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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

01/08/2018: Chi ama non vede ostacoli.

01/08/2018: Chi ama non vede ostacoli. Buona festa. [...] dobbiamo creare un nuovo mondo in cui le persone si amano l'un l'altro. Questo è ciò che Dio vuole. Dobbiamo iniziare da qualche parte. I cristiani sono particolarmente qualificati per superare le difficoltà coinvolte nell'amare perché sono già in possesso di un amore potente. Come figli di Dio partecipano all'amore molto di Dio, un Dio che è amore.[..] (Fonte: L'arte di Amare - Chiara Lubich)

31/07/2018: Ringraziare Dio per la bellezza del creato.

31/07/2018:   Ringraziare Dio per la bellezza del creato. Buona giornata. […] uniti dalla medesima preoccupazione per il creato di Dio e riconoscendo che la terra è un bene in comune, invitiamo caldamente tutte le persone di buona volontà a dedicare, il 1° settembre, un tempo di preghiera per l’ambiente. In questa occasione, desideriamo offrire un rendimento di grazie al benevolo Creatore per il magnifico dono del creato e impegnarci a custodirlo e preservarlo per il bene delle generazioni future. Alla fine, sappiamo che ci affatichiamo invano se il Signore non è al nostro fianco (cfr Sal 126/127), se la preghiera non è al centro delle nostre riflessioni e celebrazioni. Infatti, un obiettivo della nostra preghiera è cambiare il modo in cui percepiamo il mondo allo scopo di cambiare il modo in cui ci relazioniamo col mondo. Il fine di quanto ci proponiamo è di essere audaci nell’abbracciare nei nostri stili di vita una semplicità e una solidarietà maggiori.[.] (Fonte: Avvenire -

30/07/2018: Testimoniare sempre sentimenti di fraternità.

30/07/2018:   Testimoniare sempre sentimenti di fraternità. Buona settimana. L’esperienza di essere amati da Dio e rispondere con amore è la trama di ogni storia raccontata ovunque negli ambiti e nei luoghi dove il movimento opera. Sia nei piccoli gruppi di condivisione che negli incontri pubblici promossi dal movimento, ed è la spinta verso la fraternità universale che inizia nel posto in cui ci si trova a vivere nel momento presente: in famiglia, a scuola, al lavoro, anche in letto d’ospedale. È questa naturale irradiazione personale e comunitaria che porta, ad esempio, a operare una profonda inculturazione del Vangelo e del “carisma dell’unità” in Africa, così d’altronde come in ogni altro Paese e continente. (Fonte: www.focolare.org - Testionianza e diffusione)

29/07/2018: Far emergere l’opera che Dio ha compiuto in noi.

29/07/2018:   Far emergere l’opera che Dio ha compiuto in noi. Buona domenica. [.] il pericolo di una spiritualità, nella quale si è continuamente proiettati fuori di sé verso gli altri, è quello di perdere di vista la radice che ci anima e di confondere i doni di Dio, vale a dire la pienezza che proviamo quando amiamo e lavoriamo per lui, con Dio. Occorre essere staccati da tutto, “radicati in Cielo”, “in un soggiorno trinitario”, anche in mezzo alle nostre occupazioni. “Vivere ‘dentro’ innalzati in croce dalle nostre mani". (Fonte: ww.cittanuova.it - Vivere dentro, in op. cit., pp. 111-112)

28/07/2018: Credere nell’aiuto di Dio.

28/07/2018:   Credere nell’aiuto di Dio. Buon fine settimana. […] Gesù ci lascia fare l'esperienza della nostra incapacità, non già per scoraggiarci, ma per aiutarci a capire meglio che "nulla è impossibile a Dio"; per prepararci a sperimentare la straordinaria potenza della sua grazia, che si manifesta proprio quando vediamo che con le nostre povere forze non possiamo farcela.[..] (Fonte: Centro Chiara Lubich - Commento alla Parola di vita: Nulla è impossibile a Dio)

27/07/2018: Fare felici i prossimi ed esserlo con loro.

