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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

30/04/2019: Avere cura di ogni persona.

30/04/2019:   Avere cura di ogni persona. Quella dei Focolarini è una «famiglia in cui tutti si riconoscono figli e figlie dell’unico Padre». Però «non per starsene tranquilli fuori dal mondo, ma per uscire, per incontrare, per prendersi cura, per gettare a piene mani il lievito del Vangelo nella pasta della società». Il Papa consiglia di fare «un test» che un sacerdote ha proposto a lui: la domanda è «qual è il contrario di “io”?». Francesco ci è «cascato» e ha risposto «tu», invece il «contrario di ogni individualismo, io e tu, è “noi”». È la «spiritualità del noi». (Fonte: www.lastampa.it - Visita di Papa Francesco alla Cittadella di Loppiano)

29/04/2019: Oggi vivere per l'altro più di ieri.

29/04/2019:   Oggi vivere per l'altro più di ieri. Vivere l'attimo presente solennemente.    Attimo dopo attimo per Gesù, tutto per Gesù: patire,dormire, essere ammalati, lavorare, per Gesù. Nient'altro importa: non importa lavorare, essere sani, soffrire, piangere, ridere ... Tutto per Gesù, ogni cosa fatta bene, perfettamente. Mi alzo al mattino, riordino la mia stanza meglio di ieri; comincio il mio lavoro meglio di ieri; parlo con qualcuno, cerco le parole, meglio di ieri, e così via.[...] (Fonte: Chiara Lubich - Notiziario della Mariapoli Permanente - Loppiano - Meglio di ieri - 1.1.1981)

28/04/2019: Essere sempre grati a Dio per i doni ricevuti.

28/04/2019:   Essere sempre grati a Dio per i doni ricevuti. […] ogni dono che riceviamo viene esclusivamente dall'alto e al Padre che è nei cieli dobbiamo essere grati e riconoscenti nella buona e nella cattiva sorte che può capitarci lungo l'intero percorso della nostra esistenza terrena. Il testo del Vangelo di Luca è molto preciso nel presentare questo nuovo singolare intervento del Signore per guarire 10 persone in un solo istante.[...] (Fonte: Commento al Vangelo: padre Antonio Rungi)

27/04/2019: Servirci reciprocamente.

27/04/2019:   Servirci reciprocamente. Carissima Chiara, qual è la virtù che trovi più utile e necessaria per vivere la spiritualità collettiva? E’ senz’altro la carità, quella carità vera, piena, quella che porta alla reciprocità, che porta all’unità. Però qualche volta si può partire anche da qualche altra virtù, per esempio, dall’umiltà; l’umiltà che ti dice che sei niente, allora sei proprio in grado di accogliere il fratello. E da lì vien fuori poi la carità, viene fuori poi l’unità. Per cui la più importante è sempre la carità. Però si può partire anche dalla purezza, si può partire anche da altre… la pazienza, si può partire, purché siano virtù giuste, cioè animate dalla carità, non la purezza per la purezza o la… l’umiltà per l’umiltà per essere con la testa piegata, no no, non questo. (Fonte: Loppiano, 29.11.1994 - Parola di Vita: «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20)    P. Luigi Vitulano, omi)

26/04/2019: Essere guidati dallo Spirito di Dio.

26/04/2019:   Essere guidati dallo Spirito di Dio. […] Coloro infatti che sono guidati dallo Spirito, devono affrontare ogni giorno il "buon combattimento della fede"    per poter rintuzzare tutte le inclinazioni al male e vivere secondo la fede professata nel battesimo. Ma come? Si sa che, perché lo Spirito Santo agisca, occorre la nostra corrispondenza, e san Paolo, scrivendo questa Parola, pensava soprattutto a quel dovere dei seguaci di Cristo, che è proprio il rinnegamento di sé, la lotta contro l'egoismo nelle sue forme più svariate. Ma è questa morte a noi stessi che produce vita, così che ogni taglio, ogni potatura, ogni no al nostro io egoistico è sorgente di luce nuova, di pace, di gioia, di amore, di libertà interiore; è porta aperta allo Spirito. Rendendo più libero lo Spirito Santo che è nei nostri cuori, egli potrà elargirci con più abbondanza i suoi doni, e potrà guidarci nel cammino della vita. (Fonte: Centro Chiara Lubich - Giugno 2000 - Commento

25/04/2019: C'è sempre speranza nel ricominciare.

