23/07/2019: Ciò che ho in più appartiene a chi non ha.

23/07/2019: Ciò che ho in più appartiene a chi non ha.
Buona giornata.
[…] “Ciò che è superfluo per i ricchi appartiene ai poveri. Anche i poveri hanno di che aiutarsi gli uni gli altri: uno può prestare le sue gambe allo zoppo, l’altro gli occhi al cieco per guidarlo; un altro ancora può visitare i malati”.  Anche oggi possiamo vivere come i primi cristiani. Il Vangelo non è un’utopia. Lo dimostrano, ad esempio, i nuovi movimenti ecclesiali che lo Spirito Santo ha suscitato nella chiesa per far rivivere, con freschezza, la radicalità evangelica dei primi cristiani e per rispondere alle grandi sfide della società odierna, dove sono così forti le ingiustizie e le povertà.  Ricordo gli inizi del Movimento dei focolari, allorché il nuovo carisma ci infondeva in cuore un amore tutto particolare per i poveri. Quando li incontravamo per strada prendevamo nota del loro indirizzo su un bloc-notes per poi andare a trovarli e soccorrerli; erano Gesù: “L’avete fatto a me”. Dopo averli visitati nei loro tuguri, li si invitava a pranzo nelle nostre case. Per loro erano la più bella tovaglia, le posate migliori, il cibo più scelto.
(Fonte: www.cittanuova.it - Chiara Lubich Far comunione - 17.11.2003)

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