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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

30/06/2018: Riconoscersi fratelli.

30/06/2018:  Riconoscersi fratelli. Buon fine settimana. […] Torno ancora in Italia e mi viene offerta la possibilità di una più profonda esperienza di unità a Loppiano. Qui scopro che persino nelle più piccole cose di ogni giorno si ricavano grandi lezioni di vita. Nell'unità sento di essere pronto a dare la vita per gli altri e scopro una luce fortissima. Ero abituato, avendo affrontato situazioni difficili, ad emergere. Qui invece capisco che devo capovolgere questo atteggiamento e cercar di ""sparire"" per far emergere l'altro: è una ginnastica, un'arte da imparare. Mi affascina il rapporto che si instaura tra noi durante il lavoro: non contano tanto i ruoli o il lavoro in sé, ma la vita che c'è tra noi. Capisco che questa è una grande rivoluzione.[...] (Fonte: Rivista Loppiano )

29/06/2018: Adoperarsi per la pace.

29/06/2018:  Adoperarsi per la pace. Buona giornata. Saremo uomini e donne di risurrezione se, in mezzo alle vicende che travagliano il mondo, alla mondanità che allontana da Dio, sapremo porre gesti di solidarietà e di accoglienza, alimentare il desiderio universale della pace e l`aspirazione ad un ambiente libero dal degrado". Lo ha detto papa Francesco affacciato alla finestra del Palazzo Apostolico Vaticano per recitare il Regina Coeli con i fedeli e i pellegrini riuniti in piazza San Pietro. (Fonte: www.avvenire.it - Lunedì 17 aprile 2017)

28/06/2018: Costruire la pace tra le generazioni.

28/06/2018:  Costruire la pace tra le generazioni. Buona giornata. […] Coraggio, allora, giovani per un mondo unito. Seguite il più affascinante e splendido ideale che ci può essere sulla terra. E non siete soli! Lo sapete voi, che vi onorate del nome di cristiani, perché, se così agite, Cristo è fra voi. Lo sapete voi tutti, di ogni pensiero e credo, che l’unità fa la forza. E allora avanti: cominciate o continuate, con l’entusiasmo che vi caratterizza, con la determinazione che non vi manca. Io, noi tutti, siamo con voi… per la vittoria finale. Quando Dio vorrà. Ma chi raccoglierà, se non c’è chi semina? A voi questo compito, nell'attuale momento della storia, che, in fondo, fa intravedere non lontano il fine per cui vivete».[...] (Fonte: Chiara Lubich - www.focolare.org - Chiara Lubich ai Giovani per un Mondo unito - 26.04.1998 in Brasile)

27/06/2018: Essere testimoni dell’Amore di Dio.

27/06/2018:  Essere testimoni dell’Amore di Dio. Buona giornata. Certo che la nostra responsabilità è grande, perché noi cristiani dobbiamo essere dei testimoni di Cristo e, da come ci comportiamo, gli altri possono intuire quale sia il messaggio portato da Gesù in terra. Ma succede che alle volte la testimonianza di Cristo fatta dalle nostre persone sia poca o nulla, o deforme in una maniera o in un’altra. Caratteri vari e menti indocili all’azione della grazia danno di Gesù un’idea a loro immagine e somiglianza, per cui il mondo che vede e osserva, deduce quanto può dedurre dai dati che possiede: che la religione, ad esempio, piega il collo alle persone, ma non la volontà, nella sua radice più profonda, perché quel dato cristiano che si dice discepolo di Cristo, essendo ancor lui che vive in se stesso e non Cristo in lui, getta un’ombra che vela, nella sua persona, la religione da lui professata. Di conseguenza, continua e si perpetua tragicamente la separazione dei lontani da co

26/06/2018: La pace dipende anche da me.