25/04/2019:   C'è sempre speranza nel ricominciare. […] Realizzare la fraternità non è sempre facile. Chiara ci insegna a ricominciare sempre: come politici abbiamo un motivo in più, rispetto agli altri, per ricominciare ogni giorno; non siamo in consiglio comunale o in parlamento per noi stessi, ma per gli altri, per il bene comune. Occorre recuperare la gratuità del dono nel nostro agire. La cultura del dare e dell’unità, che è alla base degli insegnamenti di Chiara Lubich, ci aiuta a risolvere i problemi che causano le divisioni, a riconoscere che l’altro può avere ragione, a fare il primo passo. Chi fa il primo passo accorcia le distanze, cambia la prospettiva, va al di là delle parti e supera i vecchi schemi. [...] (Fonte: Discorso di inaugurazione dell'Asilo di Tre Castagni (Sicilia) - Una tappa nel percorso di fraternità: L'asilo nido Comunale intitolato a Chiara Lubich - Intervista Al sindaco Giovanni Barbagallo)

24/04/2019: Rispettare la dignità di ogni prossimo.

24/04/2019:   Rispettare la dignità di ogni prossimo. Giovanni Paolo II, parlando ai nostri giovani, diceva: (Voi) volete scrutare il cammino che bisogna percorrere per raggiungere un “mondo unito£, nella consapevolezza che tale “ideale” va facendosi “storia”. Davvero, questa sembra la prospettiva che emerge dai molteplici segni del nostro tempo: la prospettiva di un mondo unito. È la grande attesa degli uomini d’oggi. […] A tutti è domandato di educare la propria coscienza a sentimenti di rispettosa convivenza, di concordia, di fratellanza, giacché senza questi non è possibile attuare un vero cammino di unità e di pace.[...] (Fonte: Giovanni Paolo II, Con il Movimento dei Focolari nel Palazzo dello Sport, 31 marzo 1990, in «La Traccia», 3 (1990), pp. 323-324.)

23/04/2019: L'amore costante rinnova la vita interiore.

23/04/2019:   L'amore costante rinnova la vita interiore. L’intuizione carismatica di Chiara viene in seguito confermata dalle parole di Giovanni Paolo II, rivolte ad un gruppo di vescovi aderenti al Movimento dei Focolari, radunati per approfondire il tema: “Il crocifisso e abbandonato radice della Chiesa comunione”. “Vi incoraggio – dice il Papa – a lasciarvi guidare dalle indicazioni che ho stilato nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte . In essa, infatti, invito l’intero popolo cristiano a fissare lo sguardo sul volto di Cristo crocifisso e risorto e ad approfondire il mistero di dolore e di amore da cui nasce e si rinnova costantemente la Chiesa-comunione come icona vivente della santissima Trinità” . (Fonte:  https://www.cittanuova.it/la-via-alla-interiorita-dilatata/ )

22/04/2019: Avere coraggio nel fare il primo passo.

22/04/2019:   Avere coraggio nel fare il primo passo. Un altro passo dell'arte di amare, forse il più impegnativo di tutti, che mette alla prova la sua autenticità e la sua purezza, domanda di amare per primi, prendendo sempre l'iniziativa, senza aspettare che l'altro faccia il primo passo. Questo modo di amare ci espone in prima persona, ma, se vogliamo amare a immagine di Dio, e sviluppare questa capacità di amore che Dio ha messo nei nostri cuori, dobbiamo fare come Lui, che non ha aspettato di essere amato da noi, ma ci ha dimostrato da sempre e in mille modi che Egli ci ama per primo, qualunque sia la nostra risposta. Siamo stati creati in dono gli uni per gli altri e realizziamo questo nostro essere impegnandoci per i nostri fratelli e sorelle con quell'amore che viene prima di ogni gesto di amore dell'altro. (Fonte: L'Arte di Amare - Chiara Lubich - Ed. Città Nuova)

21/04/2019: Rallegriamoci per la nuova vita di oggi.

