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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

31/12/2019: Ricominciare.

31/12/2019:  Ricominciare. Buon fine anno. “L’importante – ricorda Chiara Lubich – non è riuscire ad amare  (spesso, per i nostri limiti, non ci riusciamo): ma l’importante è voler sempre amare. (“Beati gli uomini di buona volontà”). Importante è ricominciare sempre. Ricominciare è credere all’amore. Infatti, se ricominciamo, dimostriamo di credere nella potenza e grandezza dell’ amore di Dio più che nella nostra debolezza…. (Fonte: www.focolaritalia.it)

30/12/2019: Valorizzare ogni prossimo.

30/12/2019:  Valorizzare ogni prossimo. Buona settimana. In un tempo nel quali sembrano prevalere sempre di più i sovranismi, questa iniziativa è di una stupenda attualità. Perché invita i popoli a lavorare affinché ci si voglia bene non solo tra persone, ma anche tra nazioni e si cerchi di conoscere e valorizzare tutto il positivo degli altri Paesi e culture. È un’unità tra i popoli che mantiene, anzi accresce, la diversità perché ogni popolo dovrebbe essere preoccupato a contribuire alla crescita e realizzazione degli altri popoli. Un sogno? Di sicuro! Ma in tutte le nazioni ci sono già persone che vivono per la sua realizzazione. (Fonte: www.focolare.org - Notiziario Mariapoli 4/2019 - Joachim Schwind - Ufficio Comunicazione Focolari)

29/12/2019: Fare il bene può anche costare.

29/12/2019: Fare il bene può anche costare. Buona domenica. La “parola di vita” mi ha fatto oggi riflettere che Gesù è stato mandato e ci invia per proclamare la “verità”. I martiri sono tutti testimoni della Verità ad iniziare da Gesù. Pure gli avvenimenti politici di questi giorni ci invitano a riflettere su questo. Pure nella vita quotidiana siamo invitati a fare la “verità” anche se spesso ci costa, perché essa comporta sempre sofferenza: non suscitare risposte spiacevoli o mettere a rischio la stima di noi stessi o suscitare reazioni spiacevoli e così via. Tutto ciò mi aiuta a riflettere e ad esaminarmi più in profondità sulla mia coerenza. G.B.

28/12/2019: Guardare l’altro con occhi nuovi.

28/12/2019:  Guardare l’altro con occhi nuovi. Buon fine settimana. Una piccola esperienza di accoglienza.  […] Ieri ripensavo alla semplicità dalla quale tutto è cominciato,ad uno sguardo il giorno di Natale dell’anno scorso. Eroandato in ospedale a conoscerlo perché malato, e l’ho vistosfinito sul letto d’ospedale col pranzo lì a fianco nonconsumato che di lì a poco avrebbero portato via. Aveva famema non aveva la forza di alzarsi a mangiare.Troppo spesso il mio lo sguardo si ferma alla testa che pensa:c’è chi provvede, non ho tempo, non so fare queste cose.Forse perché lo sguardo è rimasto più a lungo, il temponecessario affinchè arrivasse al cuore, che mi ha fatto vedereMohamed con uno sguardo diverso, con occhi nuovi, gli occhi diquella sua mamma che in qualche parte del mondo era in penaper lui. Gli ho semplicemente dato da mangiare come avrebbefatto lei, e così per i giorni successivi.[...] (Fonte: www.focolaritalia.it - Mohamed: “Ci sono cose che non puoi vedere con gli

27/12/2019: Affinare il nostro amore verso tutti.

27/12/2019:  Affinare il nostro amore verso tutti. Buona giornata. […] Amare! Qui è tutta la dottrina di Gesù. Affinare il nostro cuore e renderlo capace di ascolto, immedesimarsi con i problemi e le preoccupazioni dei nostri prossimi, condividerne le gioie e i dolori, far cadere quelle barriere che ancora ci dividono, superare giudizi e critiche, uscire dal nostro isolamento per metterci a disposizione di chi è nella necessità o nella solitudine, costruire ovunque l’unità voluta da Gesù. Se vivremo così, Dio ci attirerà alla comunione sempre più intima con Lui e ci renderà quasi irremovibili e inattaccabili di fronte agli errori e alle attrattive del mondo. [...] (Fonte: Commento alla Parola di Vita del mese di Settembre 2003: «Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che essere gettato con due piedi nella Geenna» - Chiara Lubich)

26/12/2019: Cogliere il bene che c’è in ogni prossimo.