26/06/2018:  La pace dipende anche da me. Buona giornata. […] durante un’attività di ristrutturazione della casa di una famiglia di rifugiati, una di loro ha notato che tutti i ragazzi dipingevano i muri, ma nessuno parlava con la padrona di casa. Così è andata per prima, parlando a gesti perché non conosceva l’arabo e dopo, tutti gli altri l’hanno seguita. Oltre all’esperienza concreta con i rifugiati, per i giovani partecipanti c’è anche stata quella della conoscenza reciproca tra loro. Essere in 94 voleva dire anche avere 94 idee e esperienze diverse sulla pace. Ma proprio dalla condivisione di queste diverse idee è stato possibile far nascere una nuova idea di pace: la pace dipende da me. Quella in Giordania è stata un’esperienza che non ha che potuto lasciare un segno indelebile nel cuore di chi ha partecipato, che come tante volte accade, è arrivato con l’idea di dare qualcosa ed è ripartito molto più ricco di prima.[...] http://y4uw.org/it/pace/peace-possible-anywhere/+

25/06/2018: La mitezza è a base della pace.

25/06/2018:  La mitezza è a base della pace. Buona settimana. Miti sono coloro che sanno controllare i loro impulsi di rabbia e di ira. In modo equivoco si può pensare che miti siano coloro che non sentono il desiderio di vendetta, quelli che vivono nella piena pace di spirito con se stessi e con gli altri. Ma ben difficilmente incontreremo persone di questo tipo. La virtù non sta nell’assenza di impulso di voler risolvere le cose con le proprie mani, ma nel controllo. È mite chi possiede il dominio di sé, chi sa ponderare. (Fonte: La mitezza, una strada per la felicità - Elena Cardinali - 26.06.2013 - www.cittanuova.it)

24/06/2018: Saper apprezzare le differenze.

24/06/2018:  Saper apprezzare le differenze. Buona domenica. […] Ho capito che ciò che mancava alla mia fede era questo tipo di amore: amare senza apsettare niente in cambio, accettare l'altro e amarlo nonstante le differenze, trasformare le differenze in ricchezza, condividere vivere in unità.[…] (Fonte: www.focoalre.org/notiziariomariapoli - Il mondo unito non si interrpmpe)

23/06/2018: Pregare per la pace.

23/06/2018:  Pregare per la pace. Buon fine settimana. [...] La pace inizia proprio qui, dal rapporto che so instaurare con ogni mio prossimo. “Il male nasce dal cuore dell’ uomo“, scriveva Igino Giordani, e “per rimuovere il pericolo della guerra occorre rimuovere lo spirito di aggressione e sfruttamento ed egoismo dal quale la guerra viene: occorre ricostruire una coscienza.”«Vi do la mia pace»Come può oggi, Gesù, darci la sua pace? (Fonte: Chiara Lubich - Vi do la mia Pace - 30.09.2016)

22/06/2018: Vivere gli uni per gli altri.

22/06/2018:  Vivere gli uni per gli altri. Buona giornata. [...]Vivere per gli altri, vivere gli altri, implica l’abdicare a sé stessi, la morte spirituale di sé. Quando poi si incomincia ad amare gli altri in questo modo e così si è pure riamati, si sperimenta di passare da un piano della vita dello spirito a uno superiore; si avverte uno scatto nella vita interiore. Si conoscono, in maniera nuova, i doni dello Spirito: una gioia mai provata, una pace, una benevolenza, una magnanimità… Si acquista una luce nuova, che aiuta a vedere ogni avvenimento in Dio. Nello stesso tempo, questo reciproco amore testimonia Cristo al mondo. Lo ha detto Gesù: Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri. Ed è l’inizio, come sappiamo, della rivoluzione cristiana […] (Fonte: Chiara Lubich – L’amore reciproco – 10-09-2006 – Ed. Città Nuova)

21/06/2018: La pace dà gioia.