21/04/2019:   Rallegriamoci per la nuova vita di oggi. «[...] c’è una ragione perché, nonostante tutte le difficoltà, noi dobbiamo essere sempre nella gioia. È la vita cristiana presa sul serio che porta a questo. Per essa Gesù vive con pienezza dentro di noi e con lui non possiamo non essere nella gioia. È lui la sorgente della vera gioia, perché dà senso alla nostra vita, ci guida con la sua luce, ci libera da ogni timore sia per quanto riguarda il passato come per quanto ancora ci attende, ci dà la forza per superare tutte le difficoltà, tentazioni e prove che possiamo incontrare». La gioia del cristiano non è il semplice ottimismo, o la sicurezza del benessere materiale, o l’allegria di chi è giovane e in buona salute. È piuttosto frutto dell’incontro personale con Dio nel profondo del cuore.[...] (Fonte: Commento alla Parola di Vita: Siate sempre lieti nel Signore - Letizia Magri)

20/04/2019: Testimoniare la speranza in ogni prova.

20/04/2019:   Testimoniare la speranza in ogni prova. […] Maria ai piedi della croce, nello straziante «stabat» che fa di lei un mare amaro di angoscia, è l’espressione più alta, in umana creatura, dell’eroicità di ogni virtù. Ella è la mansueta per eccellenza, la mite, la povera fino alla perdita del suo Figlio che è Dio, la giusta che non si lamenta d’esser privata di ciò che le appartiene per pura elezione, la pura nel distacco affettivo a tutta prova dal suo Figlio Dio... In Maria Desolata è il trionfo delle virtù della fede e della speranza per la carità che l’accese durante tutta la vita e qui l’infiammò nella partecipazione così viva alla Redenzione. Maria ci insegna nella sua desolazione, che l’ammanta di ogni virtù, a coprirci di umiltà e di pazienza, di prudenza e di perseveranza, di semplicità e di silenzio perché nella notte di noi, dell’umano che è in noi, brilli per il mondo la luce di Dio che abita in noi. Maria addolorata è la Santa per eccellenza, un monumento di sa

19/04/2019: Fare festa ad ogni prossimo che incontriamo.

19/04/2019:   Fare festa ad ogni prossimo che incontriamo. Ogni prossimo, che incontriamo nella giornata, amiamolo così. Immaginiamo di essere nella sua situazione e trattiamolo come vorremmo essere trattati al suo posto. La voce di Dio che abita dentro di noi ci suggerirà l’espressione d’amore adatta alla circostanza. Lui ha fame? Ho fame io – pensiamo. E diamogli da mangiare. Subisce ingiustizia? Sono io che la subisco! E’ nel buio e nel dubbio? Lo sono anche io. E diciamogli parole di conforto e condividiamo le sue pene e non diamoci pace finché non sarà illuminato e sollevato. Noi vorremmo essere trattati così. […] (Fonte: Centro Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita: Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la legge e i profeti - Chiara Lubich)

18/04/2019: Essere generosi nel dare.

18/04/2019:   Essere generosi nel dare. […] Per entrare nella gioia dell’amore, siamo chiamati anche ad essere generosi, a non accontentarci di dare il minimo, ma ad impegnarci a fondo nella vita, con un’attenzione particolare per i più bisognosi. Il mondo ha necessità di uomini e donne competenti e generosi, che si mettano al servizio del bene comune. Impegnatevi a studiare con serietà; coltivate i vostri talenti e metteteli fin d’ora al servizio del prossimo. Cercate il modo di contribuire a rendere la società più giusta e umana, là dove vi trovate. Che tutta la vostra vita sia guidata dallo spirito di servizio, e non dalla ricerca del potere, del successo materiale e del denaro. [...] (Fonte: XXVII Giornata Mondiale della Gioventù 2012. ​«Siate sempre lieti nel Signore»    - martedì 27 marzo 2012 - Papa Benedetto XVI)

17/04/2019: Ama sinceramente e sarai libero.

