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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

30/06/2019: Avvicinare gli altri con gioia.

30/06/2019:  Avvicinare gli altri con gioia. Buona domenica. Vivendo così, nella nostra vita ogni cosa può cambiare. Anziché andare da chi piace a noi e amare solo quelli, possiamo avvicinare tutti coloro che la volontà di Dio ci mette accanto. Anziché preferire le cose che più ci piacciono, possiamo attendere a quelle che la volontà di Dio ci suggerisce e preferirle. L’essere tutti proiettati nella divina volontà di quell’attimo (“ciò che vuoi tu”) ci porterà di conseguenza al distacco da tutte le cose e dal nostro io (“non ciò che io voglio”), distacco non tanto cercato di proposito, perché si cerca Dio solo, ma trovato di fatto. Allora la gioia sarà piena. (Fonte: Centro Chiara Lubich - Commento alla Parola di vita: Non cio che io voglio, ma cio che vuoi tu. - Chiara Lubich)

29/06/2019: Oggi amiamo per primi.

29/06/2019:  Oggi amiamo per primi. Buon fine settimana e buona festa di San Pietro e Paolo. […]  amare per primi, prendendo sempre l’iniziativa, senza aspettare che l’altro faccia il primo passo. Questo modo di amare ci espone in prima persona, ma, se vogliamo amare a immagine di Dio, e sviluppare questa capacità di amore che Dio ha messo nei nostri cuori, dobbiamo fare come lui, che non ha aspettato di essere amato da noi, ma ci ha dimostrato da sempre e in mille modi che egli ci ama per primo, qualunque sia la nostra risposta.  Siamo stati creati in dono gli uni per gli altri e realizziamo questo nostro essere impegnandoci per i nostri fratelli e sorelle con quell’amore che viene prima di ogni gesto di amore dell’altro.  Per amare, il cristiano deve fare come Dio: non attendersi di essere amato, ma amare per primo.  E poiché non può fare questo verso Dio, perché Dio ama sempre per primo, il cristiano lo attua con il prossimo. (Fonte: Città Nuova - Amare per primi - 10.0

28/06/2019: Essere accoglienti verso tutti.

28/06/2019:  Essere accoglienti verso tutti. Buona giornata. Misericordia: accogliere l'altro così come è, non come vorremmo che fosse, con un carattere diverso, con le nostre stesse idee politiche, le nostre convinzioni religiose, e senza quei difetti o quei modi di fare che tanto ci urtano. No, occorre dilatare il cuore e renderlo capace di accogliere tutti nella loro diversità, nei loro limiti e miserie. (Fonte:  www.centrochiaralubich.org )

27/06/2019: Ogni persona che incontro è un dono per me.

27/06/2019:  Ogni persona che incontro è un dono per me. Buona giornata. […] Ho sentito che io sono stata creata in dono a chi mi sta vicino e chi mi sta vicino è stato creato d Dio in don per me. (Fonte: Creati in dono. Crescere in armonia con se stessi e con gli altri F. Chatel - Citazione di Chiara Lubich - Ed. Città Nuova)

26/06/2019: Essere coerenti con i propositi presi.

26/06/2019:  Essere coerenti con i propositi presi. Buona giornata. […]  accogliere la parola e lasciare che essa compia in te una trasformazione. Non solo. Ma rimanere fedele, tenendola in cuore perché plasmi la tua vita, come la terra tiene nel suo seno il seme perché germogli e porti frutto. Portar dunque frutti di vita nuova, effetti della parolaE non solo quando ciò è facile, ma sempre, anche quando nella tua esistenza subentrano prove, dolori ed è più difficile essere coerenti con i propositi presi. [...] (Fonte: www.loppiano.it - Commento alla Parola di vita: Una sola è la cosa di cui c'è bisogno. - Chiara Lubich)

25/06/2019: Sciogliere le difficoltà con la fiducia in Dio.