26/12/2019:  Cogliere il bene che c’è in ogni prossimo. Buon Santo Stefano. Benevolenza: volere il bene dell'altro. È "farsi uno" con lui, accostarlo essendo vuoti completamente di noi stessi, dei nostri interessi, delle nostre idee, dei tanti preconcetti che ci annebbiano lo sguardo, per addossarci i suoi pesi, le sue necessità, le sue sofferenze, per condividere le sue gioie. È entrare nel cuore di quanti accostiamo per capire la loro mentalità, la loro cultura, le loro tradizioni e farle, in certo modo, nostre; per capire veramente quello di cui hanno bisogno e saper cogliere quei valori che Dio ha disseminato nel cuore di ogni persona. In una parola: vivere per chi ci sta accanto. (Fonte: Commento alla Parola di Vita: Siate benevoli gli uni verso gli altri … - Roma, 25 luglio 2006 - Chiara Lubich)

25/12/2019: Far rinascere Gesù tra noi con l’amore reciproco.

25/12/2019:  Far rinascere Gesù tra noi con l’amore reciproco. Buon Natale. […] Se in una città – ha scritto Chiara Lubich – , nei punti più disparati, s’accendesse il fuoco che Gesù ha portato sulla terra e questo fuoco resistesse per la buona volontà degli abitanti al gelo del mondo, avremmo fra non molto accesa la città d’amor di Dio. Il fuoco che Gesù ha portato sulla terra è Lui stesso, è carità: quell’amore che non solo lega l’anima a Dio, ma le anime fra loro. (…) Due o più anime fuse nel nome di Cristo, che non solo non hanno timore o vergogna di dichiararsi reciprocamente ed esplicitamente il loro desiderio d’amor di Dio, ma che fanno dell’unità fra loro in Cristo il loro Ideale, sono una potenza divina nel mondo.[...] (Fonte: Commento alla Parola di vita del mese di Maggio 2007: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,35). Fabio Ciardi e Gabri Fallacara)

24/12/2019: Vigilare nell’amore.

24/12/2019:  Vigilare nell’amore. Buona vigilia di Natale. […] L'esortazione alla vigilanza ricorre spesso sulle labbra di Gesù. Vigilare per Lui vuol dire non lasciarsi mai vincere dal sonno spirituale, tenersi sempre pronti ad andare incontro alla volontà di Dio, saperne cogliere i segni nella vita di ogni giorno, soprattutto saper leggere le difficoltà e le sofferenze alla luce dell'amore di Dio. E la vigilanza è inseparabile dalla preghiera, perché la preghiera è indispensabile per vincere la prova. La fragilità connaturale all'uomo ("la debolezza della carne") può essere superata mediante quella forza che viene dallo Spirito.[...] (Fonte: www.centrochiaralubich.org - Commento alla Parola di Vita del mese di Aprile 1990: Vegliate e pregate… - Chiara Lubich)

23/12/2019: Le difficoltà siano un trampolino per amare di più.

23/12/2019:  Le difficoltà siano un trampolino per amare di più. Buona settimana. “Carissimi giovani, non lasciatevi fermare dalle difficoltà che senz’altro ci sono e che sempre ci saranno, ma fate dell’ostacolo stesso una pedana di lancio per un amore più grande, più profondo, più vero!” (Fonte: www.focolare.org - Commento alla Parola di Vita di Settembre 2000: «Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo». - Chiara Lubich)

22/12/2019: Fare quanto la coscienza ci suggerisce.

22/12/2019:  Fare quanto la coscienza ci suggerisce. Buona domenica. […] La voce dello Spirito infatti per Gesù fra noi è come un altoparlante della sua voce in noi. Ci è sempre sembrato che il modo migliore di amare lo Spirito Santo, di onorarlo, di tenerlo presente nel nostro cuore fosse proprio quello di ascoltare la sua voce, che può illuminarci in tutti gli attimi della nostra vita (…). (Fonte: www.cittanuova.it - Ascoltare quella voce - 25 Maggio 2007 - Fabio Ciardi)

21/12/2019: Sperare in Dio.