17/04/2019:   Ama sinceramente e sarai libero. […] La verità fa liberi perché in chi la vive, vive Cristo, l’uomo nuovo, e l’uomo vecchio di conseguenza è morto: non si è schiavi dell’uomo vecchio. Per la Parola, ognuno si sente dunque libero da se stesso. Ma la Parola anche libera anche perché non si è più schiavi dei condizionamenti umani; si ama Cristo in tutti e non ci si aspetta nulla da nessuno.[…] (Fonte: www.focolare.org -Vivere la Parola cambia la mentalità, rende liberi - 11.11.2008)

16/04/2019: Servire il prossimo con dedizione.

16/04/2019:   Servire il prossimo con dedizione. La Chiesa è chiamata a essere "avvocata della giustizia e dei poveri" dinanzi alle "intollerabili disuguaglianze sociali ed economiche", che "gridano al cielo". (...) [Opzione preferenziale per i poveri] significa che deve pervadere tutte le nostre strutture e priorità pastorali. La Chiesa è chiamata a essere sacramento di amore, di solidarietà e di giustizia (…). È necessaria una disposizione permanente, che si manifesti in scelte e gesti concreti, evitando ogni atteggiamento paternalista. Ci viene chiesto di dedicare tempo ai poveri, di dare loro un'attenzione amorevole, di ascoltarli con interesse, di sceglierli come compagni (...), cercando insieme come trasformare la loro situazione. (...) Solo la vicinanza che ci rende amici ci permette di apprezzare profondamente i valori dei poveri di oggi, i loro legittimi aneliti e il loro specifico modo di vivere la fede. (...) I poveri diventano soggetti d

15/04/2019: Non misurare nell’amare.

15/04/2019:   Non misurare nell’amare. […] Un amore che sa accogliere il prossimo sviato, amico, fratello o sconosciuto, e lo perdona infinite volte.L’amore che fa più festa a un peccatore che torna che a mille giusti, e presta a Dio intelligenza e beni per permettergli di dimostrare al figliol prodigo la felicità per il suo ritorno.Un amore che non misura e non sarà misurato.E’ una carità fiorita più abbondante, più universale, più concreta di quella che l’anima possedeva prima.Essa infatti sente nascere in sé sentimenti somiglianti a quelli di Gesù, avverte affiorare sulle sue labbra,per quanti incontra, le divine parole: «Ho misericordia di questa turba» (cf. Mt 15, 32).[...] (Fonte: www.centrochiaralubich.org - La misericordia nell’eredità spirituale di Chiara Lubich - Roma, 14 maggio 2016 - Alba Sgariglia)

14.04.2019: Amiamoci gli uni gli altri con cuore sincero.

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14.04.2019: Amiamoci gli uni gli altri con cuore sincero. Buona domenica. Van Thuan ha saputo amare con cuore sincero i suoi compagni di sventura così come i suoi aguzzini, con lo stesso cuore e lo stesso calore che aveva sua madre: «Amare tutti, perché in tutti c’è Dio», amava ripetere. Ed è proprio questo il messaggio profondo che suo figlio ci lascia in eredità: un amore eroico a imitazione di quello di Cristo. Si racconta che un giorno, mentre spargevano letame nel campo vicino alla prigione, nel Nord del Vietnam, persino le guardie si erano allontanate da quell'odore nauseante: rimasti da soli, il suo compagno, inginocchiato, ha chiesto la confessione in mezzo al letame. E don Nguyen, naturalmente, felice di esercitare la sua funzione di “prete di campagna”, come lui stesso si definiva, amministrò il sacramento. In mezzo allo sterco di mucca. In tempi come questi, dove le notizie di intrighi, divisioni e scandali abbandonano nella Chiesa, fa bene pensare che un cardinale si

13/04/2019: Saper cogliere il positivo in ciascuno.

