Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2021

30/11/2021: Conservare la pace ad ogni costo.

30/11/2021:   Conservare la pace ad ogni costo. […] Perseguire la pace oggi significa re-inventarla, chiamando in causa molteplici dimensioni: l’economia mondiale, il diritto internazionale, l’educazione alla pace a tutti i livelli. Reinventare la pace vuol dire valorizzare la diversità culturale, cioè la ricchezza dell’identità dei singoli popoli; formare le nuove generazioni ad una cultura del dialogo e dell’incontro; consolidare il pluralismo identitario all’interno del contesto urbano; affrontare con sguardo lungimirante la questione migratoria; tutelare l’ambiente e la “casa comune” planetaria; contrastare la corruzione e promuovere la legalità ad ogni livello; fermare l’incremento delle spese militari e del commercio internazionale degli armamenti; ripensare l’Europa e i processi integrativi nelle grandi aree continentali; lavorare per un nuovo assetto di sicurezza, stabilità e cooperazione per il Medio Oriente.  [...] (Fonte: https://www.acistampa.com/story/educazione-alla-pace-

29/11/2021: Lavorare per il bene comune.

29/11/2021:   Lavorare per il bene comune. […] Ecco un esame di coscienza per tanti di noi, che in un modo o nell’altro sentiamo di impegnarci per il bene comune. Alla radice vi è Dio che ci porta a condividere con lui la propria essenza: l’amore. Non sempre abbiamo la piena consapevolezza che i nostri gesti gratuiti e di accoglienza verso l’altro in difficoltà hanno la loro radice nell’amore che Dio ha versato in noi, e che a nostra volta, in una sorta di osmosi, siamo spinti a diffondere e condividere. Ecco che la parola di Chiara ci richiama all’essenziale: non conta tanto fare (addirittura accumulare) opere buone, quanto cambiare la nostra vita, affinché le nostre buone azioni non siano di ostacolo all’amore di Dio. (Fonte: www.cittanuova.it - Stefano Comazzi - Impegnarsi per il bene comune - 25 luglio 2011)

28/11/2021: Pregare ed essere vigilanti.

28/11/2021:   Pregare ed essere vigilanti. […] Gesù, neanche oggi può chiederci qualcosa che non siamo in grado di fare. Ed insieme con l'esortazione non può non darci anche il modo di poter vivere secondo la sua parola. Come si può dunque rimanere svegli e in guardia, come si può rimanere in un atteggiamento di preghiera costante? Forse abbiamo cercato di fare ogni sforzo possibile per chiuderci in difesa contro tutto e contro tutti. Ma non è questa la strada e non si tarda ad accorgersi che prima o poi bisogna mollare. La strada è un'altra e la troviamo sia nel Vangelo che nella stessa esperienza umana. Quando si ama una persona, il cuore vigila sempre attendendola e ogni minuto che passa senza di lei è in funzione di lei. Vigila bene chi ama. E' dell'amore vigilare. [...] Anche la preghiera continua è tutta questione di amore, perché, a parte i momenti dedicati alle orazioni, tutta l'esistenza quotidiana può diventare preghiera, offerta, colloquio silenzioso con

27/11/2021: Portare la pace.

27/11/2021:   Portare la pace. «[…] Se l'uomo non è in pace con Dio, la terra stessa non è in pace. Le persone religiose avvertono la "sofferenza" della terra quando l'uomo non l'ha usata secondo il piano di Dio, ma solo per egoismo, per un desiderio insaziabile di possesso. È questo egoismo e questo desiderio che contaminano l'ambiente ancor più e prima di qualsiasi altro inquinamento, che ne è solo la conseguenza. […] Se si scopre che tutto il creato è dono di un Padre che ci vuol bene, sarà molto più facile trovare un rapporto armonioso con la natura. E se si scopre anche che questo dono è per tutti i membri della famiglia umana, e non solo per alcuni, si porrà più attenzione e rispetto per qualcosa che appartiene all'umanità intera presente e futura». (Fonte: www.focolare.org - Commento alla Parola di Vita di Febbraio 2019: “Cerca e persegui la pace” (Sal 34,15) - Letizia Magri)

26/11/2021: Fare vincere sempre l’amore.

