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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

30/09/2018: La Parola di Dio ci rende liberi.

30/09/2018:   La Parola di Dio ci rende liberi. […] La Parola inoltre rende liberi: “La verità vi farà liberi” (Gv 8,32) leggiamo nel Vangelo. La verità fa liberi perché in chi la vive, vive Cristo, l’uomo nuovo, e l’uomo vecchio di conseguenza è morto: non si è schiavi dell’uomo vecchio. Per la Parola, ognuno si sente dunque libero da se stesso. Ma la Parola anche libera anche perché non si è più schiavi dei condizionamenti umani; si ama Cristo in tutti e non ci si aspetta nulla da nessuno. Libera inoltre dall’oppressione delle circostanze: nulla può infatti succedere a caso, o per il solo volere degli uomini. Il Padre è sempre presente nella nostra vita, o con la sua volontà o con la sua permissione.[...] (Fonte: www.focolare.org -Vivere la Parola cambia la mentalità, rende liberi - 11.11.2008)

29/09/2018: Trasformare con l’amore ogni piccolo gesto.

29/09/2018:   Trasformare con l’amore ogni piccolo gesto. […]  Attingiamo dunque alla fonte pura del Vangelo, liberandoci da quei detriti che forse la ricoprono, e lasciamoci trasformare a nostra volta in sorgenti di amore generoso, accogliente e gratuito per gli altri, senza fermarci di fronte alle inevitabili difficoltà del cammino. [...] (Fonte: www.fokolar-bewegung.ch - Commento alla Parola di vita di Febbraio 2018)

28/09/2018: Accettare l'idea dell'altro.

28/09/2018:   Accettare l'idea dell'altro. […] ogni vera relazione esistenziale fra due persone inizi con l'accettazione. Per accettazione, intendo...la capacità di dire, o piuttosto di non dire, ma solo per farlo sentire all'altra persona, che io l'accetto così com'è. Ti accolgo così come sei. Beh, così, ma non è ancora ciò che io intendo dire con l'idea di confermare l'altro, perché l'accettazione significa semplicemente accettare l'altro per com'è in quel momento, nella sua realtà attuale.[...] (Fonte: Martin Buber - da Dialoghi con Carl Rogers, Edizione La Meridiana, Molfetta (Bari))

27/10/2018: Abbiamo sempre qualcosa da donare.

27/10/2018:   Abbiamo sempre qualcosa da donare. Buon fine settimana. […] "Quanti prossimi incontri nella giornata tua - dall’alba alla sera - in altrettanti vedi Gesù... Guarda dunque ogni fratello amando e l’amare è donare. Ma il dono chiama dono e sarai riamato. Così l’amore è amare ed essere amato: come nella Trinità" (Fonte: Citazione  di Chiara Lubich - “Se siamo uniti Gesù è fra noi”, in Nuova Umanità XXII (2000/3-4) 129/130, p. 357-358.)

27/09/2018: Esser un dono per chi ci passa accanto.

27/09/2018:   Esser un dono per chi ci passa accanto. Ogni prossimo, specie quello bisognoso, che ci passa accanto, se noi lo amiamo, non si può considerare un nostro beneficato ma un nostro benefattore perché ci dona Dio. Infatti, amando Gesù in lui [“Ho avuto fame (…), ho avuto sete (…), ero uno straniero (…), ero in carcere (…)] riceviamo in cambio il suo amore, la sua vita, perché lui stesso, presente nei nostri fratelli e sorelle, ne è la sorgente.[...] (Fonte: www.focolare.org - Commento di Chiara Lubich alla Parola di Vita del mese di gennaio 2002)

26/09/2018: Sapersi accogliere reciprocamente.

26/09/2018:   Sapersi accogliere reciprocamente. […]  accogliere l'altro così come è, non come vorremmo che fosse, con un carattere diverso, con le nostre stesse idee politiche, le nostre convinzioni religiose, e senza quei difetti o quei modi di fare che tanto ci urtano. No, occorre dilatare il cuore e renderlo capace di accogliere tutti nella loro diversità, nei loro limiti e miserie.[...] (Fonte: www.focolare.org - Commento di Chiara Lubich alla Parola di Vita di agosto 2006)

25/09/2018: Amare ogni fratello con cuore puro.