13/04/2019:   Saper cogliere il positivo in ciascuno. […]    Dall’ “Io” e dal “tu”, occorre arrivare al “Noi”: la strada da percorrere per raggiungere un’unità salda, e rafforzare la reciprocità dei due coniugi, richiede un ascolto profondo. Attraverso di esso si può    cogliere i sentimenti e i desideri dell’altro, fino ad accorgersi che, talvolta, possono coincidere anche con i propri. L’empatia è “camminare con le scarpe dell’altro”. Essa è scontata quando ci si innamora, ma poi, col tempo, si rischia di non sentirla più. A quel punto servirà mettersi in gioco, tornare a desiderarsi, accogliersi e amarsi. Ed anche imparare a regolare la distanza reciproca, come fanno i porcospini quando capiscono che per volersi bene devono avvicinarsi, per trasmettersi    a vicenda il calore, ma non troppo per evitare di pungersi.[...] (Fonte: www.focolare.org - Senza tenerezza non si può vivere - Maria e Raimondo Scotto)

12/04/2019: Essere sensibili ai bisogni di chi ci passa accanto.

12/04/2019:   Essere sensibili ai bisogni di chi ci passa accanto. Se poi volessimo dare uno sguardo, sia pur sommario, allo sviluppo della capacità di amare, potremmo vedere come il cammino parta da un amore inizialmente centrato su di sé e si incammini verso un amore sempre più disinteressato e rivolto all’altro. È questa una crescita progressiva, con le sue tappe concrete: ad esempio, da una fase di narcisismo iniziale, in cui la persona ama l’altro in quanto questi va a colmare un suo bisogno, si passa a voler bene cercando di soddisfare non i propri ma i bisogni dell’altra persona. Così da una fase di sfruttamento affettivo (“l’altro serve a me”) si passa alla consapevolezza di aver bisogno dell’altro (“tu sei importante per me”), cosa che rende più umili e attenti alle necessità altrui. (Fonte: Un amore integrale nella vita consacrata - 7 giugno 2010 - Gaspare Novara - Unità e Carismi)

11/04/2019: Amiamoci gli uni gli altri con cuore sincero.

11/04/2019:   Amiamoci gli uni gli altri con cuore sincero. Van Thuan ha saputo amare con cuore sincero i suoi compagni di sventura così come i suoi aguzzini, con lo stesso cuore e lo stesso calore che aveva sua madre: «Amare tutti, perché in tutti c’è Dio», amava ripetere. Ed è proprio questo il messaggio profondo che suo figlio ci lascia in eredità: un amore eroico a imitazione di quello di Cristo. Si racconta che un giorno, mentre spargevano letame nel campo vicino alla prigione, nel Nord del Vietnam, persino le guardie si erano allontanate da quell'odore nauseante: rimasti da soli, il suo compagno, inginocchiato, ha chiesto la confessione in mezzo al letame. E don Nguyen, naturalmente, felice di esercitare la sua funzione di “prete di campagna”, come lui stesso si definiva, amministrò il sacramento. In mezzo allo sterco di mucca. In tempi come questi, dove le notizie di intrighi, divisioni e scandali abbandonano nella Chiesa, fa bene pensare che un cardinale si sia formato i

10/04/2019: Contribuire al bene comune con responsabilità.

10/04/2019:   Contribuire al bene comune con responsabilità. [...] Per noi, per la nostra fede – lo sappiamo – Gesù è dunque Dio e Uomo insieme. E, se particolarmente a Dio in Lui guardiamo, quando trattiamo, dialoghiamo con altri cristiani o con fedeli di altre religioni, sull’Uomo-Gesù fissiamo lo sguardo quando con voi desideriamo spenderci per il bene dell’uomo, le sue necessità, ma anche quando vogliamo comprendere le sue immense potenzialità e le sue ricchezze. Carissimi, così stanno le cose. Ma ci si può chiedere ancora: c’è qualche segno nella nostra storia comune che ci assicura che siamo su un retto cammino? Che perseguiamo quanto dobbiamo? Che tutto quanto facciamo può contribuire al grande disegno che abbiamo dinanzi: la fraternità universale per un mondo più unito, anzi, unito? Io penso che lo stesso sviluppo raggiunto nel nostro Movimento dalla vostra diramazione, quella degli amici di diverse convinzioni, in molte parti del mondo, mostra già il suo pre

09/04/2019: Ascoltare l'altro con un cuore aperto.