26/11/2021:   Fare vincere sempre l’amore. […] «Ci sono stati nella storia della Chiesa tanti radicalismi dell’amore, quasi tutti contenuti nel supremo radicalismo di Cristo Gesù. C’è stato il radicalismo di san Francesco, di sant’Ignazio di Loyola, di Charles de Foucauld e tanti altri fino ai nostri giorni. C’è anche il vostro radicalismo dell’amore, di Chiara, dei focolarini: un radicalismo che scopre la profondità dell’amore e la sua semplicità, tutte le esigenze dell’amore nelle diverse situazioni e cerca di far vincere sempre questo amore in ogni circostanza...» (Fonte: Giovanni Paolo II, Discorso al Centro Internazionale Movimento dei Focolari - Agosto 1984)

25/12/2021: Accogliamo Dio in mezzo a noi.

25/12/2021:  Accogliamo Dio in mezzo a noi. Buon Natale. Una Parola che dà la vita, quella del Vangelo, e, nello stesso tempo, una Parola che domanda di essere vissuta. Se un Dio parla a noi, come non accogliere la sua Parola? […]  Essa va accolta “con docilità”; ma non basta l’accoglienza, l’ascolto. Come il seme è destinato a portare frutto, così la Parola di Dio deve tradursi in vita. [...] (Fonte: www.focolare.org- Commento alla Parola di Vita: «Siate quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto». - Chiara Lubich)

25/11/2021: Essere misericordiosi con tutti.

25/11/2021:   Essere misericordiosi con tutti. […] Anche oggi Gesù rivolge ad ognuno di noi l’invito: “Andate ad imparare…”. Ma dove andare? Chi potrà insegnarci cosa vuol dire essere misericordiosi? Proprio uno solo: lui, Gesù, che è andato in cerca della pecora smarrita, ha perdonato chi l’aveva tradito e crocifisso, ha dato la sua vita per la nostra salvezza. Per imparare ad essere misericordiosi come il Padre, perfetti come lui, occorre guardare Gesù, rivelazione piena dell’amore del Padre. Egli ha detto: “Chi ha visto me ha visto il Padre.” [...] (Fonte: www.centrochiaralubich.org - Commento di Chiara Lubich alla Parola di Vita di Giugno 2002)

24/11/2021: Perseverare nel credere all’amore di Dio.

24/11/2021:   Perseverare nel credere all’amore di Dio. […]    ciò che importa è finir bene: allenarsi per quell’attimo da cui dipende l’eternità. Egli ci insegna a condur bene le nostre cose, ad applicarci a tutto ciò che dobbiamo fare nella vita, con quell’amore paziente che sa patir bene, che tiene vivo in noi il controllo della nostra anima, tanto da possederla. Nella nostra anima è Dio, e noi, possedendola, essendone padroni sempre nella nostra vita presente, custodiamo in noi – fatti tabernacolo – Dio presente in essa. [...] (Fonte: www.centrochiaralubich.org - Equilibrio divino - Roma 1950 - Chiara Lubich)

23/11/2021: Prendersi cura dell’altro.

23/11/2021:   Prendersi cura dell’altro. […] per noi volere il bene dell’altro significa ascoltarlo, mostrargli una attenzione sincera, condividerne le gioie e le prove, prendersi cura di lui, accompagnarlo nel suo cammino. L’altro non è mai un estraneo, ma un fratello, una sorella che mi appartiene, di cui voglio mettermi a servizio. Tutto il contrario di quanto accade quando si percepisce l’altro come un rivale, un concorrente, un nemico, fino a volere il suo male, fino a schiacciarlo, addirittura a eliminarlo, come purtroppo ci raccontano le cronache di ogni giorno. Pur non arrivando a tanto non capita anche a noi di accumulare rancori, diffidenze, ostilità o semplicemente indifferenza o disinteresse verso persone che ci hanno fatto del male o antipatiche o che non appartengono alla nostra cerchia sociale? Volere il bene gli uni degli gli altri, ci insegna la Parola di vita, significa prendere la strada della misericordia, pronti a perdonarci ogni volta che sbagliamo. (Fonte: Commen

22/11/2021: Dare solennità ad ogni momento.