25/09/2018:   Amare ogni fratello con cuore puro. […] Si è “poveri in spirito” quando ci si lascia guidare dall’amore verso gli altri. Allora condividiamo e mettiamo a disposizione di quanti sono nel bisogno quello che abbiamo: un sorriso, il nostro tempo, i nostri beni, le nostre capacità. Avendo tutto donato, per amore, si è poveri, ossia si è vuoti, nulla, liberi, col cuore puro. Questa povertà, frutto dell’amore, diventa a sua volta sorgente d’amore: essendo vuoti di noi stessi, e quindi liberi, siamo in grado di accogliere pienamente, senza alcuna riserva, la volontà di Dio e di accogliere ogni sorella e fratello che ci passano accanto. [...] (Fonte: www.focolare.org - Commento di Chiara Lubich alla Parola di Vita di novembre 2003)

24/09/2018: “Vivere” la Parola di Dio porta frutto.

24/09/2018:   “Vivere” la Parola di Dio porta frutto. [...] Chiunque poi frequenti un ambiente dove la Parola è vissuta come va vissuta, cioè daisingoli e dalla comunità, coglie un altro frutto: si accorge che lì si vive soprannaturalmente, la Parolainfatti fa vivere. Come dice Paolo: "Splende la vita per mezzo del Vangelo" (cf 2Tm 1,10). [...] (Fonte: Centro Chiara Lubich -  Morges (Ginevra), 29 ottobre 2002 - La Parola vissuta: via all'unità Discorso di Chiara alla giornata aperta)

23/09/2018: Abbandonarsi con fiducia all'amore di Dio.

23/09/2018:   Abbandonarsi con fiducia all'amore di Dio. […] secondo altri santi bisogna "abbandonarsi", che è un po' come arrendersi, abbandonarsi alla...: "Quello che succede, succede; la mia vita sarà, da qua a quando parto per il Paradiso, tutta una resa alla volontà di Dio, tutto un abbandono alla volontà di Dio." (Fonte: Chiara: "Frutti della volontà di Dio secondo i santi - La preghiera del rosario" - Congresso dei e delle gen 2 - Rocca di Papa, 20 gennaio 1981)

22/10/2018: Andare incontro al fratello.

22/10/2018:   Andare incontro al fratello. Buona settimana. […]  il prossimo era per noi la strada per arrivare a Dio. Anzi, il fratello ci è parso come un arco sotto il quale era necessario passare per incontrare Dio. E lo si è sperimentato fin dai primi giorni. Quale unione con Dio la sera, alla preghiera, o nel raccoglimento, dopo averlo amato tutto il giorno nei fratelli! [...] (Fonte: Chiara Lubich - Amore al fratello -  www.focolare.org/chiara-lubich/spiritualita-dellunita )

22/09/2018: Affrontare insieme ogni difficoltà.

22/09/2018:   Affrontare insieme ogni difficoltà. [...] La resilienza è un termine ormai molto conosciuto che deriva da una caratteristica dei metalli. In ingegneria è la capacità di un materiale di assorbire energia di deformazione elastica, in psicologia è la capacità di far fronte agli eventi traumatici. Essere resilienti non vuol dire stare sempre bene: anche le anime più forti sono vulnerabili. Chi è resistente però non resta prigioniero della frustrazione, del dolore o della paura, ma si rimette in piedi; dopo le lacrime c’è la risalita. Essere resilienti, inoltre, non vuol dire necessariamente che si torni come prima o meglio di prima: significa che si è in grado di affrontare con successo le condizioni sfavorevoli, che ci si sa districare in mezzo alle situazioni, che si impara dalle contrarietà e che si è capaci di integrare anche le esperienze dolorose nella trama della propria storia di vita. [...] (Fonte: www.cittanuova.it - Resilienza, la chiave per affrontare le diff

21/09/2018: Ascoltare profondamente il fratello.

21/09/2018:   Ascoltare profondamente il fratello. […] ascoltare profondamente, senza fretta, le persone, per cercare di capire la loro vocazione, cosa Dio chiede loro, permettendo così che trovino il proprio posto nella comunità. Molti considerano ciò una perdita di tempo, mentre è un investimento incalcolabile. (Fonte: www.indaco-torino.net - Ascoltare quella voce)

20/09/2018: Rinnovare continuamente i nostri buoni propositi.