09/04/2019:   Ascoltare l'altro con un cuore aperto. C’è un augurio che rivolgo ad ogni bambino che battezzo, quando il papà accende la candela al cero pasquale: che tu possa sempre incontrare, nei giorni spenti, chi sappia in te risvegliare l’aurora. Quante volte ho visto sorgere il sole dentro gli occhi di una persona: bastava un ascolto fatto col cuore, un aiuto concreto, un abbraccio vero! (Fonte: Padre Ermes Ronchi)

08/04/2019: Aiutare concretamente senza aspettare ricompense.

08/04/2019:   Aiutare concretamente senza aspettare ricompense. […] l’esperienza della Dottoressa Vijaya Bhatiam omeopata ed insegnante di yoga, che non esita a dichiarare che l’esperienza del dialogo l’ha aiutata a “diventare una indù migliore e a scoprire più profondamente la (sua) religione.” Ricorda, infatti, che il Gita chiede di espletare tutti i doveri senza aspettarsi nulla in cambio. Si tratta di amore disinteressato. Il problema, però, è che “nessuno pensa che dobbiamo vivere queste parole. Il Focolare mette in evidenza che le Scritture non sono solo da leggere, ma da vivere. Il temine yoga significa unione, unità fra il dire ed il fare. La mia esperienza di dialogo ha acceso in me la candela di molti altri; adesso devo essere io ad accendere la candela di molti altri, con una vita di amore, concreto, una vita, fra l’altro, che un insegnante di yoga dovrebbe vivere.” (Fonte: Roberto Catalano – Spiritualità di comunione e dialogo interreligioso: l’esprienza

07/04/2019: Lasciare che l'amore ci risani.

07/04/2019:   Lasciare che l'amore ci risani. […] Mantenere la salute del corpo, per il servizio di Dio,e la salute del Corpo Mistico è un nuovo modo di manifestare il nostro amore. E proprio l'amore -l'Agape -la salute del cristiano e del Corpo Mistico, perchè l'amore nutre e risana l'anima, nutre e risana il Corpo Mistico: è la salute dell'una e dell'altro. San Giovanni della Croce dice: «L'amore è la salute dell'anima». E il Corpo Mistico ha la salute quando c'è l'amore reciproco.[...] (Fonte: Loppiano.it - Il nutrimento dell'uomo)

06/04/2019: Perseverare in ogni ostacolo.

06/04/2019:   Perseverare in ogni ostacolo. “Perseveranza”. È questa la traduzione della parola originale greca, la quale però è ricca di contenuto: include anche pazienza, costanza, resistenza, fiducia. La perseveranza è necessaria e indispensabile quando si soffre, quando si è tentati, quando si è portati allo scoraggiamento, quando si è allettati dalle seduzioni del mondo, quando si è perseguitati. Penso che anche tu ti sia trovato in almeno una di queste circostanze ed abbia sperimentato che, senza perseveranza, avresti potuto soccombere. A volte forse hai ceduto. Ora magari, proprio in questo momento, ti trovi immerso in qualcuna di queste dolorose situazioni. Ebbene, che fare? Riprenditi, e… persevera. Altrimenti il nome di “cristiano” non ti si addice. Lo sai: chi vuol seguire Cristo deve prendere ogni giorno la sua croce, deve amare, almeno con la volontà, il dolore. La vocazione cristiana è una vocazione alla perseveranza. [...] (Fonte: Chiamati alla perseveranza - 18 Set

05/04/2019: Chiedere scusa e ricominciare.

