27/02/2019: Superare i disagi quotidiani.

27/02/2019: Superare i disagi quotidiani.
Buona giornata.
[...] Domanda: "A volte nella mia vita riesco ad amare Gesù abbandonato subito e con gioia. Lo vedo, lo amo e riesco ad andare oltre la croce. Ma ci sono altre volte che lo vedo, però rimango davanti alla croce senza andare oltre. So che è lui, ma non amo veramente Gesù abbandonato perché rimango nel dolore. Chiara, cosa mi diresti per aiutarmi a superare questi momenti?" Chiara: Guarda, prima di tutto vorrei dire una cosa che forse non tutti sanno. Io vorrei spiegare bene questa storia, cioè che noi vediamo nel dolore Gesù abbandonato. Voi potete dire: "Ma senti, Chiara, quello è un dolore, mica è Gesù abbandonato!" [...] Ogni cosa si può vedere dal lato umano e dal lato soprannaturale. E' successo questo: che Gesù, venendo su questa terra, ha preso la natura umana, è diventato uomo; lui sì che si è fatto uno, si è fatto uno e si è fatto uomo. Ma non si è fatto solo uomo; come dicono i padri della Chiesa, ha assunto, insieme all'umanità, ha assunto anche tutte le nostre pecche, tutti i nostri difetti, tutti i nostri fallimenti, tutti i nostri peccati, per redimerli; [...] Per cui ecco perché noi possiamo dire quando ci succede una disgrazia, per modo di dire, non so, tu sei bocciata all'esame e tu dici: umanamente sì, sei bocciata all'esame, come santa Teresina poteva dire umanamente: umanamente è uno sbocco di sangue. Però soprannaturalmente quella bocciatura è già in Gesù che l'ha assunta, è in lui che l'ha assunta quando è venuto su questa terra, e allora tu, dietro a quella bocciatura, vedi lui, vedi il suo volto, come noi diciamo. E' una verità, come per santa Teresina: ecco lo Sposo. E anche tu devi dire: ecco lo Sposo.[...]
(Fonte: www.centrochiaralubich.org - Chiara Lubich - Abbracciare Gesù abbandonato - Genova, 16.12.2001)

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