mercoledì 13 novembre 2024

13/11/2024: Farsi carico dei pesi degli altri.

13/11/2024: Farsi carico dei pesi degli altri.

Buona giornata.

Occorre intendere nel senso più vero, nel modo più giusto, l'amore. L'uomo si sente veramente amato da un altro se questi riesce a farlo contento. Si capisce allora come a volte il nostro non è vero amore, quando, ad esempio, ci tratteniamo su argomenti, teniamo atteggiamenti, prestiamo attenzioni che non interessano l'altro. Il vero comportamento che interpreta la parola «amore», «amare», è il farsi uno, andare incontro al fratello, ai suoi bisogni, addossarsi le sue necessità, come anche i suoi dolori. Allora avrà significato dar da mangiare, da bere, offrire un consiglio, un aiuto. Ma cosa succede se ci comportiamo così?  Avviene come, constatando i grandi problemi di tante regioni del Terzo e Quarto mondo, attanagliate dalla morsa della miseria, dalla mancanza di case, di vestiti, di lavoro, ecc., si comprende che non si può pretendere che queste persone pensino, ad esempio, a crearsi una cultura o si elevino nello spirito con la preghiera. Prima occorre fare in modo che siano sollevate dal peso della miseria che le schiaccia, poi si potrà pensare anche a tutto ciò che riguarda la vita della persona umana: la sua istruzione, il suo sviluppo integrale, ecc. La stessa cosa succede con le singole persone quando noi le amiamo con il «farci uno». Noi, in tal modo, togliamo da esse completamente ciò che occupa il loro cuore e che può essere motivo di affanno. Esse avvertono che noi ci carichiamo di ciò che le opprime, e si sentono libere. Ma, sentendosi sollevate, libere, vuote di preoccupazioni, sono pronte ad accogliere anche quel messaggio di amore, di pace che vorremmo portar loro. E saranno attratte da questa vita nuova, evangelica che scoprono in noi - cui tutti anelano in fondo al cuore - perché pensata da Dio per tutti i suoi figli.

(Fonte: Essere sempre famiglia - http://esf-testi.blogspot.com/2009/09/5-farsi-uno.html#5.11)

martedì 12 novembre 2024

12/11/2024: Favorire la comunione.

12/11/2024: Favorire la comunione.

Buona giornata.

[…]  Il Vangelo di Giovanni attesta che, prima della sua Passione, Gesù pregò il Padre per la comunione tra i discepoli, con queste parole: «Perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (17,21). La Chiesa, nella sua verità più profonda, è comunione con Dio, familiarità con Dio, comunione di amore con Cristo e con il Padre nello Spirito Santo, che si prolunga in una comunione fraterna. Questa relazione tra Gesù e il Padre è la “matrice” del legame tra noi cristiani: se siamo intimamente inseriti in questa “matrice”, in questa fornace ardente di amore, allora possiamo diventare veramente un cuore solo e un’anima sola tra di noi, perché l’amore di Dio brucia i nostri egoismi, i nostri pregiudizi, le nostre divisioni interiori ed esterne. L’amore di Dio brucia anche i nostri peccati.[...]

(Fonte: www.vatican.va - Papa Francesco - Udienza generale - Piazza San Pietro - Mercoledì, 30 ottobre 2013)

lunedì 11 novembre 2024

11/11/2024: Vivere con sobrietà.

11/11/2024: Vivere con sobrietà.

Buon lunedì.

Sobrietà: non sciupare quello che va messo a disposizione di tutti, a cominciare dalle cose belle del creato.

www.focolare.org - Maria (Emmaus) Voce

domenica 10 novembre 2024

10/11/2024: Proiettarsi ad amare.

10/11/2024: Proiettarsi ad amare.

Buona domenica.

Propositi quotidiani.

Alzarsi al mattino e dire soltanto questo: "Amerò per primo tutti quelli che incontro durante la giornata; questo e quell'altro, sempre per primo, sempre per primo, sempre per primo".