25/06/2019:  Sciogliere le difficoltà con la fiducia in Dio. Buona giornata. […]  il cristiano autentico non è mai disperato e triste, anche davanti alle prove più dure, e mostrano che la gioia cristiana non è una fuga dalla realtà, ma una forza soprannaturale per affrontare e vivere le difficoltà quotidiane. Sappiamo che Cristo crocifisso e risorto è con noi, è l’amico sempre fedele. Quando partecipiamo alle sue sofferenze, partecipiamo anche alla sua gloria. Con Lui e in Lui, la sofferenza è trasformata in amore. E là si trova la gioia (cfr Col 1,24).[...] (Fonte: Avvenire - XXVII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU' 2012. ​«Siate sempre lieti nel Signore» - martedì 27 marzo 2012)

24/06/2019: Saper posporre noi stessi all’altro.

24/06/2019:  Saper posporre noi stessi all’altro. Buona settimana. Vivere l’altro, dunque, e non condurre una vita ripiegata su sé stessi, piena delle proprie preoccupazioni, delle proprie cose, delle proprie idee, di tutto ciò che si considera nostro.  Dimenticarsi, posporre sé stessi per aver presente l’altro, per farsi uno con chiunque fino a scendere con lui e sollevarlo, per farlo uscire dalle sue angustie, dalle sue preoccupazioni, dai suoi dolori, dai suoi complessi, dai suoi handicap o semplicemente per aiutarlo a uscire da sé stesso ed andare verso Dio e verso i fratelli e così trovare insieme la pienezza di vita, la vera felicità.  Anche gli uomini di governo, gli amministratori pubblici (chi governa), ad ogni livello, possono vivere la loro responsabilità come un servizio d’amore, per creare e custodire le condizioni che permettono a tutti gli amori di fiorire: l’amore dei giovani che vogliono sposarsi e hanno bisogno di una casa e di un lavoro, l’amore di chi vuole

23/06/2019: Lasciarsi illuminare dall’amore di Dio.

23/06/2019:  Lasciarsi illuminare dall’amore di Dio. Buona domenica. […] Guardiamoci un po' intorno, gen, e osserviamo insieme a quali pazzie d'amore è stato spinto il nostro Dio per amore di noi. Guardiamo se nel mondo c'è traccia di questo suo amore, se c'è segno della sua presenza. Cerchiamolo non per la sola costatazione di una verità, non per una curiosità pur buona, ma per appressarsi alla sua presenza, per esporsi al suo sole, per lasciarsi illuminare dalla sua sapienza e infuocare dal suo spirito. Se così faremo lo possederemo sempre di più e informeremo di lui a tal punto la nostra vita da poterlo traboccare sugli altri. (Fonte: Centro Chiara Lubich - Chiara ai gen: “La presenza di Dio nell’Eucaristia” (stralcio) - Rocca di Papa, 9 luglio 1974)

22/06/2019: Testimoniare l'amore del Padre con i fatti.

22/06/2019:  Testimoniare l'amore del Padre con i fatti. Buon fine settimana. […]  il servizio che Gesù domanda non è un servizio così, ideale, non è un sentimento di servizio; se voi andate e studiate bene sul Vangelo, vedete che Gesù parlava di un servizio concreto: con i muscoli, con le gambe, con la testa; bisogna proprio servire, non è che bisogna così... Comunque per servire bene, lì ci sono due paroline che sono fantastiche, che non bisogna mai dimenticare e sono: farsi uno, farsi uno con gli altri, farsi uno. E' favoloso! Cosa significa? Adesso in termini moderni sarebbe così: "vivere l'altro", cioè non vivere più noi stessi, ripiegati su noi stessi, vivere l'altro, i suoi sentimenti, cercare di penetrare nell'altro, i suoi sentimenti, i suoi pesi, cercar di portare i suoi pesi; le sue gioie, cercar di condividere, farsi uno.[...] (Fonte: Centro Chiara Lubich - Payerne (Svizzera), 26 settembre 1982 - L'unità  - Chiara Lubich)

21/06/2019: Saper apprezzare la diversità.

