare il cuore e renderlo capace di accogliere tutti nella loro diversità, nei loro limiti e miserie.[...]

(Fonte: Centro Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita: Sate benevoli gli uni verso gli altri… - Roma, 25 luglio 2006 - Chiara Lubich)

domenica 1 giugno 2025

01/06/2025: Gioia!

 01/06/2025: Gioia!

Buona domenica.

È possibile essere sempre nella gioia? È la domanda che si pone Chiara Amirante, fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti, considerando che tanta gente sembra rassegnata a una vita in “bianco e nero”. Eppure la ricerca della felicità è inscritta nella natura stessa dell’uomo e può trovare una risposta vera e duratura solo nella scoperta di Dio-Amore.

www.cttanuova.it - Esercizi per non essere mai tristi - Chiara Amirante

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20/06/2025: Uno sguardo nuovo sulla realtà che mi circonda.

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