22/11/2021:   Dare solennità ad ogni momento. […] Mi ritorna da qualche tempo nell'anima il tuo suggerimento: vivere il presente con solennità. Era stato, in un periodo, come l’apice della vita spirituale. Ora torna e, se sei tu che me la ispiri, perché non devo tenerne conto? È uno spreco quello che faccio della mia esistenza se non la centellino vivendo il presente. Ho ancora la vita e quindi la possibilità d’amarLo. Che faccia con perfezione la sua volontà e tutto sarà fatto. Questo, dunque, oggi: centellinare con perfezione. (Fonte: Chiara Lubich - Ogni momento è un dono: riflessioni sul vivere nel presente - Ed. Città Nuova (4 marzo 1981))

21/11/2021: Non giudicare il prossimo.

21/11/2021:   Non giudicare il prossimo. […] di fronte ad ogni prossimo: in casa, al lavoro, per strada, con quello del quale stiamo parlando, con le persone con cui ci intratteniamo al telefono, con quelli a vantaggio dei quali esplichiamo il nostro lavoro, di fronte ad ognuno, in questi quindici giorni, dobbiamo pensare semplicemente: devo comportarmi come fossi sua madre. E agire di conseguenza. Una madre serve, serve sempre. Una madre scusa, scusa sempre. Una madre spera, spera sempre. “Come fossi sua madre”: questo il pensiero che deve dominare nei prossimi giorni. Questo il nostro impegno per esser certi di non scagliare pietre e per poter essere per tutti la presenza di Maria sulla terra. (Fonte: Chiara Lubich, Rocca di Papa, 3 marzo 1983)

20/11/2021: Essere costruttori di concordia.

20/11/2021:   Essere costruttori di concordia. […] La pace, nella visione biblica, è il frutto della salvezza che Dio opera, è quindi prima di tutto un Suo dono. E’ una caratteristica di Dio stesso, che ama l’umanità e tutta la creazione con cuore di Padre ed ha su tutti un progetto di concordia e armonia. Per questo, chi si prodiga per la pace dimostra una certa “somiglianza” con Lui, come un figlio.[...] (Fonte:  https://www.cittanuova.it/beati-gli-operatori-pace-perche-saranno-chiamati-figli-dio/?ms=002&se=026 )

19/11/2021: Non lasciarsi condizionare dai propri interessi.

19/11/2021:   Non lasciarsi condizionare dai propri interessi. […] Per vivere l’amore in questa dimensione, senza chiudersi nelle proprie preoccupazioni, nei propri interessi, nel proprio mondo, c’è un segreto: rafforzare l’unione con Dio, il rapporto con Colui che è la fonte stessa dell’Amore. Si dice infatti che la chioma di un albero corrisponda spesso al diametro delle sue radici. Così succederà anche a noi: se faremo crescere in profondità, giorno per giorno, il nostro rapporto con Dio, crescerà in noi anche il desiderio di condividere la gioia e portare i pesi di quanti ci stanno accanto; il nostro cuore si aprirà e diventerà sempre più capace di contenere quanto il fratello che ci sta vicino vive nel momento presente. A sua volta, l’amore al fratello ci farà entrare ancor di più nell’intimità con Dio.[...] (Fonte: Commento alla Parola di Vita: “Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto” (Rom 12,15) - Novembre 2019 -Letizia Magri)

18/11/2021: Cambiare se stessi per cambiare il mondo.

18/11/2021:   Cambiare se stessi per cambiare il mondo. […] La provocazione è un’idea e una pratica non lontana «dalla lotta che il cristiano deve condurre per cambiare sé stesso e il mondo che lo circonda. Infatti il cristiano deve agire, anzi deve sempre reagire contro tutto ciò che non è conforme al pensiero di Dio e alle sue esigenze sull’uomo». Tipiche le “beatitudini” proclamate da Gesù, «pungoli per un’autentica rivoluzione… Dunque che si reagisca a tutto ciò che non è pace nel mondo».[...] (Fonte:  https://www.cittanuova.it/il-frutto-dellunita/?ms=002&se=026 )

17/11/2021: Trafficare i nostri talenti a servizio del prossimo.

17/11/2021:   Trafficare i nostri talenti a servizio del prossimo. […] Si attende Gesù se lo si ama e si desidera ardentemente incontrarlo.    E lo si attende amando concretamente, servendolo ad esempio in chi ci è vicino, o impegnandosi alla edificazione di una società più giusta. È Gesù stesso che ci invita a vivere così raccontando la parabola del servo fedele che, aspettando il ritorno del padrone, si prende cura dei domestici e degli affari della casa; o quella dei servi che, sempre in attesa del ritorno del padrone, si danno da fare per far fruttificare i talenti ricevuti.[...] (Fonte: Chiara Lubich - Commento alla parola di vita: Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora - Centro Chiara Lubich)

16/11/2021: Vedere con occhi nuovi ogni prossimo.

