venerdì 30 novembre 2018

30/11/2018: Testimoniare l’amore reciproco.

30/11/2018: Testimoniare l’amore reciproco.
Buona giornata.
[…] Alziamo il termometro della nostra reciproca carità. Che anche un semplice nostro sorriso, o un gesto, o un atto d'amore, o una parola, o un consiglio, o un apprezzamento, o una correzione a suo tempo, rivolti ai fratelli, rivelino la nostra prontezza a morire per loro. Che si veda il nostro amore, non certo per vanità, ma per garantirci l'arma potente della testimonianza. Spesso anche noi, come i primi cristiani, siamo in un mondo senza Dio, scristianizzato. Dobbiamo, dunque, testimoniare Gesù e lo possiamo fare nel migliore dei modi con il nostro reciproco amore.
(Fonte: Chiara Lubich - La testimonianza da dare)

giovedì 29 novembre 2018

29/11/2018: Essere vigilanti in ogni momento.

29/11/2018: Essere vigilanti in ogni momento.
Buona giornata.
[…]  Quando si ama una persona, il cuore vigila sempre attendendola e ogni minuto che passa senza di lei è in funzione di lei. Vigila bene chi ama. E' dell'amore vigilare.
Questo ci insegna anche la parabola delle vergini stolte e prudenti. Chi attende qualcuno che ama è vigile; non fa uno sforzo per restare sveglio, perché più forte è il sentimento che lo tiene in piedi e pronto per il momento dell'incontro. Così si fa in famiglia quando, lontani, si vive in attesa di rivedersi. E nel saluto esultante c'è tutto il gioioso lavoro della giornata. [...]
(Fonte: Chiara Lubich -  Commento alla Parola di vita Dicembre 2000)

mercoledì 28 novembre 2018

28/11/2018: Amare per meglio dialogare.

28/11/2018: Amare per meglio dialogare.
Buona giornata.
[…] Chiara Lubich nel 1970 scrive: “Se noi non abbiamo la carità, non avremo la luce di Dio e il dialogo, qualsiasi dialogo, può divenire sterile, infruttuoso»[i]. E, sempre Chiara Lubich: «Chi mi sta vicino è stato creato in dono per me ed io sono stata creata in dono per chi mi sta vicino. Sulla terra tutto è in rapporto d’amore con tutto: ogni cosa con ogni cosa. Occorre però essere l’Amore per trovare il filo d’oro fra gli esseri»[...]
(Fonte: C. LUBICH, Discorso ai focolarini,1970. Testo non pubblicato cit. in Vera Araújo, Il quinto dialogo del Movimento dei Focolari.)

martedì 27 novembre 2018

27/11/2018: Aprirsi con gioia a chi ci sta accanto.

27/11/2018: Aprirsi con gioia a chi ci sta accanto.
Buona giornata.
Benevolenza: volere il bene dell'altro. È "farsi uno" con lui, accostarlo essendo vuoti completamente di noi stessi, dei nostri interessi, delle nostre idee, dei tanti preconcetti che ci annebbiano lo sguardo, per addossarci i suoi pesi, le sue necessità, le sue sofferenze, per condividere le sue gioie.
È entrare nel cuore di quanti accostiamo per capire la loro mentalità, la loro cultura, le loro tradizioni e farle, in certo modo, nostre; per capire veramente quello di cui hanno bisogno e saper cogliere quei valori che Dio ha disseminato nel cuore di ogni persona. In una parola: vivere per chi ci sta accanto.
(Fonte: www.centrochiaraluibich.org -Chiara Lubich - Commento alla Paroal di Vita:  Siate benevoli gli uni verso gli altri … - Roma, 25 luglio 2006)

lunedì 26 novembre 2018

26/11/2018: Portare frutto con la nostra perseveranza.