27/07/2018:   Fare felici i prossimi ed esserlo con loro. Buona giornata. […] L’amore, infatti, la carità, di cui Cristo attraverso il battesimo e gli altri sacramenti arricchisce il cuore dei cristiani, si può raffigurare a una pianticella. Più essa affonda le radici nel terreno della carità fraterna (più cioè gli uomini amano i propri fratelli), più il fusto svetta verso il cielo: più cresce nel cuore l’amore verso Dio, la comunione con Lui, non creduta solo per fede, ma sperimentata. E questa è felicità: si ama e ci si sente amati. Questa era la felicità dei primi cristiani adulti e giovani, che si sprigionava in liturgie festose, traboccanti di inni di lode e di ringraziamento.[..] (Fonte: Centro Chiara Lubich - Felici non solo un giorno -20 marzo 2018 - Citazione di Chiara Lubich - 1984)

26/07/2018: Superare le nostre difficoltà con l’amore.

26/07/2018:   Superare le nostre difficoltà con l’amore. Buona giornata. […]amare per primi è vissuto insieme da due o più persone si ha l’amore vicendevole, un amore cioè capace di far sì che i rapporti tra le persone siano tali da superare ogni difficoltà, ogni ostacolo […] guardando a Lui, Gesù abbandonato, che riusciamo a superare ogni difficoltà e a costruire rapporti di reciprocità, di unità gli uni con gli altri. […] (Fonte: Messaggio di Chiara Lubich per il Congresso: “Comunicazione e Relazionalità in Medicina” - 17 febbraio 2005)

25/07/2018: Non scoraggiarsi per le proprie fragilità.

25/07/2018:   Non scoraggiarsi per le proprie fragilità. Buona giornata. […] «Bisogna andare avanti con coraggio – ha detto Maria Voce ai giovani -. Bisogna cancellare le parole “disperazione”, perché insieme non si è soli, e “scoraggiamento”, perché scoraggiarsi non è degno del popolo napoletano, che anche se è stato soggiogato da altri popoli, è sempre stato capace di mettersi alla pari con loro grazie al suo coraggio».è.." (Fonte: Maria Emmaus Voce - Chiara Lubich, donna del dialogo - 26 novembre 2013)

24/07/2018: Ascoltare l’altro senza riserve.

24/07/2018:   Ascoltare l’altro senza riserve. Buona giornata. […] ascoltare profondamente, senza fretta, le persone, per cercare di capire la loro vocazione, cosa Dio chiede loro, permettendo così che trovino il proprio posto nella comunità. Molti considerano ciò una perdita di tempo, mentre è un investimento incalcolabile. Anche se un pastore non facesse altro, avrebbe già fatto tantissimo, giacché le persone diventano più felici trovando la loro realizzazione, e cresce sempre più il numero di coloro che assumono delle responsabilità nella comunità, secondo le proprie caratteristiche e i doni dello Spirito.[..] (Fonte: www.indaco-torino.net - Ascoltare quella voce)

23/07/2018: Irradiare il bene operando con generosità.

23/07/2018:   Irradiare il bene operando con generosità. Buona settimana. […] ogni donna, che sia moglie e madre, potrà scoprire in Maria il proprio dover essere, l’uguaglianza con l’uomo e la propria identità. Vedrà nella Sposa di Giuseppe realizzato in pieno il desiderio d’esser anch’essa protagonista, comprenderà da lei come oltrepassare la cerchia familiare per diffondere, al bene di molti, le ricchezze che le sono proprie: la capacità di sacrificarsi, l’interiorità che la fa sicura, la religiosità che la distingue, il bisogno innato d’elevarsi ed elevare irradiando candore, bellezza, purezza.[..] (Fonte: Chiara Lubich: La Famiglia di Nazareth - 30 dicembre 2017 -  www.focolare.org )

22/07/2018: Contrastare decisamente ogni nostra mediocrità.

22/07/2018:   Contrastare decisamente ogni nostra mediocrità. Buona domenica. […]  la grande giornata del Genfest come una tappa importante del nostro Movimento "Gioventù Nuova". Cerchiamo con essa di fare il consuntivo di questi due anni di vita. E formuliamo buoni e solidi propositi per un avvenire ancora migliore. Dio ci assisterà in modo particolare perché l'ideale dell'unità è il suo. Andate avanti, carissimi giovani, con piena sicurezza. Andate avanti con perseveranza. Con le vostre azioni illuminate e con la vostra fede splendete dinanzi all’umanità che trascina spesso la propria esistenza nella mediocrità e nel non senso, e dimostrate come ogni disunità si può evitare ed ogni unità costruire. Dite a chiare note che quest'Ideale non è un'utopia. Che anzi solo chi ha grandi ideali fa la storia. (Fonte: Messaggio di Chiara Lubich al Genfest - Mollens, 24 marzo 1987 - Centro Chiara Lubich)

21/07/2018: Il rapporto costruttivo può nascere dalle piccole cose.