20/09/2018:   Rinnovare continuamente i nostri buoni propositi. […] il nostro costante impegno di vita: essere, per l'unità vissuta, Gesù; per avere, come dice ancora san Paolo, "la mente di Cristo"; e poter esprimere non comprensioni qualsiasi, ma il pensiero di Gesù, di Gesù fra noi. […] (Fonte: Hubertus Blaumeiser al Convegno di Aggiornamento Teologico - Castel Gandolfo, 15 aprile 1997)

19/09/2018: Accogliere il fratello come dono di Dio.

19/09/2018:   Accogliere il fratello come dono di Dio. […] Dice San Vincenzo de Paoli: 'Essere cristiani e vedere il proprio fratello che soffre senza soffrire con lui, senza essere malaticon lui, significa essere senza carità, essere cristiani di nome...'. Ascoltando questi santi, è chiaro che ognuno di noi deve amare con tutto se stesso, non può amarea metà, né senza cuore. Gesù vuole un amore che, come dice Luca, «muove a compassione» ). Dobbiamo donarci totalmente al fratello ed accogliere il fratello in noi. (Fonte: Centro Chiara Lubich - Chiara Lubich - Rocca di Papa, 24 ottobre 1978 - Come amare il fratello (II parte))

18/09/2018: Lasciarsi guidare dalla Parola nell’attimo presente.

18/09/2018:   Lasciarsi guidare dalla Parola nell’attimo presente. «Noi, le nostre compagne, i bianchi, i neri, l’uomo di due secoli fa, quello del duemila, la mamma e il deputato, il contadino e il carcerato, il bimbo e il nonno: ogni uomo venuto al mondo avrebbe potuto vivere la Parola di Dio, ogni Parola di Dio». È la “democratizzazione” della spiritualità, la traduzione pratica di quella universale vocazione alla santità proclamata dal Concilio Vaticano Il. La santità non è riservata ai vergini, ai monaci e ai vescovi, ma è alla portata di tutti, piccoli e grandi, sposati o meno, basta lasciarsi guidare dalla Parola di Dio nelle occupazioni ordinarie della giornata con i suoi problemi, gioie e dolori. La Parola di Dio diventa veramente la «sorgente pura e perenne della vita spirituale», come la definisce il Concilio. (Fonte: Fabio Ciardi - Citazione di Chiara Lubich (Parola di vita, in Tutti uno. Scritti spirituali/3, Città Nuova, Roma 19963, p. 55) )

17/09/2018: La Parola di Dio dona gioia.

17/09/2018:   La Parola di Dio dona gioia. La Parola dà gioia, dà felicità, dà pace, dà pienezza, dona luce: ecco altri frutti. Perché vive l’uomo nuovo, nei cuori lo Spirito elargisce i suoi doni. E la gioia, la pace, la luce, tanto caratteristiche nel nostro Movimento e frutto della Parola, sono poi anche una forza di espansione del regno di Dio. Chi vede gruppi dove la Parola viene vissuta, infatti, si chiede e vuol sapere quale sia la causa di questi effetti. E, conosciuto il segreto, il più delle volte si unisce a noi per farli propri. (Fonte: Tratto da: Vivere. La Parola che rinnova – Città Nuova Editrice, Roma 2008)

16/09/2018: Mettersi a disposizione degli altri.

16/09/2018:   Mettersi a disposizione degli altri. “Usate bene i vari doni di Dio: ciascuno metta a servizio degli altri la grazia particolare che ha ricevuto”. La varietà dei doni è immensa. Ognuno ha il suo e ha quindi nella comunità la sua specifica funzione. Ma dimmi un po’: qual è il tuo caso? Hai qualche diploma? Non hai mai pensato di mettere a disposizione qualche ora della settimana per insegnare a chi non sa, o non ha i mezzi per studiare? Hai un cuore particolarmente generoso? Non hai mai pensato di mobilitare delle forze ancora sane in favore di gente povera ed emarginata, e rimettere così nel cuore di molti il senso della dignità dell’uomo? […] Hai doti particolari per confortare? Oppure per tenere la casa, per cucinare, per confezionare con poco abbigliamenti utili o per lavori manuali? Guardati attorno e vedi chi ha bisogno di te. Provo dolore quando vedo che c’è gente che cerca e insegna come riempire il tempo libero. Non abbiamo, noi cristiani, tempo liber

15/09/2018: “Annullarsi” per amore del fratello.

