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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

31/01/2019: Aiutare chi è nel bisogno.

31/01/2019:  Aiutare chi è nel bisogno. Buona giornata. […] Qualunque sia, la nostra posizione nella società, non perdiamo le numerose occasioni che ci capitano per fare tanti atti d'amore, soprattutto verso i più bisognosi - gli affamati, i senzatetto, i malati, i disoccupati, gli emarginati, i drogati - di cui veniamo giorno per giorno a conoscenza nelle nostre città e nei Paesi lontani. E quando ce ne dimentichiamo, ricominciamo subito. Il prossimo da amare non mancherà mai.[...] (Fonte: Centro Chiara Lubich - Commento alla Parola di vita di novembre 1984)

30/01/2019: Ascoltare e accogliere la Parola di Dio.

30/01/2019:  Ascoltare e accogliere la Parola di Dio. Buona giornata. […] Occorre accogliere la Sua Parola nella lettura amorosa della Scrittura e, vivendola, possiamo vederne i frutti. Possiamo ascoltare Dio anche nel profondo del nostro cuore, dove avvertiamo spesso l’invadenza di tante “voci”, di tante “parole”: slogan e proposte di scelte, modelli di vita, come anche preoccupazioni e paure. Ma come riconoscere la Parola di Dio e darle spazio perché viva in noi? Occorre disarmare il cuore ed “arrenderci” all’invito di Dio, per metterci in un libero e coraggioso ascolto della Sua voce,spesso la più sottile e discreta. [...] (Fonte: Commento alla Parola di Vita di Settembre 2018: Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza…  Citazione di Chiara Lubich)

29/01/2019: Fare con slancio la volontà di Dio.

29/01/2019:  Fare con slancio la volontà di Dio. Buona settimana. […] Compiere la volontà di Dio libera l’uomo, lo fa essere sempre più se stesso. Compiere la volontà di Dio, cioè obbedire a Dio, aderire alla sua volontà aiuta lo sviluppo dell’uomo, sbriglia la sua creatività, fa scaturire la sua identità personale. Fare la volontà di Dio non è, quindi, una sovrastruttura artificiale e tanto meno un'alienazione; non è rassegnarsi ad una sorte più o meno buona; non è neppure subire una fatalità, quasi si pensasse: così è stabilito,così deve essere, è inevitabile. Fare la volontà di Dio è tutta un'altra cosa: è quanto di meglio si possa pensare per l'uomo.  L'uomo è stato creato per questo. [...] (Fonte: www.archiviog3.net - Scritti sull'uomo - Chiara Lubich)

28/01/2019: Lasciarsi aiutare dal fratello.

28/01/2019:  Lasciarsi aiutare dal fratello. Buona domenica. […] Un giorno – particolarmente difficile – meditavo lungo un sentiero e mi tornò alla mente, all’improvviso, uno scritto di Chiara:“Chi mi sta vicino è stato creato in dono per me ed io sono stata creata in dono a chi mi sta vicino. Sulla terra tutto è in rapporto di amore con tutto: ogni cosa con ogni cosa. Occorre però essere l’Amore per trovar il filo d’oro tra gli esseri”. Era la chiave: quel mio fratello era un dono di Dio per me, aveva un messaggio da parte sua da darmi. Ricordo che quando rimisi piede nella nostra casetta, sentivo dentro di me una luce, una piccola luce, ma era quanto bastava per andare avanti. Adesso occorreva scoprire perché e come il mio fratello era un dono di Dio per me e il messaggio che mi trasmetteva. La prima cosa che compresi fu che il responsabile della situazione non era il fratello che conviveva con me, ma il mio modo d’amarlo, la mia misura d’amore. [...] (Fonte: Unità e Carismi -

27/01/2019: Rispettare e custodire il creato.