16/11/2021:   Vedere con occhi nuovi ogni prossimo. L'esperienza di un religioso. [...]La cosa più difficile fu amare il fratello nella verità. Capii che era possibile amare nella verità – fare cioè la correzione fraterna – solo quando avrei amato il fratello fino in fondo. Cercai di amarlo, allora, in modo che egli se ne accorgesse e che non avesse la possibilità di dubitarne, fino ad esser pronto a dare la mia vita per lui. Su questa base allora potevo parlare, chiedere tutto, perché ormai egli era una cosa sola con me. Mi accorsi, inoltre, che dovevo aver pazienza, saper attendere, avere occhi nuovi con i quali vedere il fratello come lo vede Dio, nel suo disegno, nel suo dover essere. Un giorno mi disse: “Ermanno, non ti avrei mai scelto per moglie”. Gli risposi: “Eppure, il Signore, per fare questa esperienza, ha preso te dal nord della Francia, me dal sud dell’Italia. Verrà un giorno che arriveremo a fare unità. Allora il Signore ci separerà e tu verrai a cercarmi là dove mi

15/11/2021: Accrescere la nostra fede in Dio.

15/11/2021:   Accrescere la nostra fede in Dio. […] La richiesta di aumentare la fede è in realtà un’invocazione di tutti i cristiani perché, nella vita di ognuno di noi, essa può avere oscillazioni. Anche santa Teresa di Lisieux, che pure lungo tutta la vita ha avuto un profondissimo rapporto filiale con Dio, gli ultimi diciotto mesi fu assalita dalla prova contro la fede: era come se un muro, racconta lei stessa, si alzasse fino ai cieli e coprisse le stelle. Il fatto è che, pur sapendo che Dio è Amore, spesso viviamo come fossimo soli su questa terra, come se non esistesse un Padre che ci ama e ci segue; che conosce tutto di noi – conta persino i capelli del nostro capo! -; che tutto fa concorrere al nostro bene: ciò che di buono facciamo e le prove che passiamo. Dovremmo poter ripetere come nostre le parole dell’evangelista Giovanni: …e noi abbiamo creduto all’amore . Credere, infatti, è sentirsi guardati e amati da Dio. [...] (Fonte: Confidare in Dio - 20 SETTEMBRE 2004 di Chiara

14/11/2021: Tendere alla comprensione reciproca.

14/11/2021:   Tendere alla comprensione reciproca. [...]    i credenti e le persone di buona volontà si sentano sempre più chiamati a cooperare alla formazione di una cultura dell’incontro, del dialogo e della collaborazione al servizio della famiglia umana. Ciò richiede più che una mera tolleranza. Ci stimola a tendere la mano all’altro in atteggiamento di reciproca fiducia e comprensione, per costruire un’unità che comprenda la diversità non come minaccia, ma come potenziale fonte di arricchimento e crescita. Ci esorta a coltivare una apertura del cuore, in modo da vedere gli altri come una via, non come un ostacolo. (Fonte: www.vatican.va - INCONTRO INTERRELIGIOSO ED ECUMENICO PER LA PACE - 1.12.2017 - Papa Francesco)

13/11/2021: Essere in pace con se stessi.

13/11/2021:   Essere in pace con se stessi. L'espereinza di Abel-Alee http://www.focolariveneto.it/citta-comunita-accoglienza/pace-gli-altri-la-pace-ancora-vedere-ancora-sole-sorgere-tramontare/

12/11/2021: Tessere reti di fraternità.

12/11/2021:   Tessere reti di fraternità. […] Di fronte alle incessanti guerre, ai conflitti, alle violenze e alle ingiustizie imperanti, il “Time-out” vuole tessere intorno al mondo una fitta rete di pace con migliaia di “nodi-persone” che tutti i giorni, alle ore 12.00 di ogni fuso orario, si fermano per un minuto di silenzio, di preghiera o riflessione sulla pace. (Fonte:  http://livingpeaceinternational.org/it/il-progetto.html )

11/11/2021: Ristabilire e mantenere l’unità.