21/07/2018:   Il rapporto costruttivo può nascere dalle piccole cose. Buon fine settimana. L'amore non è mero sentimentalismo ma si traduce in vita concreta, nel servizio ai fratelli, specie quelli che ci stanno accanto, cominciando dalle piccole cose, dai servizi più umili. Dice Charles de Foucauld: "Quando si ama qualcuno, si è molto realmente in lui, si è in lui con l'amore, si vive in lui con l'amore, non si vive più in sé, si è 'distaccati' da sé, 'fuori' di sé" .  Ed è per questo amore che si fa strada in noi la sua luce, la luce di Gesù, secondo la sua promessa: "A chi mi ama .. mi manifesterò a lui" . (Fonte: Centro Chiara Lubich - Chi mi ama sarà amato dal Padre mio… - Maggio 1999)

20/07/2018: Donare amicizia vera.

20/07/2018:   Donare amicizia vera. Buona giornata. Ora l’amore vero è vero se è disinteressato; se no non è amore, che amore è? E’ egoismo. Quindi appunto, voi mi avete fatto diverse domande su questa possibilità che ci sia magari un interesse nell’amare, anche nel dialogo stesso. Sarebbe un dialogo costruito senza l’amore, quindi non sarebbe un dialogo, sarebbe un’altra cosa. Proselitismo. Proselitismo dev’essere fuori da questa porta, non può esserci perché altrimenti non c’è dialogo. (Fonte: Tolleranza? Di più, dialogo - 28 luglio 2011 -  www.focolare.org )

19/07/2018: Condividere di cuore gioie e dolori.

19/07/2018:   Condividere di cuore gioie e dolori. Buona giornata. […] «Ma, se dovevamo essere pronte a dare la vita l’una per l’altra, era logico che, intanto, occorreva rispondere alle mille esigenze che l’amore fraterno richiedeva: occorreva condividere le gioie, i dolori, i pochi beni, le proprie esperienze spirituali. Ci siamo sforzate di fare così perché fosse vivo tra noi, prima d’ogni altra cosa, l’amore reciproco».[..] (Fonte: Condividere è una via all'unità - Congresso volontari in Italia - Citazione di Chiara)

18/07/2018: Oggi fare un passo più in là delle mie possibilità.

18/07/2018:   Oggi fare un passo più in là delle mie possibilità. Buona giornata. «Gesù, io penso e sono sicura che tu sei qui in mezzo a noi, perciò io mi rivolgo a te, vivo e risorto qui fra noi, che siamo dei Vescovi cattolici, dei laici e delle laiche, come sono io, e dei responsabili di altre Chiese.  Senz'altro, Gesù, tu sei fra noi, perché noi ci vogliamo bene, in te. Noi siamo uniti nel tuo nome, noi siamo qui per fare un passo in avanti nell'unità delle Chiese. (Fonte: Centro Chiara Lubich)

17/07/2018: Farsi prossimo ad ognuno.

17/07/2018:   Farsi prossimo ad ognuno. Buona giornata. Fatti uno, uno con tutti; in tutto, quanto puoi, tranne nel peccato. Se peccano, dissociati. Vedrai che il farsi uno con i prossimi non è tempo perso; è tutto guadagnato. Un giorno – e non sarà troppo lontano – essi vorranno sapere ciò che interessa a te. E, grati, scopriranno, adoreranno e ameranno quel Dio che è stato la molla di questo tuo comportamento cristiano. (Fonte:  www.centrochiaralubich.org )

16/07/2018: Sentirsi amato immensamente da Dio.

16/07/2018:   Sentirsi amato immensamente da Dio. Buona settimana. Dovremmo poter ripetere come nostre le parole dell’evangelista Giovanni: …e noi abbiamo creduto all’amore .  Credere, infatti, è sentirsi guardati e amati da Dio, è sapere che ogni nostra preghiera, ogni parola, ogni mossa, ogni avvenimento triste o gioioso o indifferente, ogni malattia, tutto, tutto, tutto, dalle cose che noi diciamo importanti alle minime azioni o pensieri o sentimenti, tutto è guardato da Dio.  E se Dio è Amore, la fiducia completa in lui non ne è che la logica conseguenza. Possiamo avere allora quella confidenza che porta a parlare spesso con lui, a esporgli le nostre cose, i nostri propositi, i nostri progetti. (Fonte: Confidare in Dio - Chiara Lubich - 20 settembre 2004)

15/07/2018: Cercare di comprendere il prossimo.