27/01/2019:  Rispettare e custodire il creato. Buon fine settimana. […]  «Vorrei allora che prendessimo tutti il serio impegno di rispettare e custodire il creato, di essere attenti ad ogni persona, di contrastare la cultura dello spreco e dello scarto, per promuovere una cultura della solidarietà e dell’incontro». Il 13 gennaio 2014, nella Sala Regia del palazzo apostolico, nel suo primo discorso ai membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, Francesco ha avvertito che «bisogna rispettare la natura, perché quando viene maltrattata non perdona». Inoltre «l’avido sfruttamento delle risorse ambientali rappresenta una ferita alla pace nel mondo». [...] (Fonte: Vatican Insider - La Stampa)

26/01/2019: Andare incontro al fratello con gioia.

26/01/2019:  Andare incontro al fratello con gioia. Buona giornata. […] La gioia dei primi cristiani (come del resto quella dei cristiani di tutti i secoli, là dove il cristianesimo è compreso nella sua essenza e vissuto nella sua radicalità), la gioia dei primi cristiani era una gioia nuova, mai conosciuta fino allora. Non aveva niente a che fare con l'ilarità, con il buonumore, con l'allegria. Né era semplicemente 'la gioia esaltante dell'esistenza e della vita' - come direbbe Paolo VI -, né 'la gioia pacificante della natura e del silenzio; né la gioia o 'la soddisfazione del lavoro compiuto'; né solamente 'la gioia trasparente della purezza' o quella 'dell'amore casto ... '. Tutte gioie belle ... Ma quella dei primi cristiani era diversa: era una gioia simile a quell'ebbrezza che aveva invaso i discepoli alla discesa dello Spirito Santo. Era la gioia di Gesù. Perché Gesù come ha la sua pace, così ha la sua gioia.[...] (

25/01/2019: Aprirsi al dialogo sfidando i pregiudizi.

25/01/2019:  Aprirsi al dialogo sfidando i pregiudizi. Buona giornata. […] "In nome di Cristo", significa "al suo posto". Facendo le sue veci, vivendo con lui e come lui, amiamoci come lui ci ha amati, senza chiusure e pregiudizi, ma aperti a cogliere e apprezzare i valori positivi del nostro prossimo, pronti a dare la vita gli uni per gli altri. Questo è il comando per eccellenza di Gesù, il distintivo dei cristiani, valido ancora oggi come ai tempi dei primi seguaci di Cristo. Vivere questa parola significa divenire dei riconciliatori.[...] (Fonte: Centro Chiara Lubich -Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita di Gennaio 1997)

24/01/2019 Riconciliarsi.

24/01/2019  Riconciliarsi. Buona giornata. […] Questa fede nell'amore di Dio non può però rimanere chiusa nell'interiorità di ciascuno, come spiega bene Paolo: Dio ha dato a noi l'incarico di portare altri alla riconciliazione con lui (cf 2 Cor 5,18) affidando ad ogni cristiano la grande responsabilità di testimoniare l'amore di Dio per le sue creature. Come? Tutto il nostro comportamento, dovrebbe rendere credibile questa verità che annunciamo. Gesù ha detto chiaramente che prima di portare l'offerta all'altare dovremmo riconciliarci con un nostro fratello o sorella se essi avessero qualcosa contro di noi (cf Mt 5,23-24). E questo vale prima di tutto all'interno delle nostre comunità: famiglie, gruppi, associazioni, Chiese. Siamo chiamati cioè ad abbattere tutte le barriere che si oppongono alla concordia fra le persone e i popoli. Soprattutto in questo mese, in cui in molte parti del mondo si celebra la Settimana di preghiera per l'unità dei c

23/01/2019: Pregare per l’unità tra le Chiese.

23/01/2019:  Pregare per l’unità tra le Chiese. Buona giornata. […] La domenica si va in chiese diverse, è un grande dolore non poter ricevere insieme l’eucaristia. Dobbiamo pregare ancora di più e chiedere alle Chiese di fare grandi passi avanti, di trovare delle vie nuove, senza negare le differenze, senza appiattire, ma esprimendo le ricchezze della propria tradizione come dono per le altre. [...] (Fonte: Città Nuova - Una vita per l’unità dei cristiani - Heike Vesper - 18 gennaio 2018)

22/01/2019: Portare la gioia del Vangelo.