05/04/2019:   Chiedere scusa e ricominciare. […] “Non ci sono ricette infallibili, anzi!”, ha esordito subito Alberto Friso di Famiglie Nuove. “Quante volte noi genitori sbagliamo con i nostri figli! A volte siamo troppo permissivi, a volte possessivi, o deboli, o inflessibili quando non serve. Anche qui vale la regola del ‘ricominciare’. Essere sempre pronti a riconoscere gli sbagli e chiedere scusa. E quando è il figlio a sbagliare, non esitare a farglielo osservare, dimostrandogli però fiducia”.[...] (Fonte: www.focolare.org - Il Sinodo della famiglia - 28.10.2014)

04/04/2019: Essere annunciatori dell'amore servendo i fratelli

04/04/2019:   Essere annunciatori dell'amore servendo i fratelli […] Guarda dunque ad ogni fratello, donandoti a lui per donarti a Gesù e Gesù si donerà a te. È legge d’amore: “Date e vi sarà dato” (Lc 6, 38). Lasciati possedere da lui (dal fratello) – per amore di Gesù –; lasciati “mangiare” da lui, come altra Eucaristia; mettiti tutto al servizio di lui, che è servizio di Dio, ed il fratello verrà a te e t’amerà. (…)L’amore è un fuoco che compenetra i cuori in fusione perfetta. Allora ritroverai in te non più te, non più il fratello; ritroverai l’Amore che è Dio vivente in te. E l’Amore uscirà ad amare altri fratelli perché, semplificato l’occhio, ritroverà Sé in essi e tutti saranno uno (…)»2. E «tutti saranno uno». Non quindi un amore qualunque, ma l’amore che porta l’unità. (Fonte: Chiara Lubich, Una via nuova. La spiritualità dell'unità, Città Nuova, Roma 2002, 2003)

03/04/2019: Coltivare la misericordia verso gli altri.

03/04/2019:   Coltivare la misericordia verso gli altri. […] Ogni relazione d’amore ha bisogno di molta misericordia verso il coniuge, se si vuole che    duri nel tempo. Poiché il migliore di noi ha molti difetti e limiti (e comunque è altro da noi per storia e per personalità) e la forza dell’egoismo non è mai completamente spenta dentro ciascuno di noi. Amare l’altro significa anche portare il peso di tutto questo. Io sono convinto che nei numerosi fallimenti delle relazioni matrimoniali cui oggi assistiamo, molta parte l’abbia un idealismo antropologico che presenta la persona amata come il possibile vaso di Pandora alla rovescia da cui proverrebbero solo positività, soddisfazione, conferme positive di sé e delle proprie aspettative di un amore perfetto, cosa che solo Dio può dare.[...] (Fonte: Equipes Notre - Dame - Il significato della Misericordia nel contesto famigliare e nella Pastorale della famiglia.)

02/04/2019: Ricominciare sempre nell'attimo presente.

02/04/2019:   Ricominciare sempre nell'attimo presente. [...] Ed è proprio questo eterno ricominciare, richiesto dalla vita umana traumatizzata dal peccato d'origine, che aiuta l'anima ad ammantarsi di quel qualcosa di continuo, pur nella varietà delle azioni. E ciò profuma di santità; dapprima poco, poi sempre di più. Perché santo è colui che non vive più in sé, nella propria volontà, ma trasferito in Altra.[...] (Fonte: Chiara Lubich - Nota di solennità - Ogni momento è un dono - Città Nuova, 2008, pag. 18)

01/04/2019: Sperimentare la gioia di servire

01/04/2019: Sperimentare la gioia di servire La tristezza entrava. come nembo di caligine, nelle anime, quando si mettevano a contemplare sé. Per liberarsi da quella fascinazione necroforica, le anime erano esortate a gittarsi ad amare: gittarsi fuori dal proprio egoismo tubolare e donarsi a Dio nel servizio al fratello. E servire è amare: amare è farsi uno.” (Fonte: Scrive Igino Giordani in ‘Erano tempi di guerra’…Ed. Città Nuova)