21/06/2019:  Saper apprezzare la diversità. Buona giornata. […] Ho capito che ciò che mancava alla mia fede era questo tipo di amore: amare senza apsettare niente in cambio, accettare l'altro e amarlo nonstante le differenze, trasformare le differenze in ricchezza, condividere vivere in unità.[…] (Fonte: www.focolare.org/notiziariomariapoli - Il mondo unito non si interrompe)

20/06/2019: Condividere quello che abbiamo di spirituale e materiale.

20/06/2019:  Condividere quello che abbiamo di spirituale e materiale. Buona giornata. […] Lo Spirito, ci richiama a spostare noi stessi dal centro delle nostre preoccu-pazioni per accogliere, ascoltare, condividere i beni materiali e spirituali, perdonare o prenderci cura delle più varie persone nelle diverse situazioni che viviamo quotidianamente. E questo atteggiamento ci permette di sperimentare il tipico frutto dello Spirito: la crescita della nostra stessa umanità verso la vera libertà. Infatti fa emergere e fiorire in noi capacità e risorse che, vivendo ripiegati su noi stessi, rimarrebbero per sempre sepolte e sconosciute. Ogni nostra azione è dunque un’occasione da non perdere per dire no alla schiavitù dell’egoismo e sì alla libertà dell’amore.[...] (Fonte: Città Nuova - Parola di vita di Maggio 2018 - “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace,magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà,mitezza, dominio di sé” (Gal 5, 22) - Letizia Magri

19/06/2019: Aiutare concretamente quanti incontreremo oggi.

19/06/2019:  Aiutare concretamente quanti incontreremo oggi. Buona giornata. […] Questo amore poi non è fatto solo di parole o di sentimenti e concreto. Esige che ci si faccia uno con gli altri, che si viva, in certo modo, l'altro nelle sue sofferenze e nelle sue gioie per capirlo per poterlo servire e aiutare concretamente,  efficacemente.[...] (Fonte: Chiara Lubich - La dottrina spirituale - Ed. Città Nuova)

18/06/2019: Lasciamoci guidare dallo Spirito di verità.

18/06/2019:  Lasciamoci guidare dallo Spirito di verità. Buona giornata. […]  Gesù in mezzo a noi è come l’altoparlante che amplifica la voce di Dio dentro ciascuno di noi, facendola sentire più chiaramente. Anche l’apostolo Paolo insegna che l’amore cristiano vissuto nella comunità si arricchisce sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento, aiutandoci a distinguere sempre il meglio.  La nostra vita sarà allora come tra due fuochi: Dio in noi e Dio in mezzo a noi. In questa fornace divina, ci formiamo e ci alleniamo ad ascoltare e seguire Gesù.  È bella una vita guidata il più possibile dallo Spirito Santo: ha sapore, ha vigore, ha mordente, è autentica e luminosa. (Fonte: Città Nuova - Quando Dio parla - 22 gennaio 2003 - Chiara Lubich)

17/06/2019: Costruire rapporti fraterni.

17/06/2019:  Costruire rapporti fraterni. Buona settimana. […] L’amore fraterno stabilisce ovunque rapporti sociali positivi, atti a rendere il consorzio umano più solidale, più giusto, più felice. La nostra esperienza di più di sessanta anni ci dice che questi rapporti fraterni vissuti sia nella quotidianità della vita personale, familiare e sociale, sia nella vita delle istituzioni politiche e delle strutture economiche, liberano risorse morali e spirituali inaspettate. Sono relazioni nuove, piene di significato, che suscitano le più varie iniziative, che creano strutture a beneficio del singolo e della comunità. In base a questa esperienza si può quindi affermare che la fraternità universale non solo non è un’utopia, un desiderio bello e auspicabile, ma irrealizzabile. Essa è piuttosto una realtà che sempre di più si va facendo strada nella storia. [...] (Fonte: Costruire veri rapporti di fraternità - Chiara Lubich - www.focolare.org - 13.02.2005)

16/06/2019: Essere operosi nella carità.