22/01/2019:  Portare la gioia del Vangelo. Buona settimana. […] La Parola di vita ci sprona a non accontentarci di una vita mediocre, fatta di mezze misure e compromessi, ma a conformarla, con la grazia di Dio, alla legge di Cristo. Ci spinge a vivere e ad impegnarci a testimoniare nel nostro ambiente i valori che Gesù ha portato sulla terra: potrà essere lo spirito di concordia e di pace, di servizio ai fratelli, di comprensione e di perdono, di onestà, di giustizia, di correttezza nel nostro lavoro, di fedeltà, di purezza, di rispetto verso la vita [...] (Fonte: Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita : «Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio» (Col 3,1).)

21/01/2019: Accontentarci di ciò che abbiamo.

21/01/2019:  Accontentarci di ciò che abbiamo. Buona domenica. […]In generale ti assicuro di stare tranquilla sulle condizioni del tuo spirito, il quale è di gradimento a Dio. Non posso poi dispensarti dal meditare solo perché a te sembra di non ricavarci nulla. Abbi pazienza nel perseverare in questo esercizio del meditare e accontentati di camminare a piccoli passi, finché avrai gambe per correre. Per il momento obbedisci alla situazione che vivi. Mi vien da pensare che probabilmente la ragione vera per cui non trovi, o meglio non sempre riesci a fare la meditazione, è dovuta ad una certa ansietà di trovare a tutti i costi qualche oggetto che dia consolazione allo spirito. E questo basta per far sì che tu non trovi mai quello ce cerchi. Sappi inoltre che quando uno cerca con gran fretta e affanno una cosa, gli capiterà più volte di toccarla, di vederla, ma non se ne accorgerà mai.

20/01/2019: Essere misericordiosi verso tutti.

20/01/2019:  Essere misericordiosi verso tutti. Buon fine settimana. […] Perché Dio vuole da noi la misericordia? Perché ci vuole come lui. Dobbiamo somigliare a lui come i figli somigliano al padre e alla madre. Lungo tutto il Vangelo Gesù ci parla dell’amore del Padre per i buoni e per i cattivi, per i giusti e per i peccatori: per ognuno, non fa distinzioni e non esclude nessuno. Se ha delle preferenze sono per quelli che meno sembrano meritare di essere amati, come nella parabola del figliol prodigo.[...] [...] Chi potrà insegnarci cosa vuol dire essere misericordiosi? Proprio uno solo: lui, Gesù, che è andato in cerca della pecora smarrita, ha perdonato chi l’aveva tradito e crocifisso, ha dato la sua vita per la nostra salvezza. Per imparare ad essere misericordiosi come il Padre, perfetti come lui, occorre guardare Gesù, rivelazione piena dell’amore del Padre. Egli ha detto: “Chi ha visto me ha visto il Padre.”[...] (Fonte: www.focolare.org - Chiara Lubich - Commento alla

19/01/2019: Perdonare sempre.

19/01/2019:  Perdonare sempre. Buona giornata. […] a Dio non basta amare e perdonare i suoi figli e le sue figlie. Il suo grande desiderio è che essi si trattino da fratelli e sorelle, vadano d’accordo, si vogliano bene, si amino. La fratellanza universale, ecco il grande progetto di Dio sull'umanità. Una fraternità più forte delle inevitabili divisioni, tensioni, rancori che si insinuano con tanta facilità per incomprensioni e sbagli.  Spesso le famiglie si sfasciano perché non ci si sa perdonare.  Odi antichi mantengono la divisione tra parenti, tra gruppi sociali, tra popoli. A volte c’è addirittura chi insegna a non dimenticare i torti subiti, a coltivare sentimenti di vendetta… Ed un rancore sordo avvelena l’anima e corrode il cuore.  Qualcuno pensa che il perdono sia una debolezza, No, è l’espressione di un coraggio estremo, è amore vero, il più autentico perché il più disinteressato. [...] (Fonte: Ciottà Nuova - Perdono chiama perdono - Chiara Lubich  - 28 agosto 20

18/01/2019: Crescere nella comunione fra tutti.

