19/10/2024: In dialogo con tutti.
Ti auguro un buon fine settimana.
[…] è possibile vivere senza il dialogo, senza puntare alla fraternità in un mondo così globalizzato e interdipendente? È chiaro che o si dialoga oppure ci si combatte gli uni gli altri fino alla reciproca distruzione. L’apertura all’altro e il dialogo, invece, creano vita e portano alla vita, perché fondano ogni azione sull’essersi riconosciuti fratelli figli di Dio. L’ho potuto costatare nei viaggi compiuti nei drammatici contesti del Medio Oriente, dell’’Africa e dell’Asia. Un coraggioso impegno per il dialogo vissuto da bambini nelle scuole, da famiglie, da tante persone negli ambienti di lavoro, di fronte all’amico e di fronte a chi si presenta come nemico. È la “cultura dell’incontro” di cui parla spesso il Santo Padre che sprona a rispettare l’altro come fratello. Ritengo che solo così si possa contrastare validamente il terrorismo, pianta che abbiamo lasciato crescere troppo e che è propria della cultura della diffidenza, dello scontro, della sfiducia.[...]
(Fonte: Zenit - Intervista a Maria (Emmaus) Voce: Chiara Lubich: una vita per la pace e per il dialogo. - 26.01.2015)
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