Lanciarsi sempre ad amare per primi. Che vita meravigliosa! Dà un tono, mette in circolazione tante grazie, perché l'amore, fra il resto, attira lo Spirito Santo, carica di un'immensa luce. È quel che dice Gesù: «A chi mi ama, io mi manifesterò» (cf. Gv 14,21); amare il fratello significa infatti amare Lui, che sempre si manifesta con la sua luce. E piovono tante di quelle grazie che la sera si è magari stanchi, ma felici.

www.focolare.org - Arte di Amare - Chiara Lubich

sabato 9 novembre 2024

09/11/2024: Valorizzare il positivo di ognuno/a.

09/11/2024: Valorizzare il positivo di ognuno/a.

Buon fine settimana.

[...] La fiducia in noi stessi ci rende capaci di aiutare anche gli altri a crescere nell’autonomia e nell’autostima. A volte basta poco, come, per esempio, valorizzare il positivo: «Come hai parlato bene stamattina, che bel vestito hai comprato, come sei brava a riordinare la casa!». Specialmente nella coppia. Quando ci viene la tentazione di vedere solo i difetti dell’altro, facciamo subito l’esercizio di elencare anche i suoi lati positivi. Se non li vediamo, è certamente colpa nostra, perché non esiste persona al mondo che non abbia almeno un lato positivo. È importante imparare a non essere avari di complimenti e conferme.

www.cittanuova.it - Autostima, ce n’è bisogno - 28 Luglio 2010 di Raimondo Scotto

venerdì 8 novembre 2024

08/11/2024: Mettere in rilievo i più piccoli.

08/11/2024: Mettere in rilievo i più piccoli.

Buona giornata.

Il frutto del rispetto è la valorizzazione del prossimo, nella verità e non per falsa umiltà. Non si tratta di dire agli altri quanto sono bravi, belli e buoni perché io sono buono. Si tratta di fare lo sforzo di riconoscere nell’altro la sua verità, la sua bellezza, quello che Dio ha seminato di buono nella sua vita in forma di talenti, doni, personalità. Si tratta di riconoscere l’immagine di Dio nell’altro, fare dei nostri fratelli un soggetto da contemplare, degno di fede e di fiducia, riconoscere in loro un figlio di Dio, un alter Christus, con la sua dignità personale e per questo sempre degno di rispetto.

https://www.amicidinet.it/rispetto-e-riconoscere-il-prossimo-per-quello-che-

giovedì 7 novembre 2024

07/11/2024: Avere tempo per gli altri.

07/11/2024: Avere tempo per gli altri.

Buona giornata.

Avere tempo per gli altri, dialogare, riconoscere con uno sguardo contemplativo la presenza e l’azione di Dio nelle loro esistenze, testimoniare con i fatti più che con le parole la vita nuova del Vangelo, è davvero un servizio d’amore che cambia la realtà. Così facendo, infatti, nella città e anche nella Chiesa circola aria nuova, voglia di rimettersi in cammino, di superare le vecchie logiche di contrapposizione e gli steccati, per collaborare insieme, edificando una città più giusta e fraterna.

vatican.va - Omelia del Santo Padre Francesco  - Basilica Vaticana - Martedì, 31 dicembre 2019

mercoledì 6 novembre 2024

06/11/2024: Mettere a disposizione le nostre capacità.

06/11/2024: Mettere a disposizione le nostre capacità.

Buona giornata.

[…] Spiritualità della comunione significa (…) capacità di sentire il fratello (…) come ‘uno che mi appartiene’, per saper condividere le sue gioie e le sue sofferenze, per intuire (…) e prendersi cura dei suoi bisogni (…).

Spiritualità della comunione è pure capacità di vedere innanzitutto ciò che di positivo c’è nell’altro, per accoglierlo (…) come dono di Dio: un “dono per me” (…)

(Fonte: Gen’s 1-2013 – Ciò di cui il mondo ha bisogno)

martedì 5 novembre 2024

05/11/2024: Condividere i beni.

05/11/2024: Condividere i beni.

Buona giornata.

[...] «Ma, se dovevamo esser pronte a dare la vita l’una per l’altra, era logico che, intanto, occorreva rispondere alle mille esigenze che l’amore fraterno richiedeva: occorreva condividere le gioie, i dolori, i pochi beni, le proprie esperienze spirituali.