21/06/2018:  La pace dà gioia. Buona giornata. La gioia dei primi cristiani (come del resto quella dei cristiani di tutti i secoli, non aveva niente a che fare con l'ilarità, con il buonumore, con l'allegria. Né era semplicemente 'la gioia esaltante dell'esistenza e della vita' - come direbbe Paolo VI -, né 'la gioia pacificante della natura e del silenzio'; né la gioia o 'la soddisfazione del lavoro compiuto'; né solamente 'la gioia trasparente della purezza' o quella 'dell'amore casto ... '. Tutte gioie belle ... Ma quella dei primi cristiani era diversa: era una gioia simile a quell'ebbrezza che aveva invaso i discepoli alla discesa dello Spirito Santo. Era la gioia di Gesù. Perché Gesù come ha la sua pace, così ha la sua gioia. E la gioia dei primi cristiani, sgorgata spontanea dal fondo del loro essere, saziava completamente il loro animo. (Fonte: Rivista Loppiano - Notizie dalla Mariapoli permanente - Luglio 1984)

20/06/2018: La pace ha radice nel dolore amato.

20/06/2018:  La pace ha radice nel dolore amato. Buona giornata. Chiara: ""Quando non sei contenta"" Lei mi chiede, in pratica, cosa faccio quando non sono contenta. Ecco, questo è importantissimo, (…) lo dovete imparare a memoria. (…) Quando non si è nella gioia, bisogna andare in fondo al cuore e dire a Gesù: ""Senti, Gesù, io sento dolore, ma anche tu hai provato dolore; io sono contenta di essere come te, io te lo offro questo dolore"". E poi bisogna buttarsi ad amare subito gli altri, e si sente che il dolore non c'è più, che Gesù se l'è portato via, come in un pacco, s'è portato via il nostro dolore." (Fonte: Centro Chiara Lubich - Cosa fai quando non sei contenta? - Risposta di Chiara ad una Gen4 - 18.06.1988)

19/06/2018: Accettare la diversità.

19/06/2018:  Accettare la diversità. Buona giornata. […] Accogliere l'altro così com'è, non come vorremmo che fosse, con un carattere diverso, con le nostre stesse idee politiche, le nostre convinzioni religiose, e senza quei difetti o quei modi di fare che tanto ci urtano. No, occorre dilatare il cuore e renderlo capace di accogliere tutti nella loro diversità, nei loro limiti e miserie. [...] (Fonte: Chiara Lubich - Città Nuova - Come rapportarsi con l'altro - 4.01.2017)

18/06/2018: Vivere l’armonia familiare.

18/06/2018:  Vivere l’armonia familiare. Buona settimana. Dio desidera che l’armonia prevalga e regni in ogni famiglia cristiana. Già nel libro della Genesi leggiamo che il Signore incontrava Adamo ed Eva per avere comunione con loro e portare l’armonia del cielo nella famiglia umana. La famiglia cristiana è un nucleo dove Cristo è conosciuto, amato, servito. Ogni membro svolge una vita sociale conforme agli ideali cristiani. Tre dimensioni essenziali sono necessarie al perseguimento dell’armonia familiare: - Atteggiamento mentale volto ad imparare con profitto e ad applicare con saggezza le lezioni della vita; - Maturità emotiva che permetta di provare sentimenti sani verso se stessi e verso gli altri; - Comportamento pratico atto a dimostrare concretamente l’amore. E’ necessario eliminare alcuni comportamenti negativi che danneggiano le relazioni familiari: amarezza, malizia,malumore, cruccio, ira, offesa, frustrazione, rabbia sono emozioni che avvelenano pensieri e sentimenti, t

17/06/2018: Costruire la pace con i vicini.