21/12/2019:  Sperare in Dio. Buon fine settimana. Sperare. Sperare sempre. Anche quando umanamente può sembrare sconsiderato e irragionevole. Sperare mentre intorno è buio e non avere paura di “lamentarsi con Dio”, perché anche questa è una forma di preghiera. (Fonte: Avvenire - Papa Francesco - 28.12.2016 - Udienza generale)

20/12/2019: Testimoniare il nostro amore a tutti.

20/12/2019:  Testimoniare il nostro amore a tutti. Buona giornata. Alziamo il termometro della nostra reciproca carità. Che anche un semplice nostro sorriso, o un gesto, o un atto d'amore, o una parola, o un consiglio, o un apprezzamento, o una correzione a suo tempo, rivolti ai fratelli, rivelino la nostra prontezza a morire per loro. Che si veda il nostro amore, non certo per vanità, ma per garantirci l'arma potente della testimonianza. Spesso anche noi, come i primi cristiani, siamo in un mondo senza Dio, scristianizzato. Dobbiamo, dunque, testimoniare Gesù e lo possiamo fare nel migliore dei modi con il nostro reciproco amore. (Fonte: La testimonianza da dare - Chiara Lubich - Ed Città Nuova)

19/12/2019: Crescere nella misericordia.

19/12/2019:  Crescere nella misericordia. Buona giornata. […] Misericordia: accogliere l'altro così come è, non come vorremmo che fosse, con un carattere diverso, con le nostre stesse idee politiche, le nostre convinzioni religiose, e senza quei difetti o quei modi di fare che tanto ci urtano. No, occorre dilatare il cuore e renderlo capace di accogliere tutti nella loro diversità, nei loro limiti e miserie. (Fonte: www.centrochiaralubich.org - Siate benevoli gli uni verso gli altri … Roma, 25 luglio 2006)

18/12/2019: Fare ogni cosa davanti a Dio.

18/12/2019:  Fare ogni cosa davanti a Dio. Buona giornata. […] Enzo Fondi ha 22 anni quando a Roma, nel 1951, decide di impegnarsi interamente per Dio nel nascente Movimento dei Focolari. Dopo la laurea in medicina e chirurgia lo troviamo a lavorare come medico in un ospedale di Lipsia, e testimoniare, anche al di là della “cortina di ferro”, l’amore evangelico. E' ordinato sacerdote. Passa negli Stati Uniti per portare lo stesso messaggio. Negli ultimi anni l’impegno nel dialogo interreligioso, che il Movimento attua, lo porta in luoghi e ad impegni diversi, ma sempre unico il progetto: seguire Dio nella sua volontà. Completa il “santo viaggio”  la sera dell'ultimo dell'anno 2001; viene trovato davati al computer, al lavoro, col capo poggiato sul tavolo, il volto sereno senz'ombra di dolore. Più che morto sembra passato dolcemente da una “stanza” all'altra. Quindici giorni prima della morte aveva scritto: “Le ultime volontà, il testamento. Per me, è l'ulti

17/12/2019: Compiere opere con generosità.

17/12/2019:  Compiere opere con generosità. Buona giornata. […] Facendo la volontà di Dio, infatti, il Signore risponde al nostro amore col suo amore. Se noi diamo con generosità del nostro ai fratelli, egli ci ricolma con sovrabbondanza di beni; se cerchiamo il suo regno, ci dona quanto necessita in soprappiù; se mettiamo lui al primo posto nel nostro cuore anteponendolo ai parenti e ad ogni bene, ci riempie di cento volte tanto. E col centuplo ci dona la vita eterna. [...] (Fonte: Centro Chiara Lubich - Discorso di Chiara Lubich in Basilica di Santa Maria Maggiore - Roma, 30 novembre 1987 - L'influsso spirituale di Maria sull'uomo d'oggi)

16/12/2019: Curare il mio rapporto con Dio.

16/12/2019:  Curare il mio rapporto con Dio. Buona settimana. […] Gesù non ci domanda solo d'imitarlo nel compiere la volontà del Padre: ci propone di più, molto di più. Avendo infuso in noi l'amore, per mezzo dello Spirito Santo (25), Egli può introdurci nel suo stesso rapporto col Padre - come dice nel suo testamento -, nei rapporti stessi della Trinità; e desidera che questa realtà si comunichi ai rapporti tra gli uomini. È la realizzazione massima dell'uomo, dell'umanità, la sua «divinizzazione». Dio si è fatto uomo per fare l'uomo Dio, come dicono i Padri. (Fonte: Il Si dell'uomo a Dio - Chiara Lubich. Ed. Città Nuova)

15/12/2019: Essere lieti nell’amore.