16/06/2019:  Essere operosi nella carità. Buona domenica. […]In un discorso alla Conferenza Episcopale Italiana, il Papa, augurandosi che il laicato cattolico sia oggi come Dio lo vuole, diceva: «Allora la Chiesa vedrà tempi nuovi; vedrà se stessa modellata sulla primitiva tradizione cristiana… vedrà la sua compagine fortificarsi nella concordia fraterna e nella carità operosa: vedrà la sua irradiazione nel mondo diventare più larga e più benefica»[..] (Fonte: Insegnamenti di Paolo VI, VIII, 1970, p. 300)

15/06/2019: Avere in cuore la fraternità universale.

15/06/2019:  Avere in cuore la fraternità universale. Buon fine settimana. 1) Gentilissima Signora Lubich, che cosa significa oggi, dopo gli eventi dell'11 settembre negli USA, la frase "sperimentare la tenerezza e le fedeltà di Dio ed essere annunciatori credibili del Vangelo", frase che il Papa ha usato per parlare del suo lavoro? Non so cosa volesse dire il Papa con queste parole in questo momento. So che la tenerezza e la fedeltà di Dio si sperimenta proprio se si è annunciatori credibili del Vangelo. E oggi, dopo l'11 settembre, la cosa più urgente sarebbe proprio quest'annuncio credibile che è tale non solo quando si proclama, ma quando si vive il Vangelo. Esso, in estrema sintesi, domanda l'amore reciproco fra tutti gli uomini per attuare la fraternità universale, progetto di Dio sul mondo, anche su quello di oggi. Gesù diceva, e lo ripete oggi: "Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri" (

14/06/2019: Andiamo verso gli altri senza riserve.

14/06/2019:  Andiamo verso gli altri senza riserve. Buona giornata. Una spiritualiità di comunione insomma: quella che  Giovanni Paolo II ha auspicato per tutta la chiesa e che anche oggi Benedetto XVI costantemente ripropone ed incoraggia a perseguire. Alla "Vinea mea" s' impara quindi -  a detta degli stessi sacerdoti - "a evangelizzare innanzitutto se stessi per poter essere testimoni credibili del Vangelo ": un sacerdozio non di dominio, di leadership, ma di tutto servizio, senza alcuna riserva. Un sacerdozio mariano. (Fonte: Rivista Loppiano -  Lorenzo Campagnolo - Vita a Loppiano - 2007)

13/06/2019: Ascoltare profondamente chi ci è accanto.

13/06/2019:  Ascoltare profondamente chi ci è accanto. Buona giornata. […] Uno dei principali protagonisti del Vaticano II, il card. L.J. Suenens, diceva che le due categorie che potrebbero sintetizzare l’atteggiamento con cui in questo Concilio la chiesa si mette nei riguardi del mondo, sono: dialogo e servizio. E aggiungeva: "o piuttosto ascolto e servizio, perché dialogare è più ascoltare che parlare". (Fonte: www.indaco-torino.net/gens/98G34_06.html - Enrique Canbon - La metodologia del dialogo)

12/06/2019: Cercare sinceramente il bene e la verità.

12/06/2019:  Cercare sinceramente il bene e la verità. Buona giornata. L’alterazione della verità è il sintomo tipico di tale distorsione, sia sul piano individuale che su quello collettivo. Al contrario, nella fedeltà alla logica di Dio la comunicazione diventa luogo per esprimere la propria responsabilità nella ricerca della verità e nella costruzione del bene. (Fonte: Papa Francesco - Nel Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni Sociali 2018 -  https://it.aleteia.org/2018/01/24/papa-francesco-ricercare-la-verita-e-il-miglior-antidoto-alle-fake-news )

11/06/2019: Sollevare chi soffre.

11/06/2019:  Sollevare chi soffre. Buona giornata. Domanda: "Tanti uomini e donne del nostro tempo non credono in Dio perché si sentono 'abbandonati' da Lui. Un'esperienza che lo stesso Gesù visse, per qualche istante di indicibile dolore, sulla croce del Golgota. La meditazione di Gesù crocifisso e abbandonato è al centro della sua spiritualità. Come testimoniare ancora oggi che quel Dio che non ha abbandonato il Figlio sulla croce, è anche il Dio che non abbandona mai i suoi figli?" Risposta: La sensazione d'abbandono da parte di Dio che avvertono - come lei afferma - uomini e donne del nostro tempo, per cui è difficile per loro credere in Lui, dice chiaramente quanto sia utile e necessaria la "nuova evangelizzazione" a cui si vuole impegnare la Chiesa in questo periodo della sua storia.E' con l'annuncio della novità portata dalla Buona Novella che l'uomo si convince che Dio è Amore, che vi è un Padre per tutti ed ama ognuno di a

10/06/2019: Prima ascoltare e poi parlare.