18/01/2019:  Crescere nella comunione fra tutti. Buona giornata. […] Vivere assieme vuoi dire amore reciproco, concretezza, comunione. Come sottolinea un anziano parroco del nord Italia: " ... senza attendermi niente, senza pretendere nulla, senza imporre niente a nessuno, lasciando all'altro la libertà di donarsi a sua volta".[...] (Fonte: www.loppiano.it - LA Viena Mea: un centro di spiritualità per sacerdoti - Loppiano)

17/01/2019: Tenere il cuore aperto alla voce di Dio.

17/01/2019:  Tenere il cuore aperto alla voce di Dio. Buona giornata. […] se noi saremo soltanto Parola di Dio, anche adesso in questo attimo,ascoltiamo quella voce che ci dice: "Stai bene attenta, ascolta bene, allontana i tuoi pensieri,stai qui, fai unità", ecc., saremo Parola di Dio anche noi e allora saremo piccole Maria, altre Maria che passano per il mondo.[...] (Fonte: Centro Chiara Lubich - Risposta di Chiara ad una domanda delle volontarie della zona di Bologna, Torino e Roma - 31.1.1975)

16/01/2019: Nel dolore sapere che non siamo soli.

16/01/2019:  Nel dolore sapere che non siamo soli. Buona giornata. […] Nella nostra vita, anche in quella concreta di tutti i giorni, con i suoi problemi e progetti, coi suoi dolori e le sue gioie, noi non siamo soli. Se lo vogliamo, se l'accogliamo, può giocarvi questa Presenza superiore e straordinaria, in grado di aiutare in maniera imprevista, di arricchire e di sublimare il nostro vivere quotidiano in tutte le sue manifestazioni. Un Padre, una Provvidenza divina è sopra di noi e ci segue. Certamente questa fede nell'amore di Dio non è assente, nemmeno oggi, dal cuore di molti. Tuttavia non se ne traggono spesso tutte le conseguenze e si conduce la propria vita, si costruisce.[...] (Fonte: Centro Chiara Lubich - Messaggio rivolto da Chiara Lubich alla Giornata del Movimento Umanità Nuova -Roma, 20 marzo 1983)

15/01/2019: Riconoscere la dignità di ogni persona.

15/01/2019:  Riconoscere la dignità di ogni persona. Buona settimana. […] la missione della Chiesa non si esaurisce nella carità e nella cura degli ultimi (comunque indispensabile), ma nell’annuncio, alla luce dell’incarnazione del Verbo, della dignità di ogni uomo in quanto figlio di Dio. Senza queste due motivazioni essenziali, antropologica ed ecclesiale, non si afferra la vera dimensione sociale del carisma di Chiara Lubich, informato da una intrinseca socialità, che si dispiega in vita, azione e studio. (Fonte: www.focolare.org - Jesus Moran - La profezia sociale di Chiara Lubich)

14/01/2019: Chi ama non sbaglia.

14/01/2019:  Chi ama non sbaglia. Buona domenica. […] Ad amare non si sbaglia mai – conclude Ricca – purché si ami in Dio»: è questo il solo limite alla libertà del cristiano, contro ogni tentativo legalistico di mortificarne la vita. Un limite che per i laici potrebbe suonare così: «Ad amare non si sbaglia mai, purché amando si faccia sempre del bene, e mai del male, agli altri e a se stessi». Non è così scontato, se solo pensiamo alle tante forme di pulsione che chiamiamo “amore”, e che invece feriscono la fiducia, i sentimenti, la libertà, la dignità, l’integrità degli altri. Eppure l’imperativo etico a cui siamo chiamati sta tutto in questa semplice prassi, e a null’altro siamo tenuti per onorare la vita che alimenta i nostri giorni. (Fonte:  https://www.fondazionegraziottin.org/it/articolo.php/Ad-amare-non-si-sbaglia-mai?EW_CHILD=15320 )

13/01/2019: Essere sempre primi a servire.