26/11/2018: Portare frutto con la nostra perseveranza.
Buona settimana.
[…] "Perseveranza". È questa la traduzione della parola originale greca, la quale però è ricca di contenuto: include anche pazienza, costanza, resistenza, fiducia.
La perseveranza è necessaria e indispensabile quando si soffre, anche quando si è tentati, anche quando si è portati allo scoraggiamento, oppure quando si è allettati dalle seduzioni del mondo, ed è veramente necessario quando si è perseguitati.
Penso che anche tu ti sia trovato in almeno una di queste circostanze ed abbia sperimentato che, senza perseveranza, avresti potuto soccombere. A volte forse hai ceduto. Ora magari, proprio in questo momento, ti trovi immerso in qualcuna di queste dolorose situazioni.
Ebbene, che fare? Riprenditi, e... persevera.
Altrimenti il nome di "cristiano" non ti si addice. Lo sai: chi vuole seguire Cristo deve prendere ogni giorno la sua croce, deve amare, almeno con la
volontà, il dolore. La vocazione cristiana è una vocazione alla perseveranza.[...]
(Fonte: www.centrochiaraluich.org - Rocca di Papa, 26 gennaio 1979 - Parola di Vita "Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime" (Lc 21,19))

domenica 25 novembre 2018

25/11/2018: Andare incontro al fratello con generosità.

25/11/2018: Andare incontro al fratello con generosità.
Buona domenica.
[…] Con il dialogo possiamo andare incontro a quella speranza che va oltre le paure che si sono generate a causa del terrorismo internazionale. Lavoriamo insieme per andare oltre le nostre paure».[…]
(Fonte: www.focolare.org - La speranza oltre le paure - 25 aprile 2018)

sabato 24 novembre 2018

24/11/2018: Accogliere il pensiero dell'altro.

24/11/2018: Accogliere il pensiero dell'altro.
Buon fine settimana.
[…] Don Pasquale Foresi, facendo riferimento alla frase di san Paolo “Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo” (1 Cor 2, 16), spiega come Chiara ha vissuto questa parola: “Chiara, fin dagli inizi del Movimento ha pensato che la vita di unità dovesse arrivare a far sì che ci sia un unico pensiero, che sarebbe poi una partecipazione al pensiero di Gesù. E ci diceva che quando conversiamo dobbiamo essere vuoti nella nostra mente per ascoltare e accogliere il pensiero dell’altro. Facendo così, la grazia dello Spirito Santo ci avrebbe suggerito la risposta. È allora infatti che possiamo comunicare all’altro col quale conversiamo il nostro pensiero, che è arricchito anche da quanto abbiamo ascoltato, e si arriva così al pensiero che crediamo sia quello di Gesù”. [...]
(Fonte:  P. Foresi, Risposte a domande (24.12.2000)

venerdì 23 novembre 2018

23/11/2018: Aiutare il fratello che è nel bisogno.

23/11/2018: Aiutare il fratello che è nel bisogno.
Buona giornata.
[…] Qualunque sia, la nostra posizione nella società, non perdiamo le numerose occasioni che ci capitano per fare tanti atti d'amore, soprattutto verso i più bisognosi - gli affamati, i senzatetto, i malati, i disoccupati, gli emarginati, i drogati - di cui veniamo giorno per giorno a conoscenza nelle nostre città e nei Paesi lontani.
E quando ce ne dimentichiamo, ricominciamo subito. Il prossimo da amare non mancherà mai.
(Fonte: Centro Chiara Lubich - Commento alla Parola di vita di novembre 1984)

giovedì 22 novembre 2018

22/11/2018: Essere servitori del prossimo.

22/11/2018: Essere servitori del prossimo.
Buona giornata.
[…] L'identificazione di Cristo con l'indigente è uno degli aspetti più alti e nuovi del messaggio evangelico. Incarnandosi, infatti, il Figlio di Dio «da ricco che era si è fatto povero»1. Ed è venuto per servire, non per essere servito: ha guarito i malati, ha sollevato i sofferenti, è stato con gli emarginati, non certo per qualche loro pregio morale o spirituale, ma per amore. [...]
(Fonte: Centro Chiara Lubich - Commento alla Parola di vita di novembre 1984)

mercoledì 21 novembre 2018

21/11/2018: Amministrare i beni con giustizia.