10/06/2019:  Prima ascoltare e poi parlare. Buona settimana. Vivete questa Fede e sarà impossibile non esser santi. 1. Ascoltare la Sua Voce sottile: Voce-Luce, 2. Parlare a Lui quando Lui non parla: ecco la vita del Santo: colloquio d’amore. («Una sola cosa è necessaria!»). […] La vostra vita così spesso simile a quella di Gesù vivente, operante, amante nella casetta di Nazareth, quanto può far del bene! Ma non sapete voi che un’anima che ama così che la sua vita sia una continua vita a due (Gesù e l’anima) fa tanto come predicasse all’universo intero? Ora che spoglie delle vostre miserie, che giornalmente donerete a Dio, siete libere di amare, amate! Egli vuole vivere con voi. E null’altro desidera di più di questa vita a due. (Fonte: Da Chiara Lubich, Dio Amore, a cura di Florence Gillet, Città Nuova)

09/06/2019: Fare spazio allo Spirito d'Amore che vive in noi.

09/06/2019:  Fare spazio allo Spirito d'Amore che vive in noi. Buona domenica. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. La libertà cristiana, oltre ad essere un dono, è anche un impegno. L’impegno prima di tutto ad accogliere lo Spirito nel nostro cuore, facendogli spazio e riconoscendo la sua voce in noi. (Fonte: Commento alla Parola di Vita di Maggio 2018 - Letizia Magri)

08/06/2019: Rinnovarsi ogni momento.

08/06/2019:  Rinnovarsi ogni momento. Buon fine settimana. Un ulteriore indispensabile “esercizio” di comunione è la capacità di vedersi ogni giorno con occhi nuovi, con quello sguardo di fede che fa scorgere nella persona accanto un figlio di Dio. L’amore crede nella possibilità di rinnovarsi dell’altro, spera nella sua risurrezione, perché l’amore “tutto copre, tutto crede, tutto spera” (1 Cor 13, 7) e ridona fiducia. Questo fino al perdono reciproco. Potremmo rivisitare anche la correzione fraterna che la tradizione ci offre e che tante volte abbiamo dimenticato nelle nostre comunità. Non invita forse Paolo ad ammaestrarci ed ammonirci l’un l’altro con ogni sapienza? (cf. Col 3, 16). (Fonte: Unità e Carismi:  Quale santità dalla spiritualità di comunione? - Chiara lubich)

07/06/2019: Aprire il nostro cuore all'altro.

07/06/2019:  Aprire il nostro cuore all'altro. Buona giornata. […] Ma chi può darci un cuore così grande, chi può suscitare in noi una tale benevolenza da farci sentire vicini – prossimi – anche coloro che sono più estranei a noi, da farci superare l'amore di sé, per vedere questo sé negli altri?  E' un dono di Dio, anzi è lo stesso amore di Dio che "è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato".[...] (Fonte: Centro Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita del mese di Ottobre 1999 - Amerai il prossimo tuo come te stesso. (Mt 22,39))

06/06/2019: Farci prossimi con ognuno.

06/06/2019:  Farci prossimi con ognuno. Buona giornata. [...] deve essere un'occasione per rimettere a fuoco l'amore del prossimo, che ha così tanti volti: dal vicino di casa, alla compagna di scuola, dall'amico alla parente più stretta. Ma ha anche i volti di quell'umanità angosciata che la TV porta nelle nostre case dai luoghi di guerra e di catastrofi naturali. Una volta erano sconosciuti e lontani mille miglia. Ora sono divenuti anch'essi nostri prossimi. L'amore ci suggerirà volta per volta cosa fare, e dilaterà a poco a poco il nostro cuore sulla misura di quello di Gesù. (Fonte: Centro Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita del mese di Ottobre 1999 - Amerai il prossimo tuo come te stesso. (Mt 22,39))

05/06/2019: Sostanziare d’amore le piccole cose che facciamo.