13/01/2019:  Essere sempre primi a servire. Buon fine settimana. […] Amare significa servire; Gesù ce ne ha dato l'esempio. Intanto con la morte di croce ha servito l'umanità intera che è, che sarà e che è stata; ma poi l'ha fatto anche…, ha fatto degli esempi: quando ha lavato i piedi. Era Dio, mettiamoci in testa che era Dio e ha lavato i piedi a noi, a uomini, quindi anche noi potremmo lavare i piedi ai nostri fratelli. Non potremmo, dobbiamo. Questo è il cristianesimo: servire, servire tutti, vedere in tutti dei padroni. Se noi siamo servi, gli altri sono padroni. Servire, servire, sotto, sotto, cercare di raggiungere il primato evangelico sì, ma mettendoci al servizio di tutti. Ecco qui una seconda idea che può rivoluzionare il mondo. [...] (Fonte: Chiara Lubich - Payerne (Svizzera), 26 settembre 1982 - L'unità)

12/01/2019: Fare ciò che è giusto davanti a Dio.

12/01/2019:  Fare ciò che è giusto davanti a Dio. Buona giornata. [...] “se sapete che egli è giusto, sappiate anche che chi opera la giustizia è stato generato da lui”. Con nostra sorpresa, in connessione con la giustizia appare, per la prima volta nella lettera, l’espressione “generato da Dio”. Tale connessione è particolarmente interessante: Dio è giusto – perciò chi pratica la giustizia – è generato da Dio. Ovvero, Giovanni vuol dirci che chi pratica la giustizia dimostra di essere stato generato da Dio e dunque che la sua pratica di giustizia è, in realtà, il frutto di quella giustizia di Dio dalla quale egli stesso proviene. [...] (Fonte: LECTIO DIVINA DI MARTEDÌ 26 GIUGNO - “DIO È GIUSTO” (1GV 2,28-4,6)  LUCA MAZZINGHI  Parroco a Firenze e Docente di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale)

11/01/2019: Vivere l’attimo presente.

11/01/2019:  Vivere l’attimo presente. Buona giornata. […] È difficile trovare un argomento in cui si concentri tanta sapienza umana e spessore soprannaturale. L'attimo presente è un elemento chiave della vita spirituale, sia nel cristianesimo che in altre grandi religioni. Forse perché, di fronte all'inarrestabile flusso del tempo, lo si è scoperto come un argine, una pausa d'arresto, un aiuto o addirittura un toccasana.  Una delle più antiche testimonianze la troviamo nel canone buddista. «Quando gli domandavano perché i suoi discepoli, che conducevano un'esistenza semplice e calma, prendendo un solo pasto al giorno, erano così radiosi: il Buddha rispondeva: "Non si pentono del passato, non si preoccupano del futuro, ma vivono il presente. Ecco perché sono radiosi. Preoccupandosi per il futuro e rammaricandosi per il passato, gli sciocchi inaridiscono, come canne verdi tagliate al sole"». (Fonte: Enzo Fondi - Ogni momento è un dono - Citazione di  W.

10/01/2019: Riconoscere nel prossimo un fratello da amare.