21/11/2018: Amministrare i beni con giustizia.
Buona giornata.
[…] Il Vangelo è, nel suo insieme ed in ogni sua parola, una richiesta totale agli uomini e alle donne di ciò che sono e di ciò che hanno. Come Gesù ricorda nella questione sul «più grande comandamento», tale richiesta è già esplicita, seppur non così specifica, nell'Antico Testamento, nel quale la ricchezza terrena è spesso considerata un bene, una benedizione di Dio, ma comporta sempre l'obbligo di condividerla con chi è nel bisogno e ciò sia per misericordia e giustizia sociale, sia per ottenere benevolenza dall'Onnipotente. [...]
(Fonte: Chiara Lubich - Commento alla Parola di vita  agosto 1998)

martedì 20 novembre 2018

20/11/2018: Amare tutti senza eccezione.

20/11/2018: Amare tutti senza eccezione.
Buona giornata.
[…] Bisogna amare TUTTI, senza eccezioni, senza selezioni, senza preferenze – come fa Dio con noi! E qui si tratta di amare l’amico e il nemico, quello simpatico e quello antipatico, l’insegnante e il vicino di casa, il postino e il collega. […]
(Fonte: Centro Chiara Lubich - Giornata mondiale della gioventù, un  appuntamento con Gesù -Colonia, 16 Agosto 2005)

lunedì 19 novembre 2018

19/11/2018: Credere nella Provvidenza di Dio.

19/11/2018: Credere nella Provvidenza di Dio.
Buona settimana.
[…] All’ inizio, portate soprattutto dalle circostanze dolorose della guerra, indirizzammo il nostro amore ai poveri, sicure di ravvisare sotto quei volti macilenti, ributtanti a volte, il volto del Signore. E fu una scuola. Noi non eravamo abituate ad amare in senso soprannaturale. Il nostro interesse era arrivato, al più, fino ai nostri cari o agli amici, in quell’ ottimo rispetto o sana amicizia naturale. Invece ora, sotto la spinta della grazia, fidando in Dio e nella sua Provvidenza, che pensa agli uccelli dell’aria e ai fiori dei campi, dedicavamo la nostra premura a tutti i poveri della città. Cercavamo di farli venire nelle nostre case e sedere alla nostra mensa. (...)
(Fonte: Centro Chiara Lubich - Un amore esercitato - Chiara Lubich - Scritti Spirituali/3, Roma 1996, pp. 35-39.)

domenica 18 novembre 2018

18/11/2018: Fare il primo passo verso gli altri.

18/11/2018: Fare il primo passo verso gli altri.
Buona domenica.
[…] La cultura del dare e dell’unità, che è alla base degli insegnamenti di Chiara Lubich, ci aiuta a risolvere i problemi che causano le divisioni, a riconoscere che l’altro può avere ragione, a fareil primo passo. Chi fa il primo passo accorcia le distanze, cambia la prospettiva, va al di là delle parti e supera i vecchi schemi. L’altro in politica non è il nemico, può diventarlo se lo vogliamo, ma, prima di tutto è colui del quale ho bisogno perché la mia idea si realizza solo insieme alla sua.
(Fonte: Intervista al sindaco Giovanni Barbagallo a Trecastagni)

sabato 17 novembre 2018

17/11/2018: Testimoniare con la nostra vita che la fraternità è possibile.

17/11/2018: Testimoniare con la nostra vita che la fraternità è possibile.
Buon fine settimana.
[…]  dobbiamo amarci a vicenda perché Egli sia fra noi. Lo ha detto: «Dove due o più sono uniti nel mio nome io sono in
mezzo a loro» (Mt 18, 20). E dobbiamo amare tutti per concorrere a quella fratellanza universale che Egli ha voluto
e generato cosicché il mondo sia più buono, più in pace, più unito.
(Fonte: Chiara Lubich -19 aprile 1992, Pasqua – Intervista R.A.I.)

venerdì 16 novembre 2018

16/11/2018: Incoraggiarci a vicenda.