15/09/2018:   “Annullarsi” per amore del fratello. Dialogo aperto. D: “Noi giovani sentiamo forte il bisogno di essere "protagonisti" della vita. Come si può conciliare questo con l'invito di Gesù a rinunciare a se stessi e quindi ad "annullarsi", per seguirlo e per avere la Vita Eterna?" Chiara: Gesù non è venuto sulla terra unicamente per prepararci alla Vita Eterna. Certamente questa è stata la sua missione principale. Egli ha pensato anche alla vita terrena degli uomini. Quanti miracoli di guarigioni fisiche costellano la sua vita pubblica! Egli ci ha insegnato a chiedere al Padre il pane quotidiano, ad abbandonarci a Lui per il vestito, per il cibo. Ha promesso il centuplo in questa vita a chi lo mette al primo posto nel cuore, spostando tutti gli altri affetti... Quello però che Lui vuole è che noi già da quaggiù viviamo la vita come quando saremo Lassù. Vuole quindi che rinneghiamo in noi tutto ciò che non è giusto, che non è buono, che non

14/09/2018: Superare con l'amore ogni difficoltà.

14/09/2018:   Superare con l'amore ogni difficoltà. […] Ricordo ancora a Londra, avevo di fronte a me 2.000 persone di tutte le Chiese, ma tutte vivevamo così: Dio amore, amarlo, amarci, aver Cristo in mezzo a noi, superare le difficoltà e i traumi con l'amore a lui crocifisso e abbandonato. E ci siamo sentiti un solo popolo. Era vicino a me un'anglicana, io ho detto: "Chi ci separerà dalla carità?" con questa anglicana che vive la mia stessa vita. Nessuno potrà toglierci Cristo in mezzo a noi. [...] (Fonte: Centro Chiara Lubich - Vivere dell'amore - Spinte ecumeniche - Berlino, 19  novembre 1998)

13/09/2018: Dialogare per meglio amare.

13/09/2018:   Dialogare per meglio amare. […] Chiara Lubich nel 1970 scrive: “Se noi non abbiamo la carità, non avremo la luce di Dio e il dialogo, qualsiasi dialogo, può divenire sterile, infruttuoso»[i]. E, sempre Chiara Lubich: «Chi mi sta vicino è stato creato in dono per me ed io sono stata creata in dono per chi mi sta vicino. Sulla terra tutto è in rapporto d’amore con tutto: ogni cosa con ogni cosa. Occorre però essere l’Amore per trovare il filo d’oro fra gli esseri»[...] (Fonte: C. LUBICH, Discorso ai focolarini,1970. Testo non pubblicato cit. in Vera Araújo, Il quinto dialogo del Movimento dei Focolari. C. LUBICH, Scritti Spirituali 1, “L’attrattiva del tempo moderno”, Città Nuova, Roma 1978, 140.)

12/09/2018: Aprirsi alle necessità dell’altro.

12/09/2018:   Aprirsi alle necessità dell’altro. […] Si legge nel Vangelo la frase: “Date e vi sarà dato” (Lc 6,38). Parole che si trasformano in esperienza quotidiana. Danno e ricevono. È rimasto un solo uovo per tutte? Lo porgono a un povero che ha bussato alla porta. In quella stessa mattinata, qualcuno lascia sulla soglia di casa un sacchetto… di uova! È anche scritto: “Chiedete e vi sarà dato”(Mt 7,7). Chiedono così ogni cosa per le molte necessità dei fratelli nel bisogno. E in piena guerra arrivano sacchi di farina, scatole di latte, barattoli di marmellata, fascine di legna, capi di vestiario. In focolare non di rado, con la tovaglia bella, a tavola siedono una focolarina e un povero, una focolarina e un povero… Il comportamento delle ragazze della “casetta” sbalordisce chi le incontra. [...] (Fonte: www.focolare.org - Gli inizi -  http://www.focolare.org/chiara-lubich/chi-e-chiara/gli-inizi/page/2/ )

11/09/2018: Vivere e pregare per la pace.