15/07/2018:   Cercare di comprendere il prossimo. Buona domenica. […] “Non si può entrare nell’animo di un fratello – spiega Chiara – per comprenderlo, per capirlo…se il nostro spirito è ricco di un’apprensione, di un giudizio”; “Farsi uno” – prosegue – significa mettersi di fronte a tutti in posizione di imparare, perché si ha da imparare realmente, significa tagliare completamente la radice della tua cultura e entrare nella cultura dell’altro e capirlo e lasciar che si esprima, finché l’hai compreso dentro di te, e quando l’hai compreso, allora sì, potrai iniziare il dialogo con lui e passare anche il messaggio evangelico attraverso le ricchezze che lui già possiede”.[..] (Fonte:Citazione di Chiara Lubich - Comprendere l’altro: fondamento dell’inculturazione - 9.5.2013)

14/07/2018: Usare benevolenza verso tutti.

14/07/2018:   Usare benevolenza verso tutti. Buon fine settimana. è…]  ogni giorno siete in rapporto con il pubblico e cercate di rispondere alle sue esigenze, a mantenere questo atteggiamento di disponibilità e benevolenza verso chi si rivolge a voi. È importante, quando si va a uno sportello o a un ufficio, incontrare persone che svolgono il loro lavoro bene, che non sbuffano o danno l’impressione di considerarti un peso, o fanno finta di non vederti. D’altra parte, i clienti devono essere attenti a non avere – come purtroppo accade! – un atteggiamento di pretesa o di lamentela, caso mai scaricando sugli impiegati le proprie frustrazioni o per tutti i mali della società! [..] (Fonte: Zenit - Udienza ai Dirigenti e al Personale di Poste Italiane - 12.02.2018)  

13/07/2018: La misericordia genera comprensione.

13/07/2018:   La misericordia genera comprensione. Buona giornata. L’incontro tra la comunicazione e la misericordia è fecondo nella misura in cui genera una prossimità che si prende cura, conforta, guarisce, accompagna e fa festa. In un mondo diviso, frammentato, polarizzato, comunicare con misericordia significa contribuire alla buona, libera e solidale prossimità tra i figli di Dio e fratelli in umanità. (Fonte: Avvenire - Papa Francesco - Giornata per la comunicaione sociale - 24.01.2016)

12/07/2018: Fare proprie la necessità del prossimo.

12/07/2018:   Fare proprie la necessità del prossimo. Buona giornata. […]  le prime ragazze già in focolare, chiamate da Dio ad una donazione totale, davano tutto, mentre gli altri davano il superfluo, e chi aveva poco o nulla metteva in comune le proprie necessità. Nasceva così la "comunione dei beni", che ha avuto poi i suoi sviluppi, fino all’attuale progetto di Economia di Comunione.[..]   (Fonte: Alcune caratteristiche dell’amore al prossimo - Castel Gandolfo, 1.11.2002)  

11/07/2018: Riconoscere le proprie sconfitte con sano equilibrio.

11/07/2018: Riconoscere le proprie sconfitte con sano equilibrio. Buona giornata. […] Cristo Crocifisso, come Chiara Lubich ce l’ha fatto conoscere, non è mai stato per me solo dolore, incomprensione, fallimento, solitudine, ecc. Ma anche momenti preziosi e carichi di una forte esperienza di Dio, così come di tante grazie personali e insieme agli altri. [..] [..] Questa nuova comprensione della Sua identità è stata folgorante per me e mi ha permesso di trovare il senso e la passione per lo studio. Per cercare di offrire insieme agli altri, attraverso le diverse discipline – tutte espressioni di quell’unica Sapienza –, le risposte ai problemi del nostro mondo martoriato, perché Gesù Abbandonato è concreto, non è un concetto teorico e nemmeno soltanto spirituale. Ho capito che l’organo del pensiero è il cuore, quel cuore trafitto in croce che ci permette di vedere Dio ed essere visti da Lui.[..] (Fonte: Chi è Gesù abbandonato per me - Noemi Sànchez - www.focolare.org - 27 febbr

10/07/2018: Perdonare veramente fino in fondo.