11/11/2021:   Ristabilire e mantenere l’unità. […] «Per mantenere sempre viva l’unità (...) serve molto, per esempio, la comunicazione delle esperienze sulla Parola di Dio (...). Poi i colloqui dei responsabili con gli altri membri (...). È assai utile e indispensabile l’ora della verità in cui tutti ci si dà una mano, non solo a togliere i difetti, ma anche ad accrescere le proprie virtù. E, infine, non si può prescindere dalla comunicazione della propria anima, nei vari momenti del suo cammino, sempre nei limiti della prudenza (...). È una via, insomma, che si fa insieme, nella quale si cerca la santità altrui come la propria, perché ciò che più conta è la gloria di Dio».[...] (Fonte: Chiara Lubich ad un    di vescovi - febbraio    1984)

10/12/2021: Accogliersi reciprocamente.

10/12/2021:  Accogliersi reciprocamente. Buona giornata. […] cerchiamo di accoglierci reciprocamente, vedendo e servendo Cristo stesso gli uni negli altri. E allora una reciprocità di amore, di conoscenza di vita come quella che lega il Figlio al Padre nello Spirito, si instaurerà anche fra noi e il Padre, e sentiremo affiorare sempre di nuovo sulle nostre labbra l’invocazione di Gesù: «Abbà, Padre». (Fonte: Centro Chiara Lubich - Commento alla Parola di vita: A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio (Gv 1,12) - Chiara Lubich)

10/11/2021: Ricominciare sempre.

10/11/2021:   Ricominciare sempre. Ricominciare. Ecco la parola che deve dominare la mia giornata: ricominciare. E non è quando tutto scorre bene che vanno bene le cose, ma quando - tristi o gioiosi, in salute o in malattia - offriamo ogni cosa al Signore, cercando di esser un altro Lui. La frase paolina: Non faccio altro che dimenticare quello che ho dietro alle spalle e slanciarmi sempre in avanti per avvicinarmi alla meta (Fil 3,13), è meravigliosa: ogni parola va profondamente gustata. C'è infatti chi dimentica il passato, ma non si slancia, ed alla meta nemmeno pensa. C'è chi dimentica il passato e ricomincia sempre ... Ma chi dimentica, si slancia allo scopo di avvicinarsi alla meta, è solo il santo, come san Paolo, nel cui animo si sente un inconsueto carisma. Tentiamo anche noi di fare così. (Fonte: Pagine di diario di Chiara Lubich (9 novembre 1965))

09/11/2021: Avere fiducia nel prossimo.

09/11/2021:   Avere fiducia nel prossimo. […] Costruire la pace attraverso la fiducia.... E' una proposta, questa, meravigliosa che testimonia quanto hanno in cuore gli esponenti delle varie religioni. Costruire la pace attraverso la fiducia.... Ma cosa vuol significare questo programma? Vuol dire lavorare a conoscersi per scoprire il positivo che c'è in ciascuno; vuol dire ascoltarci e comprenderci. Vuol dire guardarci con amore, coprendo con la misericordia gli eventuali errori passati, e accettarci gli uni gli altri per costruire una base comune di rispetto, di stima e di fiducia reciproca.[...] (Fonte: Da un messaggio di Chiara Lubich - alla Conferenza Mondiale delle Religioni per la Pace)

08/11/2021: Perdoniamo e saremo perdonati.

08/11/2021:   Perdoniamo e saremo perdonati. […] se abbiamo ricevuto qualsiasi offesa, qualsiasi ingiustizia, perdoniamo e saremo perdonati. Siamo i primi a usare pietà, ad esprimere compassione! Anche se sembra difficile e ardito, chiediamoci, di fronte ad ogni prossimo: come si comporterebbe sua madre con lui? E' un pensiero che ci aiuterà a capire e a vivere secondo il cuore di Dio. (Fonte: Commento alla Parola di Vita: «Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia» - Chiara Lubich)

07/11/2021: Essere generosi.

07/11/2021:   Essere generosi. […] Ed essere generosi, pensando che è meglio rimanere senza qualcosa di utile piuttosto che averne in sovrappiù. […] Fuggiamo anche noi da quegli attaccamenti, da quel poco o tanto di consumismo che è penetrato, magari involontariamente, nella nostra vita. Ci sentiremo più liberi e più leggeri, più atti a lavorare per […] fare del presente un anno fruttuosissimo. Da “Cercando le cose di lassù” – Città Nuova 1992 – pp. 122 e segg.