11/09/2018:   Vivere e pregare per la pace. «Oggi sempre più spesso, purtroppo, sentiamo notizie di terrore, distruzione, inimicizia, dolore, guerra… Il mondo sembra piegarsi di fronte a tutto ciò e gli adulti sembrano aver perso ogni speranza. Ma cosa possiamo fare noi ragazzi che, invece, sentiamo l’esigenza di aprirci al mondo? Dobbiamo partire dal nostro vivere quotidiano, cercare ogni giorno modi nuovi di vivere la pace, abbattendo le barriere e schierandoci dalla parte del più debole. Dobbiamo mettere da parte le differenze e i pregiudizi che ci dividono dagli altri ed esercitarci in una “palestra di vita” per costruire rapporti con persone di culture diverse». (Fonte: Aurora Nicosia -  www.cittanuova.it )

10/09/2018: “Uscire” da noi stessi e andare incontro agli altri.

10/09/2018:   “Uscire” da noi stessi e andare incontro agli altri. L’alunno “scomodo” «Un giorno un ragazzo un po’ ribelle della classe ha avuto una crisi, buttando all’aria un banco, per fortuna senza gravi conseguenze. Un collega, che da sempre voleva liberarsi di quell’alunno “scomodo”, pensò di procedere per via legale, facendo una severa relazione al preside. Da un lato volevo evitare una ribellione ulteriore del ragazzo con un peggioramento della sua situazione psicologica; ma anche volevo tener conto dell’opinione del collega e rispettare la sua sofferenza. La relazione è stata scritta, ma l’abbiamo fatta insieme cercando le parole giuste in modo da non peggiorare la situazione. Venivano in luce le cause del suo comportamento e nasceva una maggiore comprensione del problema. Adesso con il collega c’è un’intesa nuova: ha deciso di collaborare con me nei progetti di recupero degli alunni a rischio». (R.R. – Italia) (Fonte:  www.focolare.org )

09/09/2018: Amare Dio con tutte le nostre forze.

09/09/2018:   Amare Dio con tutte le nostre forze. […] All'inizio del Movimento, d'altra parte, tutte le cose, anche le più belle, sono state spostate di fronte all'unico e solo ideale sul quale la nostra mente, il nostro cuore, le nostre forze dovevano convergere: Dio. Si capiva di dover soprattutto amare Dio con tutto il cuore, tutta l'anima, tutte  le  forze. Ed è stato poi Lui, piano piano, ad insegnarci che per amore Suo avremmo dovuto amare anche il fratello, ed è stato Lui a farci trovare il giusto, nuovo rapporto con esso. In chiunque fosse passato accanto a noi, nella nostra vita, avremmo dovuto vedere soltanto Gesù, perché qualunque cosa avremmo fatta al minimo l'avremmo fatta a Lui. Dovevamo quindi, per amore di Dio, amarlo nel prossimo. Non si trattava di conquistarlo alla nostra causa, anche se poteva essere più nobile. Si trattava di servire lui per servire Dio. E grado a grado, abbiamo imparato per amore di Dio a « farci uno » col fratello me

08/09/2018: La Parola di Dio opera sempre.

08/09/2018:   La Parola di Dio opera sempre. […] Se osserviamo le persone che vivono la Parola di Dio, notiamo subito una grande varietà di effetti che la Parola opera in loro. Ogni anima è come un cristallo sfaccettato a cui la luce della Parola dona diverse sfumature. Infinite sono le situazioni in cui si trovano gli uomini, infinite sono le reazioni che la Parola, Verbo di Dio, opera in ciascuno. Se volessimo elencare i frutti che essa produce non finiremmo più, ma diamone qui alcune esemplificazioni. [...] (Fonte: Chiara Lubich - Rocca di Papa, 16 gennaio 1975 - Incontro delle volontarie - La Parola di Dio a confronto con il pensiero dei Padri (III tema))

07/09/2018: Praticare la giustizia.

07/09/2018:   Praticare la giustizia. […] l’economista Luigino Bruni ha sottolineato nel corso del dibattito che la giustizia è solo un’altra faccia della carità: «Non esiste conflitto fra giustizia e carità, non vivono in tempi diversi per cui la carità viene prima o dopo la giustizia, ma la carità è un modo di essere giusti». In questa prospettiva – ha sintetizzato – «il Buon Samaritano è il Giusto Samaritano», e proprio questa figura evangelica può costituire un modello [...] (Fonte: Coltivare l’umanità con la giustizia - 1 ottobre 2017 - Claudia di Lorenzi - Città Nuova online)

06/09/2018: Rafforzare la fede in Dio Amore.