10/07/2018:   Perdonare veramente fino in fondo. Buona giornata. La scoperta del tradimento della moglie, la sfiducia, il dolore e infine la speranza. Testimonianza di un ingegnere, che sceglie di ricominciare e cambia lavoro per stare vicino ai figli. Fissando la mente e il cuore in Lui, il mio dolore trovava significato: all’odio iniziale stava subentrando un sentimento di misericordia. Finalmente riuscivo a perdonare mia moglie. Insieme ad altre persone con cui condividevo l’impegno cristiano, ho trovato la forza per andare avanti. La fiducia costante in Gesù crocifisso e abbandonato mi ha permesso anche di mantenere, nella separazione subìta, l’impegno di fedeltà assunto con il sacramento del matrimonio. (A. C. – Brasile) (Fonte: Ho imparato a perdonare -  www.focolare.org/news/2007/02/12 - 12 febbraio 2007 )

09/07/2018: Sbizzarrirsi la fantasia per amare.

09/07/2018:   Sbizzarrirsi la fantasia per amare. Buona settimana. […] “Amare l’altro come se stessi, amare tutti, amare per primi, farsi uno con l’altro”, sono semplici regole che le famiglie della Scuola Loreto internazionale di Loppiano mettono in evidenza nel dare il benvenuto. Questa “arte di amare” dà la forza alla famiglia di rigenerare se stessa, attraverso la fiducia, il perdono, la responsabilità, la creatività, l’accoglienza. Semi di comunione che illuminano anche situazioni di dolore, sfide e drammi, e che dimostrano che «la rabbia e l’angoscia non hanno l’ultima parola», come racconta Gianni, coordinatore di un gruppo di 50 persone separate.[...] (Fonte: Giovanna Pieroni -  www.afnonlus.org )

08/07/2018: Farsi carico dei pesi del prossimo.

08/07/2018:   Farsi carico dei pesi del prossimo. Buona domenica. Occorre intendere nel senso più vero, nel modo più giusto, l'amore. L'uomo si sente veramente amato da un altro se questi riesce a farlo contento. Si capisce allora come a volte il nostro non è vero amore, quando, ad esempio, ci tratteniamo su argomenti, teniamo atteggiamenti, prestiamo attenzioni che non interessano l'altro. Il vero comportamento che interpreta la parola «amore», «amare», è il farsi uno, andare incontro al fratello, ai suoi bisogni, addossarsi le sue necessità, come anche i suoi dolori. Allora avrà significato dar da mangiare, da bere, offrire un consiglio, un aiuto. Ma cosa succede se ci comportiamo così? Avviene come, constatando i grandi problemi di tante regioni del Terzo e Quarto mondo, attanagliate dalla morsa della miseria, dalla mancanza di case, di vestiti, di lavoro, ecc., si comprende che non si può pretendere che queste persone pensino, ad esempio, a crearsi una cult

07/07/2018: In ogni insuccesso individuare il possibile positivo.

07/07/2018:   In ogni insuccesso individuare il possibile positivo. Buon fine settimana. [...] Non sempre o raramente la nostra razionalità, o sensibilità, è capace di cogliere questa verità. Siamo spesso in grado di vedere solo una parte della realtà e vengono più in rilievo i rapporti sociali difficili, contrassegnati dalla contraddizione e dal conflitto. E diventa arduo, specie nella complessa società odierna, individuare rapporti di concordia, di comunione. Il nostro carisma ci ha indicato nella fraternità un principio spirituale che è al contempo una categoria antropologica, sociologica, politica…, capace di innescare un processo di rinnovamento globale della società.[...] L’amore fraterno stabilisce ovunque rapporti sociali positivi, atti a rendere il consorzio umano più solidale, più giusto, più felice. La nostra esperienza di più di sessanta anni ci dice che questi rapporti fraterni vissuti sia nella quotidianità della vita personale, familiare e sociale, sia nella vita de

06/07/2018: L´amore ci rinnova in ogni momento.

06/07/2018:   L´amore ci rinnova in ogni momento. Buona giornata. [...] E solo perché la carità è partecipazione all’«agape» di Dio possiamo andare oltre i limiti naturali ed amare i nemici e dare la vita per i fratelli. Per questo l’amore cristiano è proprio dell’era nuova, e il comandamento è radicalmente nuovo e introduce nella storia umana e nell’etica umana una «novità» assoluta. “Questo amore – scrive Agostino – ci rinnova, affinché siamo uomini nuovi, eredi del Testamento Nuovo, cantori del cantico nuovo” (cf. Io. Evang. tract. 65, 1; PL 34-35)». (Fonte: Chiara Lubich. L’amore reciproco, a cura di Florence Gillet, Editrice Città Nuova, Roma 2013, pp. 38-39)

05/07/2018: Diffondere la speranza..