17/06/2018:  Costruire la pace con i vicini. Buona domenica. Come Maria presso la croce, ci conceda il Signore di essere uniti a Lui e vicini a chi soffre. Accostandoci a quanti oggi vivono da crocifissi e attingendo la forza di amare dal Crocifisso Risorto, cresceranno ancora di più l’armonia e la comunione tra noi. «Egli infatti è la nostra pace» (Ef 2,14), Egli che è venuto ad annunciare la pace ai vicini e ai lontani (cfr Ef 2,17). Ci custodisca tutti nell’amore e ci raccolga nell’unità, nella quale siamo in cammino, perché diventiamo quello che Lui desidera: «una sola cosa» (Gv 17,21). (Fonte: Papa Francesco - Visita ad Assisi - 20.09.2016)

16/06/2018: Il rapporto con Dio ci dà pace.

16/06/2018:  Il rapporto con Dio ci dà pace. Buon fine settimana. Vivendo la Parola, agli inizi, a Trento, è cambiato sia il nostro rapporto con Dio che il nostro rapporto con i fratelli. Così è nata quella che allora chiamavamo “comunità cristiana”. Non dimentichiamo queste origini. Costruiamo la nostra opera su queste fondamenta». (Fonte: Vivere la Parola cambia il rapporto cn Dio e i fratelli - www.focolare.org)

15/06/2018: Dare spazio al pensiero dell’altro.

15/06/2018:  Dare spazio al pensiero dell’altro. Buona giornata. "...] Per far spazio all’altro, infatti, occorre dimenticare noi stessi: l’accettare senza sentirne il peso … le differenze dell’altro è un primo passo per non restare in noi stessi. [...] quindi: non giudicare le intenzioni dell’altro da quanto lui fa o dice e che possiamo non comprendere; non ingigantire quanto vediamo ma cercare di osservarlo per quello che è nel presente; riuscire a guardare ogni giorno l’altro come lo vedessimo la prima volta senza sommare al fastidio attuale quello dei giorni precedenti…[...] Fatto questo primo passo, sarà più facile saper leggere quello che l’altro ha in cuore e che spesso è oscurato da quel modo di fare che ci dà fastidio e riuscire a capirlo, a capirsi, e anche ad aiutarsi a migliorare. (Fonte: Francesco Châtel – Primo passo: sopportare – Città Nuova)

14/06/2018: Superare gli ostacoli alla pace.

14/06/2018:  Superare gli ostacoli alla pace. Buona giornata. […] «Amare, dunque, è operare per l’altro econ l’altro; è concorrere a superare le barriere poste da interessi contrapposti, dal desiderio di manifestare la potenza, dall’ineguaglianza nei livelli di sviluppo, dal mancato accesso al mercato o alla tecnologia.[...] (Fonte: Maria Voce: la cultura del dialogo come fattore di pace - www.cittanuova.it)

13/06/2018: Perdonare e avere occhi nuovi.

13/06/2018:  Perdonare e avere occhi nuovi. Buona giornata. "[...] «Il perdono invece è l’atto ad un tempo più razionale e più saggio, perché induce il colpevole ad assumersi la responsabilità della propria azione e quindi a dichiararsi disponibile a risarcire la società, o gli altri, della colpa commessa. Non ci vuole molto comprendere come questo sia il livello più alto di giustizia, verso cui le nostre società devono tendere. Ma ecco il punto: per diventare capaci di perdonare occorre essere capaci di donare; non si può perdonare se non si è capaci di donare." (Fonte: P di perdono – Luigino Bruni – Luca Crivelli – Ed. Città Nuova – http://www.cittanuova.it/c/417570/P_di_perdono.html)

12/06/2018: Provare e riprovare a costruire la pace.

12/06/2018:  Provare e riprovare a costruire la pace. Buona giornata. «La violenza ha toccato da vicino anche la mia vita. In un contesto così difficile, il desiderio di lavorare per la ricostruzione della mia terra è una passione che cresce ogni giorno. È questo desiderio che mi ha portato in Italia per studiare presso l' Istituto Universitario Sophia (IUS), di cui avevo sentito parlare nel mio Paese. Il modo in cui si affrontano le diversità a Sophia mi serve per affrontare le diversità del Burundi e qui ho capito che non devo attendere di concludere i miei studi per dare il mio contributo». (Fonte: www.focolare.org - Burundi, poer ricostruire la pace)

11/06/2018: Lavorare per la pace.