16/11/2018: Incoraggiarci a vicenda.
Buona giornata.
Il Crocifisso degli atei
«Gesù considera come alleati ed amici suoi tutti quelli che lottano contro il male e lavorano, tante volte senza rendersene conto, per l’attuazione del regno di Dio. Gesù qui ci chiede un amore capace di farsi dialogo, cioè un amore che, lungi dal chiudersi orgogliosamente nel proprio recinto, sappia aprirsi verso tutti, e collaborare con tutte le persone di buona volontà per costruire insieme la pace e l’unità del mondo. Cerchiamo quindi di aprire gli occhi sui prossimi che incontriamo per ammirarne il bene che operano, qualsiasi siano le loro convinzioni, per sentirci solidali con loro ed incoraggiarci a vicenda nella via della giustizia e dell’amore».
«Poi c’è il mondo che non crede (...): per essi tutto è qui, sulla terra. Dio non c’è. Il Crocifisso che convertirà loro non sarà quello presentato nei primi secoli agli ebrei o agli infedeli. Occorre presentare un Crocifisso in cui Cristo sembri solo uomo: occorre presentare cristiani che amino talmente questi uomini da saper provare, come Gesù abbandonato, se così si può dire, “la perdita di Dio”.
(Fonti: ) Parola di vita, settembre 1991, in: Città Nuova n. 15-16 (1991) p. 34-35. - Cit. in: CLARETTA DAL RÌ (ed.), Dialogo con persone di convinzioni diverse nella prospettiva aperta da Chiara Lubich, Rocca di Papa 1996, p. 25.)

giovedì 15 novembre 2018

15/11/2018: Vincere le nostre paure con l'amore.

15/11/2018: Vincere le nostre paure con l'amore.
Buona giornata.
[…] Carlo Carretto, un cristiano radicale, che proprio recentemente è passato da questa vita a quella vera, scriveva: "La fede mi fa vincere la paura, supera la morte: è invincibile. ( ... ) Difatti, che paura posso ancora avere se Dio è mio Padre?». Credere in un Dio che è Padre, che è Amore, è la straordinaria possibilità che Gesù ci ha offerto per restituire un senso alla nostra vita, ad ogni suo aspetto, ad ogni sua circostanza.
(Fonte: Vincere la paura - http://www.loppiano.it/LN/1989%201.pdf)

mercoledì 14 novembre 2018

14/11/2018: Pensare al bene del fratello.

14/11/2018: Pensare al bene del fratello.
Buona giornata.
Giovani “camminate nella carità, camminiamo insieme verso il Sinodo”. “Non basta non fare il male per essere un buon cristiano; è necessario aderire al bene e fare il bene”
(Fonte: Papa Francesco - Angelus del 13 ottobre ai giovani)

martedì 13 novembre 2018

13/11/2018: Accettare con gioia la volontà di Dio.

13/11/2018: Accettare con gioia la volontà di Dio.
Buona giornata
[…] «L'accettazione piena della volontà di Dio porta necessariamente la gioia e la pace: la felicità nella Croce. Si vede allora che il giogo di Cristo è soave e che il suo peso è leggero» . «Mio Dio, preferisco compiere la tua volontà che raggiungere Senza compierla - se tale sproposito fosse possibile - la stessa gloria».[...]
(Fonte:  J. Escriva de Balaguer, Cammino, Milano 1975, p. 196.)

lunedì 12 novembre 2018

12/11/2018: Vivere alla presenza di Dio.

