05/09/2019: Confortare chi è nella sofferenza.

05/09/2019: Confortare chi è nella sofferenza.
Buona giornata.
Dice Chiara Lubich che un modo particolare per esprimere questa confidenza può essere lavorare a due.  A volte ci assalgono pensieri così assillanti, per circostanze o persone cui noi non possiamo direttamente dedicarci, che ci è difficile compiere bene quello che la volontà di Dio ci chiede in quel momento.[...] Chiara cita qualche esempio: Io non posso far nulla in quel caso (…). Ebbene io farò ciò che Tu vuoi da me in questo attimo: studiare bene, spazzare bene, pregare bene, accudire bene i miei bambini… E Dio penserà a sbrogliare quella matassa, a confortare chi soffre, a risolvere quell’imprevisto.  Il pensiero di Chiara conclude: È un lavoro a due in perfetta comunione, che richiede a noi grande fede nell’amore di Dio per i suoi figli e mette Dio stesso, per il nostro agire, nella possibilità d’aver fiducia in noi.  Questa reciproca confidenza opera miracoli. [...]
(Fonte: Città Nuova - www.cittanuova.it - AA.VV. Fidarci dell'amore . 25.01.2007)

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