Ci siamo sforzate di fare così perché fosse vivo tra noi, prima d’ogni altra cosa, l’amore reciproco».

www.focolare.org - Chiara Lubich - Vita dei primi tempi)

lunedì 4 novembre 2024

04/11/2024: Avere fiducia nell’amore di Dio.

04/11/2024: Avere fiducia nell’amore di Dio.

Buon lunedì.

Sono, alle volte, paure del futuro, preoccupazioni per la salute, allarmi per supposti pericoli, trepidazioni per i propri parenti, apprensione per un certo lavoro, incertezze sul come comportarsi, spaventi per notizie negative, timori di vario genere...

Ebbene, in questi momenti, proprio in questi momenti di sospensione, Dio vuole che noi crediamo al suo amore e ci domanda un atto di fiducia: se siamo veramente cristiani, vuole che approfittiamo di queste circostanze penose per dimostrargli che crediamo al  suo amore. E ciò significa: aver fede che lui ci è Padre e pensa a noi. Gettare in lui ogni nostra preoccupazione. Caricarla su di lui. Dice la Scrittura: "E ogni vostra 'ansietà gettate' su di lui perché egli ha cura di voi" (1 Pt 5, 7). In pratica – così afferma un commento – come si scarica un peso su una bestia da soma, così i cristiani devono gettare le loro preoccupazioni sul Padre celeste. Il fatto è che Dio è Padre e vuole la felicità dei suoi figli. Per questo si fa carico lui di tutti i loro pesi.[...]

(Fonte: Chiara Lubich - Commento alla Parola di Vita: Gettare nel Padre ogni nostra preoccupazione - Mollens, 26.03.1987)

domenica 3 novembre 2024

03/11/2024: Essere puri di cuore.

03/11/2024: Essere puri di cuore.

Buona domenica.

[…] La Parola vissuta ci rende liberi e puri perché è amore. E' l'amore che purifica, con il suo fuoco divino, le nostre intenzioni e tutto il nostro intimo, perché il "cuore" secondo la Bibbia è la sede più profonda dell'intelligenza e della volontà.[...] E' vivendo l'amore scambievole che la Parola agisce con i suoi effetti di purificazione e di santificazione. L'individuo isolato è incapace di resistere a lungo alle sollecitazioni del mondo, mentre nell'amore vicendevole trova l'ambiente sano, capace di proteggere la sua purezza e tutta la sua autentica esistenza cristiana.[...]

www.centrochiaralubich.org - Commento di Chiara Lubich alla Parola di Vita: Beati i puri di cuore

sabato 2 novembre 2024

02/11/2024: Prendersi cura di chi è nel bisogno.

02/11/2024: Prendersi cura di chi è nel bisogno.

Buon fine settimana.

[…] Chiara Lubich ha sentito da Dio la spinta a far nascere Loppiano […] […] ..]Una famiglia in cui tutti si riconoscono figli e figlie dell’unico Padre, impegnati a vivere tra loro e verso tutti il comandamento dell’amore reciproco. Non per starsene tranquilli fuori dal mondo, ma per uscire, per incontrare, per prendersi cura, per gettare a piene mani il lievito del Vangelo nella pasta della società, soprattutto là dove ce n’è più bisogno, dove la gioia del Vangelo è attesa e invocata: nella povertà, nella sofferenza, nella prova, nella ricerca, nel dubbio.[...]

(Fonte: www.vatican.va - Visita pastorale di Sua Santità Papa Francesco alla cittadella internazionale di Loppiano - 10.05.2018)

venerdì 1 novembre 2024

01/11/2024: Donare.

 01/11/2024: Donare.

Buona Festa.

[…]  vivere la vita come un dono ricevuto e da donare. Attingiamo dunque alla fonte pura del Vangelo, liberandoci da quei detriti che forse la ricoprono, e lasciamoci trasformare a nostra volta in sorgenti di amore generoso, accogliente e gratuito per gli altri, senza fermarci di fronte alle inevitabili difficoltà del cammino.[...]

(Fonte: www.focolaritalia.it - Commento alla Parola di Vita di Febbraio 2018)

In evidenza

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