12/11/2018: Vivere alla presenza di Dio.
Buona settimana.
[…] Giovanni Paolo II era solito utilizzare la metafora dei “due polmoni” per parlare della Chiesa d’Occidente, che respira pienamente solo se si apre all’Oriente e viceversa. Riprendiamo l’analogia applicandola alla nostra vita cristiana: essa deve respirare a pieni polmoni, con i suoi due polmoni, cioè con Cristo in noi e con Cristo “in mezzo” a noi. Dobbiamo camminare, dice Chiara, su “due gambe”, vivere tra “due fuochi”: così come avverto la presenza di Dio dentro di me, allo stesso modo devo imparare ad aprirmi e a cercarla fuori di me.[...]
(Fonte: “Gesù in mezzo” a noi: la “interiorità dilatata” secondo Chiara Lubich - 18 marzo 2011 - Gaspare Novara)

domenica 11 novembre 2018

11/11/2018: L’amore vale più del sacrificio.

11/11/2018: L’amore vale più del sacrificio.
Buona domenica.
[…] Quando si è conosciuto il dolore in tutte le sfumature più atroci, nelle angosce più varie, e si son tese le mani a Dio in mute strazianti implorazioni, in sommesse grida di aiuto; quando si è bevuto il fondo del calice e si è offerta a Dio, per giorni e per anni, la propria croce, confusa con la sua, che la valorizza divinamente, allora Dio ha pietà di noi e ci accoglie nella sua unione.[...] [...] E la carità supera il dolore, perché esso è soltanto di questa vita, mentre l’amore perdura anche nell’altra. Iddio preferisce la misericordia al sacrificio.
(Fonte: www.centrochiaralubich.org - Quando si è conosciuto il dolore - Chiara Lubich - Roma 1958)

sabato 10 novembre 2018

10/11/2018: Confortare il fratello che soffre.

10/11/2018: Confortare il fratello che soffre.
Buon fine settimana.
Dice Chiara: 'Io non posso far nulla in quel caso (…). Ebbene io farò ciò che Tu vuoi da me in questo attimo: studiare bene, spazzare bene, pregare bene, accudire bene i miei bambini… E Dio penserà a sbrogliare quella matassa, a confortare chi soffre, a risolvere quell’imprevisto.
 Il pensiero di Chiara conclude: È un lavoro a due in perfetta comunione, che richiede a noi grande fede nell’amore di Dio per i suoi figli e mette Dio stesso, per il nostro agire, nella possibilità d’aver fiducia in noi.
 Questa reciproca confidenza opera miracoli. Si vedrà che, dove noi non siamo arrivati, è veramente arrivato un Altro, che ha fatto immensamente meglio di noi.
 L’atto eroico di confidenza sarà premiato; la nostra vita, limitata ad un solo campo, acquisterà una nuova dimensione; ci sentiremo al contatto con l’Infinito. [...]
(Fonte: Fidarci dell’amore - 25 GENNAIO 2007 DI AA.VV. - FONTE: CITTÀ NUOVA)

venerdì 9 novembre 2018

09/11/2018: L'amore ci dà coraggio.

09/11/2018: L'amore ci dà coraggio.
Buona giornata.
[…] Anche se noi non abbiamo la sua forza interiore, abbiamo lui stesso che vive e lotta con noi. «Se tu hai vinto il mondo – potremo dirgli quando ci sentiamo sopraffare dalle difficoltà, dalle prove, dalle tentazioni – saprai vincere anche questa mia ‘tribolazione’. A me, alla mia famiglia, ai miei colleghi di lavoro quanto sta avvenendo sembra un ostacolo insormontabile, abbiamo l’impressione di non farcela, ma con te fra noi troveremo il coraggio e la forza per affrontare questa avversità, fino ad essere “più che vincitori”».[...]
(Fonte: www.focolare.org - Chiara Lubich commento alla Parola di Vita Luglio 2015 - 28 giugno 2015 -“Abbiate coraggio, io ho vinto il mondo” (Gv 16, 33))

giovedì 8 novembre 2018

08/11/2018: Riconoscere la voce di Dio dentro di noi.