11/06/2018:  Lavorare per la pace. Buona settimana. […] Ci sono momenti nei quali lavorare per la pace ha la sua ricompensa. Ed è quella della soddisfazione e dell’entusiasmo: la soddisfazione di vedere che si arriva a dei risultati positivie poter dimostrare a stessi e alla società che non bisogna essere grandi per ottenere cose grandi. [...]

10/06/2018: Custodire la pace in se stessi.

10/06/2018:  Custodire la pace in se stessi. Buona domenica. Dio fa la pace con noi, ma non è facile custodire la pace, perché la guerra comincia nel cuore dell’uomo, a casa, nelle famiglie e poi va oltre, a tutto il mondo “perché i grandi, i potenti, vogliono un pezzo più di terra, vogliono un po’ più di potere o vogliono fare un po’ più di guadagno col traffico delle armi”. L’ha detto papa Francesco nell’omelia della messa celebrata stamattina a Casa santa Marta, prendendo spunto dal Libro della Genesi, dove si narra di Noè che libera la colomba dopo il diluvio. (Fonte: www.asianews.it - Il Papa: dobbiamo custodire la pace)

09/06/2018: L’operatore di pace fa il primo passo.

09/06/2018:  L’operatore di pace fa il primo passo. Buon fine settimana. "[...] Per far spazio all’altro, infatti, occorre dimenticare noi stessi: l’accettare senza sentirne il peso … le differenze dell’altro è un primo passo per non restare in noi stessi. [...] quindi: non giudicare le intenzioni dell’altro da quanto lui fa o dice e che possiamo non comprendere; non ingigantire quanto vediamo ma cercare di osservarlo per quello che è nel presente; riuscire a guardare ogni giorno l’altro come lo vedessimo la prima volta senza sommare al fastidio attuale quello dei giorni precedenti…[...] Fatto questo primo passo, sarà più facile saper leggere quello che l’altro ha in cuore e che spesso è oscurato da quel modo di fare che ci dà fastidio e riuscire a capirlo, a capirsi, e anche ad aiutarsi a migliorare." (Fonte: Francesco Châtel – Primo passo: sopportare – Città Nuova)

08/06/2018: Far crescere l’amore.

08/06/2018:  Far crescere l’amore. Buona giornata. Noi dobbiamo vivere [...] col proposito di crescere e sovrabbondare nell’amore reciproco. Sovrabbondare, l’avrete capito, significa far di più del necessario, mi sembra, sovrabbondare. Quindi non c’è da misurare; bisogna che andiamo al di là. Questa è la nostra vocazione, e anche la Parola di questo mese è quella che ci conduce per mano nel santo viaggio. [...] (Fonte: Chiara ai focolarini interni – Rocca di Papa, 15 dicembre 1985)

07/06/2018: Avere la pace anzitutto con Dio.

07/06/2018:  Avere la pace anzitutto con Dio. Buona giornata. Chi è in pace con il suo fratello è in pace con Dio. Se sei nemico del tuo fratello ti rendi estraneo con Dio. La pace con i fratelli deve essere la garanzia della pace con Dio. (Fonte: Koinonia - Fabio Ciardi - Koinonia: itinerario teologico-spirituale della communità religiosa - Pag. 80)

06/06/2018: Primo passo della pace è averla dentro di noi.

06/06/2018:  Primo passo della pace è averla dentro di noi. Buona giornata. Siamo terra sacra, ma spesso sperimentiamo la nostra incapacità di riconciliarci, di stare in pace con gli altri, con Dio, con noi stessi. Vogliamo un cuore da bambino, un cuore pulito, rinnovato, innamorato. Bisogna chiedere perdono e perdonare, per stare in pace con Dio, per perdonare noi stessi per le nostre cadute.  (Fonte: Perdonare non è dimenticare – Abbiamo bisogno di perdonare, ma dimenticare non è imprescindibile – Padre Carlos Padilla)

05/06/2018: Essere i primi a costruire la pace.

