13/12/2018: Prenderci cura di chi abbiamo accanto.

13/12/2018: Prenderci cura di chi abbiamo accanto.
Buona giornata.
Ricordo una madre di famiglia africana: aveva dovuto subire la perdita d'un occhio della propria bambina Rosangela, vittima di un ragazzino aggressivo che l'aveva ferita con una canna e continuava a farsi burla di lei. Nessuno dei genitori del ragazzo aveva chiesto scusa. Silenzio, mancanza di rapporto con quella famiglia la amareggiavano. "Consolati - diceva Rosangela che aveva perdonato - sono fortunata, posso vedere con l'altro occhio!"  Una mattina – la madre di Rosangela racconta – la mamma di quel ragazzino mi manda a chiamare perché si sente male. La mia prima reazione è: Guarda, ora viene a chiedere aiuto a me, con tanti altri vicini di casa, proprio a me dopo quello che suo figlio ci ha fatto!  Ma subito ricordo che l'amore non ha barriere. Corro a casa sua. Lei mi apre la porta e mi sviene tra le braccia. L'accompagno in ospedale e le sto vicino fino a quando i medici non se ne prendono cura. Dopo una settimana, uscita dall'ospedale, viene a casa mia per ringraziarmi. L'accolgo con tutto il cuore. Sono riuscita a perdonarla. Ora il rapporto è tornato, anzi è iniziato tutto nuovo. Anche la nostra giornata può riempirsi di servizi concreti, umili e intelligenti, espressione del nostro amore. Vedremo crescere attorno a noi la fraternità e la pace.
(Fonte: www.centrochiaralubich.org - Chiara Lubich - Commento alla Parola di vita: Siate benevoli gli uni verso gli altri … -  Roma, 25 luglio 2006)

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