08/11/2018: Riconoscere la voce di Dio dentro di noi.
Buona giornata.
[…] questa voce sottile di Dio che sprona e illumina, questa linfa che sale dal fondo dell’anima, è sapienza, è amore e l’amore va dato.
 Come affinare la sensibilità soprannaturale e l’intuizione evangelica per essere capaci di cogliere i suggerimenti di quella voce?
 Innanzitutto occorre rievangelizzarci costantemente frequentando la Parola di Dio, leggendo, meditando, vivendo il Vangelo, così da acquistare sempre più una mentalità evangelica. Impareremo a riconoscere la voce di Dio dentro di noi nella misura in cui impareremo a conoscerla sulle labbra di Gesù, Parola di Dio fattasi uomo. E questo lo si può chiedere con la preghiera.[...]
(Fonte: www.cittanuova.it - Quando Dio parla - Chiara Lubich - 25 gennaio 2003)

mercoledì 7 novembre 2018

07/11/2018: Avere nel cuore Dio.

07/11/2018: Avere nel cuore Dio.
Buona giornata.
[…] Abbiamo bisogno di dilatare il cuore sulla misura del Cuore di Gesù. Quanto lavoro!
Ma è l’unico necessario. Fatto questo, tutto è fatto. Si tratta di amare ognuno che ci viene accanto come Dio lo ama.
E dato che siamo nel tempo, amiamo il prossimo uno alla volta, senza tener nel cuore rimasugli d’affetto per il fratello incontrato un minuto prima.
Tanto, è lo stesso Gesù che amiamo in tutti.
Ma se rimane il rimasuglio vuol dire che il fratello precedente è stato amato per noi o per lui... non per Gesù. [...]
(Fonte: www.centrochiaralubich.org - Chiara Lubich - Dilatare il cuore - Giugno 1957)

martedì 6 novembre 2018

06/11/2018: Aprire la porta del nostro cuore al fratello.

06/11/2018: Aprire la porta del nostro cuore al fratello.
Buona giornata.
«Pur credendo nell'unità - ci scrivono - non pensavamo che fosse possibile viverla e sperimentarla alla nostra
età. Invece la vita nuova che tra voi abbiamo colto continua tuttora e si comunica ad altri. È proprio lì tra voi che abbiamo
cominciato ad aprire il nostro cuore l'uno all'altro, donandoci le cose più intime, la voce di Dio che abbiamo
imparato ad ascoltare in ogni momento della vita in noi e tra noi.[...]
(Fonte: Rivista Loppiano - http://www.loppiano.it/LN/1985%202.pdf)

lunedì 5 novembre 2018

05/11/2018: Migliorare nell'amore verso tutti.

05/11/2018: Migliorare nell'amore verso tutti.
Buona settimana.
Chiediamoci ogni tanto durante la giornata: Ho migliorato nell’amore verso Dio e verso i fratelli? Lo si potrà fare verso Dio nelle pratiche di pietà quotidiane o nell’adempimento dei nostri doveri compiuti sempre meglio. Verso i fratelli, ogni qualvolta li incontriamo. Per parte mia ho provato: occorre maggiore attenzione alla nostra vita spirituale. Ma occorre averla, pena il calare e il discendere. Il migliorare deve diventare per noi un’abitudine. È necessario. Coraggio, allora. (…)
(Fonte: www.centrochiaralubich.org - Chiara Lubich - La luna che cresce1 - Sierre, 22.08.1996)

domenica 4 novembre 2018

04/11/2018: Cercare il volto di Dio in chi soffre.

04/11/2018: Cercare il volto di Dio in chi soffre.
Buona domenica.
[…] Che dire allora, oggi, ai nostri che si dibattono nella sofferenza? Che augurio far loro? Come comportarci nei loro riguardi? Avviciniamoli anzitutto con sommo rispetto: anche se ancora forse non lo pensano, essi sono in questo momento visitati da Dio.
Poi condividiamo, in tutto quanto è possibile, le loro croci. Assicuriamoli del nostro continuo ricordo e della nostra preghiera, perché sappiano prendere direttamente dalle mani di Dio quanto li angustia e li fa soffrire. Aiutiamoli poi ad avere sempre presente il valore della sofferenza. E ricordiamo loro quel meraviglioso principio cristiano per il quale un dolore amato come volto di Gesù crocifisso e abbandonato si può tramutare in gioia.

sabato 3 novembre 2018

03/11/2018: Ascoltare la voce del Signore.