15/12/2019:  Essere lieti nell’amore. Buona domenica. La speranza è una grande virtù. Perché alle volte non siamo pienamente lieti? Perché ci offuscano dolori, lacrime, dispiaceri? Perché ci manca la speranza che, a pensarci bene e dando uno sguardo seppur fuggitivo e panoramico al Vangelo, sembra lo stile di esso nell’attesa fiduciosa delle divine promesse di cui il Vangelo stesso è tesoriere. Per rinnovare la nostra vita cristiana, per darle il limpido sorriso dei bambini evangelici, abbiamo ora bisogno di questa virtù, vissuta con perseveranza. «Il Dio della speranza»1 , così san Paolo chiama il Signore. Sì, è proprio così. Il vero, unico Dio «vi riempia di ogni gioia e pace»2 ; le due cose che mancano al mondo: il dono che il cristiano deve fargli. (Fonte: Centro Chiara Lubich - Chi è il cristiano - Saper perdere, Città Nuova, Roma 1969, p. 36)

14/12/2019: L’amore disinteressato è gradito a Dio.

14/12/2019:  L’amore disinteressato è gradito a Dio. Buon fine settimana. La gratuità supera dunque le logiche del mercato, del consumismo e dell’individualismo e apre alla condivisione, alla socialità, alla fraternità, alla nuova cultura del dare. L’esperienza conferma che l’amore disinteressato è una vera e propria provocazione, con conseguenze positive, inaspettate, che si diffondono a macchia d’olio anche nella società. (Fonte: www.citanuova.it - Commento alla Parola di Vita del  luglio 2019: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10,8). Letizia Grita Magri)

13/12/2019: Essere fedeli nelle piccole cose.

13/12/2019:  Essere fedeli nelle piccole cose. Buona giornata. «Chi è fedele nelle piccole cose lo sarà anche nelle grandi» (Lc 16,10).  Se la Scrittura insegna a far bene le cose piccole, questa è proprio la caratteristica di chi altro non fa, con tutto il cuore, che ciò che Dio gli chiede nel presente. Se uno vive il presente, Dio vive in lui, e se Dio è in lui, in lui è la carità. Chi vive il presente è paziente, è perseverante, è mite, è povero di tutto, è puro, è misericordioso perché ha l'amore nella sua espressione più alta e genuina; ama veramente Dio con tutto il cuore, tutta l'anima, tutte le forze; è illuminato interiormente, è guidato dallo Spirito Santo e quindi non giudica, non pensa male, ama il prossimo come se stesso, ha la forza della pazzia evangelica di «porgere l'altra guancia», di «andare per due miglia...» (cf. Mt 5,41). È nell'occasione spesso di «rendere a Cesare quel che è di Cesare» (cf. Mt 22,21) perché in molti momenti dovrà vivere pi

12/12/2019: Mettere in luce il positivo dell’altro.

12/12/2019:  Mettere in luce il positivo dell’altro. Buona giornata. […] bisogna credere e far leva su quanto di vero e profondo esiste nell'anima di ogni uomo. Tutti, credenti o meno, portano in sé dei valori. Si tratta di mettere in luce il positivo che c'è in ognuno e saper gettare ponti con tutti. Sotto questo aspetto il carisma dell'unità che cerchiamo di vivere ha in sé una forza ed una luce che va al di là delle nostre persone, delle nostre capacità, delle nostre iniziative. Poi credo che questi valori possano essere offerti attraverso la testimonianza, personale e comunitaria: il valore della vita, dell'uomo, della famiglia… sono valori che Dio mette in noi e che devono trasparire dalla nostra vita, imprimendole una pienezza convincente. Infine direi che bisogna offrire anche il proprio punto di vista, ma liberamente, con distacco, nel rispetto dell’altro. In una parola, come dono d’amore». [...] (Fonte: http://giovaniperunmondounito.blogspot.com/2011/07/

11/12/2019: Lasciamoci guidare dall’amore.