05/07/2018:   Diffondere la speranza. Buona giornata. “Be a sign of Hope – Essere segni di speranza”. Proporre cioè ai nostri amici un’ esperienza di Vangelo vissuto, con durata di qualche giorno, avendo come scopo quello di essere costruttori di frammenti di fraternità in località particolarmente segnate da una cultura mafiosa: sperimentare quindi tutti insieme come potrebbe essere la società se tutti vivessero la fraternità. (Fonte: Segni di speranza: cambiare è possibile  - 13 ottobre 2007 - Giovani per un Mondo Unito -  www.focolare.org )

04/07/2018: Superare in noi l’insicurezza.

04/07/2018:   Superare in noi l’insicurezza. Buona giornata. “Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga”. Se Dio agisce così, anche noi, figli suoi, dovremmo agire come lui e spalancare il cuore, rompere tutti gli argini, liberarci da ogni schiavitù. Sì, perché siamo spesso schiavi delle divisioni fra poveri e ricchi, fra generazioni, fra bianchi e neri, fra culture e nazionalità. Quanti preconcetti nei confronti degli immigrati, degli stranieri. Quanti luoghi comuni su chi è diverso da noi. Da qui le insicurezze, la paura di perdere la propria identità, le intolleranze… Possono esserci barriere ancora più sottili, che passano tra la nostra famiglia e le famiglie vicine, fra persone del nostro gruppo religioso e quelle d’altro orientamento, tra quartieri di una medesima città, tra partiti, tra club sportivi… Ed ecco diffidenze, rancori sordi e profondi, inimicizie incancrenite… Con un Dio che non fa distinzion

03/07/2018: Dio può operare sulla nostra debolezza..

03/07/2018:   Dio può operare sulla nostra debolezza.. Buona giornata. «Quando sono debole, è allora che sono forte». La nostra ragione si ribella ad una simile affermazione, perché vi vede una lampante contraddizione o semplicemente un ardito paradosso.  Quando Gesù ha redento l'umanità? Quando ha vinto sul peccato? Quando è morto in croce, annientato, dopo aver gridato: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato”. Gesù è stato più forte proprio quando è stato più debole. Gesù avrebbe potuto dare origine al nuovo popolo di Dio con la sua sola predicazione o con qualche miracolo in più o qualche gesto straordinario. Invece no. No, perché la Chiesa è opera di Dio ed è nel dolore e solo nel dolore che fioriscono le opere di Dio. Dunque nella nostra debolezza, nell'esperienza della nostra fragilità si cela un'occasione unica: quella di sperimentare la forza del Cristo morto e risorto[...] (Fonte: Parola di vita Luglio 2000 -  www.focolare.org )

02/07/2018: Vincere i pregiudizi e le paure..

02/07/2018:   Vincere i pregiudizi e le paure.. Buona settimana. l’Imam di Firenze Elzir Izzeddin, Presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche in Italia, con cui i Focolari hanno un rapporto profondo e proficuo di collaborazione da parecchi anni. 'Siamo tutti fratelli. Non è nostro obiettivo fare un’unica religione, ma quello di costruire ponti. Con il dialogo possiamo andare incontro a quella speranza che va oltre le paure che si sono generate a causa del terrorismo internazionale. Lavoriamo insieme per andare oltre le nostre paure.' (Fonte: La speranza oltre le paure - 25 aprile 2018 - Congresso Insieme per dare speranza. Cristiani e Musulmani in cammino nel carisma dell’unità -  www.focolare.org )

01/07/2018: Ogni contrarietà è occasione di crescita..

01/07/2018: Ogni contrarietà è occasione di crescita. . Buona domenica. Carissimi giovani, non lasciatevi fermare dalle difficoltà che senz’altro ci sono e che sempre ci saranno, ma fate dell’ostacolo stesso una pedana di lancio per un amore più grande, più profondo, più vero! “Se continuate con slancio rinnovato a portare l’amore di Dio nel mondo (…) allora sì che siete liberi da voi stessi! Allora sì che andate contro corrente, anzi create una corrente nuovissima, sul nostro pianeta, d’amore, di fuoco.[...] (Fonte: Chiara Lubich - 20 ottobre 2003 - Messaggio in occasione della Settimana Mondo Unito)