05/06/2019:  Sostanziare d’amore le piccole cose che facciamo. Buona giornata. Nulla è picolo di ciò che è fatto per amore. Tante volte alteriamo il vero significato della carità credendola soltanto via alla verità. Invece no: anche la carità è l'assoluto, perchè Dio è carità. Dobbiamo quindi voler essere nel mondo l'amore, come diceva Santa Teresina, quell'amore che tutto spera, tutto crede, tutto sopporta, tutto pazienta. Quell'amore che solo vede, quell'amore nel quale solo è autentica la verità. (Fonte: Frammenti - Chiara Lubich - Ed. Città Nuova pag. 84)

04/06/2019: La speranza non delude.

04/06/2019:  La speranza non delude. Buona giornata. Papa Francesco: “I giovani hanno il desiderio di una vita grande. L’incontro con Cristo, il lasciarsi afferrare e guidare dal suo amore allarga l’orizzonte dell’esistenza, le dona una speranza solida che non delude”. (Fonte: (Enciclica Lumen fidei, N. 53)

03/06/2019: Seguire la propria coscienza.

03/06/2019:  Seguire la propria coscienza. Buona settimana. Giovanni Paolo II, parlando ai nostri giovani, diceva: «(Voi) volete scrutare il cammino che bisogna percorrere per raggiungere un “mondo unito”, nella consapevolezza che tale “ideale” va facendosi “storia”. Davvero, questa sembra la prospettiva che emerge dai molteplici segni del nostro tempo: la prospettiva di un mondo unito. È la grande attesa degli uomini d’oggi. (...) A tutti è domandato di educare la propria coscienza a sentimenti di rispettosa convivenza, di concordia, di fratellanza, giacché senza questi non è possibile attuare un vero cammino di unità e di pace». (Fonte:  Giovanni Paolo II, Con il Movimento dei Focolari nel Palazzo dello Sport, 31 marzo 1990, in «La Traccia», 3 (1990), pp. 323-324.)

02/06/2019: Vivere da portatori di pace.

02/06/2019:   Vivere da portatori di pace. Buona domenica. “Può essere portatore di pace chi la possiede in se stesso. Occorre essere portatore di pace anzitutto nel proprio comportamento di ogni istante, vivendo in accordo con Dio e la sua volontà. [...] «... saranno chiamati figli di Dio». Ricevere un nome significa diventare ciò che il nome esprime. Paolo chiamava Dio «il Dio della pace» e salutando i cristiani diceva loro: «Il Dio della pace sia con tutti voi». Gli operatori di pace manifestano la loro parentela con Dio, agiscono da figli di Dio, testimoniano Dio che [...] ha impresso nella società umana l’ordine, che ha come frutto la pace”. (Fonte:     Cfr. C. Lubich, Diffondere pace, Città Nuova, 25, [1981], 2, pp. 42-43. )

01/06/2019: Accogliere lo Spirito di Dio nel nostro cuore.

01/06/2019: Accogliere lo Spirito di Dio nel nostro cuore. Buon fine settimana. L’impegno prima di tutto ad accogliere lo Spirito nel nostro cuore, facendogli spazio e riconoscendo la sua voce in noi. Scriveva Chiara Lubich: [...] “Dobbiamo anzitutto renderci sempre più coscienti della presenza dello Spirito Santo in noi: portiamo nel nostro intimo un tesoro immenso; ma non ce ne rendiamo abbastanza conto. [...] Poi, affinché la sua voce sia da noi sentita e seguita, dobbiamo dire di no [...] alle tentazioni, tagliando corto con le relative suggestioni; sì ai compiti che Dio ci ha affidato; sì all’amore verso tutti i prossimi; sì alle prove e alle diffi coltà che incontriamo… (Fonte: https://www.fokolar-bewegung.ch/it/word-life/parola-di-vita-maggio-2018 )