06/09/2018:   Rafforzare la fede in Dio Amore. […] «Non facciamo della fede una teoria astratta dove i dubbi si moltiplicano. Facciamo piuttosto della fede la nostra vita. Cerchiamo di praticarla nel servizio ai fratelli, specialmente dei più bisognosi. E allora tanti dubbi svaniscono, perché sentiamo la presenza di Dio e la verità del Vangelo nell’amore che, senza nostro merito, abita in noi e condividiamo con gli altri».[...] (Fonte: Famiglia Cristiana -  http://www.famigliacristiana.it/blogpost/la-fede-non-e-ideologia.aspx )

05/09/2018: Lasciarsi guidare dalla voce della coscienza.

05/09/2018:   Lasciarsi guidare dalla voce della coscienza. […]Una fontana ricca di acqua è anche la presenza di Dio dentro di noi. Egli sempre ci parla e sta a noi ascoltare la sua voce, che è quella della coscienza. Quanto più ci sforziamo di amare Dio e il prossimo, tanto più la sua voce si fa forte e sovrasta tutte le altre. Ma c'è un momento privilegiato nel quale come mai possiamo attingere alla sua presenza dentro di noi: è quando preghiamo e cerchiamo di andare in profondità nel rapporto diretto con lui, che abita nel fondo della nostra anima. E' come una vena d'acqua profonda che non s'asciuga mai, che è sempre a nostra disposizione e che ci può dissetare in ogni momento. [...] (Fonte: Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita: E' in te la sorgente della vita - Centro Chiara Lubich)

04/09/2018: Mettere a frutto i propri talenti.

04/09/2018:   Mettere a frutto i propri talenti. […] Si attende Gesù se lo si ama e si desidera ardentemente incontrarlo.  E lo si attende amando concretamente, servendolo ad esempio in chi ci è vicino, o impegnandosi alla edificazione di una società più giusta. È Gesù stesso che ci invita a vivere così raccontando la parabola del servo fedele che, aspettando il ritorno del padrone, si prende cura dei domestici e degli affari della casa; o quella dei servi che, sempre in attesa del ritorno del padrone, si danno da fare per far fruttificare i talenti ricevuti.[...] (Fonte: Chiara Lubich - Commento alla parola di vita: Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora - Centro Chiara Lubich)  

03/09/2018: Essere aperti alle necessità degli altri.

03/09/2018:   Essere aperti alle necessità degli altri. […] Ad un atteggiamento di istintivo rigetto dell’altro faccio subentrare un atteggiamento di accoglienza piena, di misericordia senza limiti, di completo perdono, di condivisione, di attenzione alle sue necessità. Allora anch’io, quando innalzerò la preghiera al Padre, quando soprattutto gli chiederò perdono per i miei sbagli, vedrò esaudire la mia richiesta: potrò dire con piena fiducia: “Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori” (Mt 6,12). (Fonte: Chiara Lubich - Commento alla parola di vita: Perdona l’offesa al tuo prossimo e allora … -Luglio 25 luglio 2002)

02/09/2018: Aderire con gioia alla Volontà di Dio.

02/09/2018:   Aderire con gioia alla Volontà di Dio. […] Anziché preferire le cose che più ci piacciono, possiamo attendere a quelle che la volontà di Dio ci suggerisce e preferirle. L’essere tutti proiettati nella divina volontà di quell’attimo (“ciò che vuoi tu”) ci porterà di conseguenza al distacco da tutte le cose e dal nostro io (“non ciò che io voglio”), distacco non tanto cercato di proposito, perché si cerca Dio solo, ma trovato di fatto. Allora la gioia sarà piena. Basta inabissarci nel momento che passa ed adempiere in quell’attimo la volontà di Dio[...] (Fonte: Commento alla Parola di Vita: Non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu - Centro Chiara Lubich)

01/09/2018: Essere docili alla Parola di Dio.

01/09/2018: Essere docili alla Parola di Dio. Il cuore fa pensare agli affetti, ai sentimenti, alle passioni. Per l’autore biblico però è molto di più: assieme allo spirito è il centro della vita e della persona, il luogo delle decisioni, dell’interiorità, della vita spirituale. Il cuore di carne è docile alla parola di Dio, si lascia guidare da essa e formula “pensieri di pace” verso i fratelli. Il cuore di pietra è chiuso in se stesso, incapace di ascolto e di misericordia.[...] (Fonte: Parola di vita Febbraio 2017 - http://www.focolare.org/news/2017/01/28/parola-di-vita-febbraio-2017/ )