13/11/2024: Farsi carico dei pesi degli altri.
Buona giornata.
Occorre intendere nel senso più vero, nel modo più giusto, l'amore. L'uomo si sente veramente amato da un altro se questi riesce a farlo contento. Si capisce allora come a volte il nostro non è vero amore, quando, ad esempio, ci tratteniamo su argomenti, teniamo atteggiamenti, prestiamo attenzioni che non interessano l'altro. Il vero comportamento che interpreta la parola «amore», «amare», è il farsi uno, andare incontro al fratello, ai suoi bisogni, addossarsi le sue necessità, come anche i suoi dolori. Allora avrà significato dar da mangiare, da bere, offrire un consiglio, un aiuto. Ma cosa succede se ci comportiamo così? Avviene come, constatando i grandi problemi di tante regioni del Terzo e Quarto mondo, attanagliate dalla morsa della miseria, dalla mancanza di case, di vestiti, di lavoro, ecc., si comprende che non si può pretendere che queste persone pensino, ad esempio, a crearsi una cultura o si elevino nello spirito con la preghiera. Prima occorre fare in modo che siano sollevate dal peso della miseria che le schiaccia, poi si potrà pensare anche a tutto ciò che riguarda la vita della persona umana: la sua istruzione, il suo sviluppo integrale, ecc. La stessa cosa succede con le singole persone quando noi le amiamo con il «farci uno». Noi, in tal modo, togliamo da esse completamente ciò che occupa il loro cuore e che può essere motivo di affanno. Esse avvertono che noi ci carichiamo di ciò che le opprime, e si sentono libere. Ma, sentendosi sollevate, libere, vuote di preoccupazioni, sono pronte ad accogliere anche quel messaggio di amore, di pace che vorremmo portar loro. E saranno attratte da questa vita nuova, evangelica che scoprono in noi - cui tutti anelano in fondo al cuore - perché pensata da Dio per tutti i suoi figli.
(Fonte: Essere sempre famiglia - http://esf-testi.blogspot.com/2009/09/5-farsi-uno.html#5.11)