11/12/2019:  Lasciamoci guidare dall’amore. Buona giornata. […] Gesù vuole che riflettiamo sulla motivazione profonda dei nostri atti e del nostro comportamento. Per Gesù – lo sappiamo -, vi è una sola motivazione che rende puro tutto quanto facciamo: l'amore. Chi ama non pecca, non uccide, non denigra, non deruba, non tradisce… E allora? Lasciamoci guidare, ventiquattr'ore su ventiquattro, dall'amore; dall'amore per Dio e per i nostri fratelli e sorelle. Saremo cristiani al cento per cento. (Fonte: www.focolare.org - Commento alla Parola di Vita di Settembre 2000: «Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo». - Chiara Lubich)

10/12/2019: Riconoscere la presenza di Dio nelle azioni quotidiane.

10/12/2019:  Riconoscere la presenza di Dio nelle azioni quotidiane. Buona giornata. […] occorre rievangelizzarci costantemente frequentando la Parola di Dio, leggendo, meditando, vivendo il Vangelo, così da acquistare sempre più una mentalità evangelica. Impareremo a riconoscere la voce di Dio dentro di noi nella misura in cui impareremo a conoscerla sulle labbra di Gesù, Parola di Dio fattasi uomo. E questo lo si può chiedere con la preghiera. Dovremo poi lasciar vivere il Risorto in noi, rinnegando noi stessi, facendo guerra all’egoismo, all’ “uomo vecchio” sempre in agguato. [...] (Fonte: www.cittanuova.it - Chiara Lubich - Quando Dio parla - 23 gennaio 2003)

09/12/2019: Dare senza tentennamento.

09/12/2019:  Dare senza tentennamento. Buona settimana. Essere Pastori significa assumere fino in fondo la responsabilità di camminare innanzi al gregge, e senza tentennamenti nella guida, per rendere riconoscibile la nostra voce: sia da quanti hanno abbracciato la fede, sia da coloro che ancora «non sono di questo ovile»: siamo chiamati a far nostro il sogno di Dio, la cui casa non conosce esclusione…” (Fonte: Omelia del Santo Padre in occasione della Professione di fede con i Vescovi della Conferenza Episcopale Italiana, 23/05/2013)

08/12/2019: Accoglierci gli uni gli altri.

08/12/2019:  Accoglierci gli uni gli  altri. Buona domenica. […] Gesù è stato la manifestazione dell'amore pienamente accogliente del Padre celeste verso ciascuno di noi e dell'amore che, di conseguenza, noi dovremmo avere gli uni verso gli altri. E' questa la prima volontà del Padre su di noi; per cui non potremmo rendere al Padre una gloria più grande di quella che gli rendiamo quando cerchiamo di accoglierci gli uni gli altri a quel modo con cui Gesù ha accolto noi.[...] (Fonte: www.centrochiaralubich.org - Roma (Città Nuova), 10 novembre 1992 - Commento alla Parola di vita: Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio (Rm 15,7))

07/12/2019: Donarsi completamente nell’attimo presente.

07/12/2019:  Donarsi completamente nell’attimo presente. Buon fine settimana. Fare la volontà di Dio. Volere la volontà di Dio. Ieri, sforzandomi un po' di fare la volontà di Dio nel presente, ho visto come occorreva tagliare con decisione con quanto è passato o è futuro o non è comunque volontà di Dio del presente. Torna l'idea della rinuncia; non solo di quella implicita che porta con sé l'adempimento della divina volontà, ma di quella esplicita che occorre per piantarsi bene nella nuova volontà di Dio del presente. (Fonte: Chiara Lubich - Dal Diario del 30 maggio 1981)

06/12/2019: La Parola di Dio sia lampada ai nostri passi.

06/12/2019:  La Parola di Dio sia lampada ai nostri passi. Buona giornata. [...] Qualcuno potrà considerare le parole del Vangelo troppo alte e difficili, troppo distanti dal modo di vivere e di pensare comune, e sarà tentato di chiudersi all'ascolto, di scoraggiarsi. Ma tutto questo accade se pensa di dover spostare da solo la montagna della sua incredulità. Mentre basterebbe si sforzasse di vivere anche solo una Parola del Vangelo per trovare in essa un aiuto inatteso, una forza unica, una lampada per i suoi passi . Perché quella Parola, essendo una presenza di Dio, il comunicarsi con essa rende liberi, purifica, converte, porta conforto, gioia, dona sapienza.[...] (Fonte: www.centrochiaralubich.org - Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita: Convertitevi e credete al Vangelo (Mc 1,15))

05/12/2019: Vivere l’attimo presente nella pace.