03/11/2018: Ascoltare la voce del Signore.
Buon fine settimana.
Nel Movimento poi non si impara solo ad ascoltare la voce dello Spirito dentro di noi, ma anche quella di Lui presente fra noi uniti nel Risorto. Anzi si considera assai importante l'ascolto della voce dello Spirito quando c'è Gesù fra noi, perché perfeziona l'ascolto della sua voce in ciascuno di noi. La voce dello Spirito infatti per Gesù fra noi è come un altoparlante della sua voce in noi.
Ci è sempre sembrato che il modo migliore di amare lo Spirito Santo, di onorarlo, di tenerlo presente nel nostro cuore fosse proprio quello di ascoltare la sua voce, che può illuminarci in tutti gli attimi della nostra vita, sia essa attiva o contemplativa. [...]
(Fonte: Saper ascoltare ciò che Dio vuole - Citazione Chiara Lubich - www.geacamicizia.it)

venerdì 2 novembre 2018

02/11/2018: Mantenere accesa la speranza.

02/11/2018: Mantenere accesa la speranza.
Buona giornata.
[…] Dio che si sente abbandonato da Dio, rispecchia ogni situazione negativa.
È in nome e per amore di Lui che troveremo la forza di amare ciò che oggi è tanto poco amabile. Con la fiamma accesa nel nostro cuore, prendendo anche noi sempre come il nostro Dio l’iniziativa, avvicineremo quanti incontreremo. E Dio in noi risveglierà, illuminerà le coscienze, susciterà compunzione, ridarà speranza, infiammerà d’entusiasmo sì da mettere in molti il desiderio, da morti che erano, di rivivere con Cristo, di vivere Cristo.[...]
(Fonte: http://www.focolare.org/news/2015/05/16/chiara-lubich-prendere-liniziativa/ - Chiara Lubich: Prendere l'iniziativa)

giovedì 1 novembre 2018

01/11/2018: Crescere nell'amore ogni giorno


01/11/2018: Crescere nell’amore ogni giorno.
Buona festa,
Provate intanto a crescere nell’amore reciproco coi fratelli d’Ideale, e costaterete come è dolce farlo. Si tratta a volte d una parola in più, d’un sorriso in più, di un’attenzione in più, di un dono che non avremmo fatto.
Provate a concentrare la vostra vita unicamente su questo crescere e sovrabbondare e risentirete scorrere nuova vita nella vostra anima, mentre le paure, i dubbi, i blocchi, i freni, le tentazioni, semmai ci fossero, impallidiranno.
È una Parola questa che opera il miracolo della nostra continua rinascita: il Risorto brilla sempre più in noi per una fede più viva, una speranza più sicura, una carità più ardente. In essa è la vita.
Provate e vi sentirete in linea. Le mortificazioni, le penitenze che pur dobbiamo fare per amare il nostro ideale, Gesù Abbandonato, sono implicite in questo crescere e sovrabbondare, e sono quindi tipicamente le nostre.
Ma non limitiamoci ad amare solo quelli che condividono con noi l’Ideale. Amiamo tutti. Questo esige il Vangelo.
Cresciamo e sovrabbondiamo nell’amore anche verso ogni fratello, e in pochi minuti – ve  l’assicuro – anche chi si sente sconfitto riacquisterà fiducia, si risentirà in viaggio verso la meta con lo stesso entusiasmo dei primi giorni.
(Fonte: Centro Chiara Lubich - Crescere e sovrabbondare - Chiara Lubich - 5.12.1985)

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