23/11/2024: Vivere il momento presente.
Buon fine settimana.
Nota di solennità
Se qualcuno comincia e ricomincia a vivere bene il presente nella sua vita, t'accorgi che col tempo - anche se non vi ha messo un'apposita intenzione - le sue azioni hanno preso la nota della solennità. Per cui osservi che la vita di quel fratello è poggiata su un unico supporto soprannaturale: l'amore verso Dio. Nello stesso tempo, però, questa nota di solennità caratterizza profondamente ogni sua attività sì da rendere quella esistenza fortemente colorita. E ne segue che la sua fisionomia spirituale va a fuoco con crescente precisione. Di lui tu puoi dire, ad esempio, che è: immerso in Dio nella preghiera; libero e allegro in compagnia; preciso nel suo dovere; esigente con se stesso; fraterno con tutti; intransigente nella disciplina di chi da lui dipende; misericordioso con chi cade; convinto come roccia del suo nulla e dell'onnipotenza di Dio; insoddisfatto spesso del suo operato, sempre pronto però a sperare e ricominciare. Ed è proprio questo eterno ricominciare, richiesto dalla vita umana traumatizzata dal peccato d'origine, che aiuta l'anima ad ammantarsi di quel qualcosa di continuo, pur nella varietà delle azioni. E ciò profuma di santità; dapprima poco, poi sempre di più. Perché santo è colui che non vive più in sé, nella propria volontà, ma trasferito in Altra.
www.focolare.org - Chiara Lubich - Note di solennità
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