10/01/2019:  Riconoscere nel prossimo un fratello da amare. Buona giornata. […] Sì, amarlo nel prossimo, chiunque egli fosse: non aveva detto la Parola di Dio, che “Qualunque cosa avrete fatto al più piccolo l’avrete fatta a me” (cf. Mt 25, 40)? L’amore è tutto e indiviso per Dio. Ma proprio per questo si dilata per includere in sé il prossimo, tutto ciò che Dio ama. “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente… Amerai il prossimo tuo come te stesso” (Mt 22, 37.39). Non sono due amori, ma i due volti, i due respiri di un unico amore.[...] (Fonte: Unità e Carismi - Citazione di Chiara Lubich -Dio Amore nell’esperienza di Chiara Lubich - 6 giugno 2010 - Gaspare Novara)

09/01/2019: Vincere l’incertezza del futuro.

09/01/2019:  Vincere l’incertezza del futuro. Buona giornata. […] Una delle applicazioni di questa fede si ha quando qualche pensiero ci preoccupa, ci mette in agitazione. Sono, alle volte, paure del futuro, preoccupazioni per la salute, allarmi per supposti pericoli, trepidazioni per i propri parenti, apprensione per un certo lavoro, incertezze sul come comportarsi, spaventi per notizie negative, timori di vario genere… Ebbene, in questi momenti di sospensione Dio vuole che noi crediamo al suo amore e ci domanda un atto di fiducia[...] (Fonte: Chiara Lubich - Collegamento CH 26 marzo 1987 - Gettare nel Padre ogni preoccupazione)

08/01/2019: Riconciliarci con il fratello.

08/01/2019:  Riconciliarci con il fratello. Buona settimana. […] Tutto il nostro comportamento, dovrebbe rendere credibile questa verità che annunciamo. Gesù ha detto chiaramente che prima di portare l'offerta all'altare dovremmo riconciliarci con un nostro fratello o sorella se essi avessero qualcosa contro di noi (cf Mt 5,23-24). E questo vale prima di tutto all'interno delle nostre comunità: famiglie, gruppi, associazioni, Chiese. Siamo chiamati cioè ad abbattere tutte le barriere che si oppongono alla concordia fra le persone e i popoli.[...] (Fonte: Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita: '… in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio' - Gennaio 1997)

07/01/2019: Essere fedeli nelle piccole cose.

07/01/2019:  Essere fedeli nelle piccole cose. Buona domenica. [...] Quante piccole cose nelle tue giornate! C’è la tavola da sparecchiare, quella risposta da dare, quel lavoro noioso e sempre uguale da compiere, quella macchina da guidare, quello studio da terminare, quel pasto da preparare, quell’attività da organizzare, quello strumento da suonare, quell’indumento da riporre, quella carta da raccogliere, quel sorriso da offrire, quell’articolo da scrivere, quell’avvenimento lieto da condividere. Come devi compiere queste piccole azioni? Non lasciandoti mai prendere dalla fretta. Compiendo tutto con perfezione. Essendo proiettato con tutto il tuo essere in quella cosa da fare. La fedeltà nelle piccole cose si identifica col vivere bene il momento presente della vita.[...] (Fonte: Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita di Settembre 1998: «Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto» (Lc 16, 10).)

06/01/2019: Ricominciare ogni giorno.

06/01/2019:  Ricominciare ogni giorno. Buona fine settimana e buona Epifania. [...] la Parola di vita di questo mese contiene una verità stupenda, una verità consolante, che dovrebbe infondere in noi tanto ottimismo, tanto coraggio e sostenerci sempre: Dio è Amore, Dio è un amore infinitamente misericordioso, perciò sa comprendere la nostra estrema debolezza. Egli è sempre pronto ad accoglierci quando ritorniamo a Lui, persino dimenticando tutti gli sbagli che possiamo aver commesso e rendendoci totalmente nuovi. E allora, di fronte ad un amore siffatto, non resta che una risposta: ricominciare ogni volta da capo, ricominciare subito, ricominciare sempre, buttandoci tra le braccia della sua misericordia con la semplicità dei bambini. Senza dubbio il peccato è una cosa brutta, è una mancanza di fedeltà, di amore e noi dobbiamo fare di tutto per evitarlo. Ma l'amore di Dio supera immensamente i nostri sbagli. Perciò, ancor più del nostro peccato, l'errore più grande e il dis

05/01/2019: Difendere chi è perseguitato.