06/11/2021: Chi è fedele nel poco, è fedele nel molto.

06/11/2021:   Chi è fedele nel poco, è fedele nel molto. […] La fedeltà nel piccolo è a portata di mano. Le nostre giornate sono spesso modellate da quel che chiamiamo “normalità”: lo stesso lavoro, le stesse persone, pratiche di pietà, la stessa famiglia... In queste realtà ordinarie è dove dobbiamo realizzarci come persone e crescere in santità. «Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto» (Lc 16,10). È necessario far bene ogni cosa, con retta intenzione, con il desiderio di piacere a Dio, nostro Padre fare le cose per amore ha un gran valore e ci prepara per ricevere il “vero”. [...] (Fonte: evangeli.it - «Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti» - Rev. D. Joaquim FORTUNY i Vizcarro (Cunit, Tarragona, Spagna))

05/11/2021: Agire con dolcezza.

05/11/2021:   Agire con dolcezza. […] Spogliaci, Signore, d'ogni ombra di arroganza. Rivestici dei panni della misericordia e della dolcezza. Donaci un futuro gravido di grazia e di luce e di incontenibile amore per la vita. Aiutaci a spendere per te Tutto quello che abbiamo e che siamo. E la Vergine tua madre ci intenerisca il cuore. Fino alle lacrime. (Fonte. Don Tonino Bello -  www.qumran2.net )

04/11/2021: Soccorrere gli indigenti.

04/11/2021:   Soccorrere gli indigenti. […] Soccorrere gli indigenti è un gesto sacro – ricordiamolo – e non un semplice atto di filantropia: infatti, in essi incontriamo proprio Gesù. Non è forse Lui che ci ha detto: qualunque cosa avrete fatto ad uno dei miei fratelli più piccoli l’avrete fatta a me (cf. Mt 25, 31-46)? (Fonte: www.cittanuova.it - L’arte di essere accanto - Mons. Petrocchi - Vescovo di Latina)

03/11/2021: Amare il prossimo come sé stessi.

03/11/2021:   Amare il prossimo come sé stessi. […] dunque, deve essere un’occasione per rimettere a fuoco l’amore del prossimo, che ha così tanti volti: dal vicino di casa, alla compagna di scuola, dall’amico alla parente più stretta. Ma ha anche i volti di quell’umanità angosciata che la TV porta nelle nostre case dai luoghi di guerra e di catastrofi naturali. Una volta erano sconosciuti e lontani mille miglia. Ora sono divenuti anch’essi nostri prossimi. L’amore ci suggerirà volta per volta cosa fare, e dilaterà a poco a poco il nostro cuore sulla misura di quello di Gesù. (Fonte: Commento alla Parola di vita, ottobre 1999: Amerai il prossimo tuo come te stesso. (Mt 22,39). Chiara Lubich)

02/11/2021: Sperare in Dio.

02/11/2021:   Sperare in Dio. […] E se un mondo, come quello politico o sociale, incallito da passioni, da carrierismi, svilito di ideali, di giustizia e di speranza, ci circonda, non sentiamoci soffocare. Dobbiamo confidare e non abbandonare soprattutto il nostro posto e il nostro impegno: con Uno che ha vinto sulla morte si può sperare contro ogni speranza. (Fonte: Commento alla Parola di Vita: Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo - Chiara Lubich)

01/11/2021: Essere operatori di pace.

01/11/2021: Essere operatori di pace. […]   gli operatori di pace di cui parla Gesù? Non sono quelli che chiamiamo pacifici, che amano la tranquillità, non sopportano le dispute e si manifestano per natura loro concilianti, ma spesso rivelano un recondito desiderio di non essere disturbati, di non volere noie. Gli operatori di pace non sono nemmeno quelle brave persone che, fidandosi di Dio, non reagiscono quando sono provocate o offese. Gli operatori di pace sono coloro che amano tanto la pace da non temere di intervenire nei conflitti per procurarla a coloro che sono in discordia. Può essere portatore di pace chi la possiede in se stesso. Occorre essere portatore di pace, anzitutto nel proprio comportamento di ogni istante, vivendo in accordo con Dio e facendo la sua volontà. Gli operatori di pace si sforzano poi di creare legami, di stabilire rapporti fra le persone, appianando tensioni, smontando lo stato di guerra fredda che incontrano in tanti ambienti di famiglia, di lavoro,