05/06/2018:  Essere i primi a costruire la pace. Buona giornata. [...] bisogna ripartire dalle situazioni di guerra: senza accettarla più, anche se con realismo. I cittadini d’Europa possono far molto, utilizzando la pace di cui godiamo e la possibilità di pressione e comunicazione. Ha scritto Bauman: «La fitta rete di interdipendenze ci rende tutti oggettivamente responsabili delle sofferenze altrui ». Internet è veicolo di attrazione alla violenza: un movimento di pace può servirsi degli stessi strumenti. Spero in un nuovo protagonismo civile sullo scenario internazionale. Tra l’altro, lo scenario internazionale e nazional-locale non sono così lontani. Agire per la pace ha una presa locale, nel mondo delle periferie urbane e nella realtà frammentata della società

04/06/2018: La carità esige umiltà.

04/06/2018:  La carità esige umiltà. Buona settimana. [...] bisogna ripartire dalle situazioni di guerra: senza accettarla più, anche se con realismo. I cittadini d’Europa possono far molto, utilizzando la pace di cui godiamo e la possibilità di pressione e comunicazione. Ha scritto Bauman: «La fitta rete di interdipendenze ci rende tutti oggettivamente responsabili delle sofferenze altrui ». Internet è veicolo di attrazione alla violenza: un movimento di pace può servirsi degli stessi strumenti. Spero in un nuovo protagonismo civile sullo scenario internazionale. Tra l’altro, lo scenario internazionale e nazional-locale non sono così lontani. Agire per la pace ha una presa locale, nel mondo delle periferie urbane e nella realtà frammentata della società (Fonte: Unità e Carismi – Alessandro Partini – Un amore integrale nella vita consacrata – 07-06-2010 – Ed. Città Nuova)

03/06/2018: Mettere in luce il positivo dell’altro.

03/06/2018:  Mettere in luce il positivo dell’altro. Buona domenica. Alla vigilia del suo viaggio di Slovenia (1-5 agosto 2011), intervista alla presidente dei Focolari, Maria Voce della redazione di Novi Svet (da Irene Santoro) In questi anni si assiste in Slovenia ad una crescente polarizzazione della società che incrina i rapporti fra Chiesa e mondo laico, fino a sfociare spesso in una certa intolleranza. Come poter sanare questa ferita e contribuire a restituire i veri valori al mondo in cui viviamo? «Penso che innanzitutto bisogna credere e far leva su quanto di vero e profondo esiste nell’anima di ogni uomo. Tutti, credenti o meno, portano in sé dei valori. Si tratta di mettere in luce il positivo che c’è in ognuno e saper gettare ponti con tutti. Sotto questo aspetto il carisma dell’unità che cerchiamo di vivere ha in sé una forza ed una luce che va al di là delle nostre persone, delle nostre capacità, delle nostre iniziative. Poi credo che questi valori possano essere offer

02/06/2018: Testimoniare che la pace è possibile.

02/06/2018:  Testimoniare che la pace è possibile. Buon fine settimana. La pace è effetto dell'unità. Quando c'è unità fra noi e Dio c'è la pace interiore. Quando c'è unità fra i fratelli c'è la pace fra fratelli. Quando c'è unità fra i popoli, c'è la pace nel mondo. (Fonte: Centro Chiara Lubich - Tokio, 24 novembre 1985)

02/06/2018: Testimoniare che la pace è possibile.

02/06/2018: Testimoniare che la pace è possibile. Buona giornata. La pace è effetto dell'unità. Quando c'è unità fra noi e Dio c'è la pace interiore. Quando c'è unità fra i fratelli c'è la pace fra fratelli. Quando c'è unità fra i popoli, c'è la pace nel mondo. (Fonte: Centro Chiara Lubich - Tokio, 24 novembre 1985)