05/12/2019:  Vivere l’attimo presente nella pace. Buona giornata. È vivendo il presente che si possono adempiere bene tutti i nostri doveri. È vivendo il presente che le croci diventano sopportabili. È vivendo il presente che si possono cogliere le ispirazioni di Dio, gli impulsi della sua grazia che arrivano nel presente. È vivendo il presente che possiamo costruire con frutto la nostra santità. Diceva Francesco di Sales: «Ogni attimo viene carico di un ordine e va a sprofondarsi nell'eternità per fissarne ciò che ne abbiamo fatto». Viviamo, dunque, il presente! Alla perfezione! Ci troveremo alla sera di ogni giorno ed alla sera della vita carichi di opere buone compiute e di 'atti d'amore offerti. (Fonte: Chiara Lubich - Se viviamo il presente)

04/12/2019: Condividere i beni con chi ne ha bisogno.

04/12/2019:  Condividere i beni con chi ne ha bisogno. Buona giornata. […] «Ma, se dovevamo essere pronte a dare la vita l’una per l’altra, era logico che, intanto, occorreva rispondere alle mille esigenze che l’amore fraterno richiedeva: occorreva condividere le gioie, i dolori, i pochi beni, le proprie esperienze spirituali. Ci siamo sforzate di fare così perché fosse vivo tra noi, prima d’ogni altra cosa, l’amore reciproco».[...] (Fonte: www.focolaritalia.it - Citazione di Chiara Lubich al Congresso dei Volontari e delle Volonatarie dell'Italia)

03/12/2019: Riempire la giornata di gesti di pace.

03/12/2019:  Riempire la giornata di gesti di pace. Buona giornata. Quando si avverte qualche cosa che ci turba dobbiamo metter pace perché non si sa le conseguenze, siamo già un focolaio di tensione se noi lasciamo esplodere quel qualcosa che è dentro di noi; e poi nelle nostre famiglie, negli uffici, nelle scuole: operatori di  pace, metter pace, perché non si sa neanche l'effetto di questo nostro modo di agire, come un sasso buttato nell'acqua, non si sa il benefico effetto, chissà cosa poteva succedere se noi non avessimo fatto, avessimo operato, da coloro che portano la pace. (Fonte: www.centrochiaralubich.org - Chiara al Congresso Eucaristico diocesano: Essere operatori di pace - Frascati, 2 maggio 1982)

02/12/2019: Vedere le cose con gli occhi di Dio.

02/12/2019:  Vedere le cose con gli occhi di Dio. Buona settimana. Avevamo detto di voler vedere solo Gesù nel fratello, di  trattare  con  Gesù  nel  fratello, di amare Gesù nel fratello, ma ora s’affaccia il ricordo che quel fratello ha questo o quel  difetto, ha questa o quella  imperfezione. Il nostro occhio si complica e il nostro essere non è  più illuminato. Di conseguenza si rompe l’unità, errando. Forse quel fratello, come tutti noi, ha commesso degli errori, ma Dio come lo vede? Qual è in realtà la sua condizione, la  verità del suo stato? Se è a posto davanti a Dio, Dio non ricorda più nulla, ha tutto cancellato col suo  sangue. E noi perché ricordare? Chi è nell’errore in quel momento? Io che giudico, o il fratello? Io. E allora devo mettermi a veder le  cose  dall’occhio  di  Dio, nella verità, e trattare in  modo conforme col fratello, ché, se per disavventura egli non si fosse ancor sistemato col  Signore, il calore del mio amore,  che è Cristo in me, lo porterebbe

01/12/2019: Chi ama è sempre vigilante.

01/12/2019: Chi ama è sempre vigilante. Buona domenica. […]   Quando si ama una persona, il cuore vigila sempre attendendola e ogni minuto che passa senza di lei è in funzione di lei. Vigila bene chi ama. E' dell'amore vigilare. Questo ci insegna anche la parabola delle vergini stolte e prudenti. Chi attende qualcuno che ama è vigile; non fa uno sforzo per restare sveglio, perché più forte è il sentimento che lo tiene in piedi e pronto per il momento dell'incontro. Così si fa in famiglia quando, lontani, si vive in attesa di rivedersi. E nel saluto esultante c'è tutto il gioioso lavoro della giornata. [...] (Fonte: Chiara Lubich -   Commento alla Parola di vita Dicembre 2000)