05/01/2019:  Difendere chi è perseguitato. Buona giornata. […] Quando mai si era sentito dire che è beato chi è povero o chi piange o chi è perseguitato? Inaudito allora, inaudito adesso. Nessuno oserebbe chiamare beate queste persone. Tutt’al più ci si può lasciare sfuggire un: “poveretto”, segno di commiserazione, non certo un: “beato lui”! Gesù ha un altro modo di vedere le cose e invita a guardarle con i suoi stessi occhi. Porta una “buona novella”, annuncia la grande notizia: Dio entra con forza nel mondo e colma di gioia quelli che subiscono ingiustizie e sono nel pianto; li dichiara beati e li rende tali. Questa sì che è una promessa folle. Più che una promessa è l’annuncio della realizzazione delle promesse antiche: il regno di Dio è giunto, Dio si rende realmente presente; se lui c’è tutto cambia. Le parole di Gesù non sono consolatorie, hanno la reale capacità di cambiare il cuore, di creare una nuova umanità, compiono ciò che annunciano.[...] (Fonte: Città Nuova -

04/01/2019: Giusto è colui che ama il fratello.

04/01/2019:  Giusto è colui che ama il fratello. Buona giornata. Il Santo è colui che ama sempre. Amando scopre negli altri il disegno di Dio e li aiuta ad attuarlo. (Chiara Lubich)

03/01/2019: Aspirare al dono più grande: la carità.

03/01/2019:  Aspirare al dono più grande: la carità. Buona giornata. […] L’unità con le altre anime si raggiunge ancora per mezzo dell’umiltà: aspirare costantemente al primato col mettersi il più possibile al servizio del prossimo (L’Unità, appunti per una conversazione.  Trento, 2 dicembre 1946).[…]   (Fonte: Città Nuova - ll fondamento delle virtù -12 agosto 2006 - Pasquale Foresi)

02/01/2019: Fare ogni cosa per Dio.

02/01/2019:  Fare ogni cosa per Dio. Buona giornata. «Pregare sempre» non significa moltiplicare gli atti di preghiera, ma orientare l’anima e la vita verso Dio, vivere compiendo la sua volontà: studiare, fare sport, soffrire, aiutare in casa e, anche, morire per Lui. Al punto da non riuscire più a vivere nel quotidiano senza essersi accordati con Lui. Il nostro agire si trasforma e l’intera giornata diventa una preghiera. Ci può aiutare l’offrire a Dio ogni azione, accompagnandola con un: «Per te, Gesù»; o, nelle difficoltà, «Che importa? Amarti importa». Così tutto trasformeremo in un atto d’amore. (Fonte: wordteens.focolare.org)

01/01/2019: Essere operatori di pace.

01/01/2019: Essere operatori di pace. Buon anno nuovo. Oggi con tutte queste tensioni, con la guerra che è scatenata, tensioni fra est e ovest, tensioni fra le razze, in certi paesi fra ricchi e poveri, tutte queste tensioni e terrorismo e una cosa e l'altra, noi dobbiamo essere quelli che portano la pace, perché, dove dobbiamo incominciare? da noi, da noi. Quando si avverte qualche cosa che ci turba dobbiamo metter pace perché non si sa le conseguenze, siamo già un focolaio di tensione se noi lasciamo esplodere quel qualcosa che è dentro di noi; e poi nelle nostre famiglie, negli uffici, nelle scuole: operatori di pace, metter pace, perché non si sa neanche l'effetto di questo nostro modo di agire, come un sasso buttato nell'acqua, non si sa il benefico effetto, chissà cosa poteva succedere se noi non avessimo fatto, avessimo operato, da coloro che portano la pace. (Fonte: Centro Chiara Lubich - Chiara al Congresso Eucaristico diocesano di Frascati - 2.05.1982)